F1 | Hamilton: "Senza stella polare per 2 anni. Ora c'è Allison"
Lewis Hamilton ammette che Mercedes si è trovata senza un punto di riferimento tecnico negli ultimi 2 anni. Il ritorno di James Allison nel ruolo di direttore tecnico ha racceso una luce che era mancata tanto, forse troppo...
8 anni di dominio non assicurano la prosecuzione di un cammino così virtuoso da sembrare inattaccabile, senza limiti, senza confini di spazio e tempo. Lo ha capito bene Mercedes, che dall'inizio del 2022 ha fatto scelte ardite, per poi capire di aver sbagliato ma non ha avuto modo di tornare sui suoi passi per una lunga serie di ragioni.
Il punto più basso degli ultimi 2 anni è stato forse raggiunto nel 2023, con la decisione di mantenere a grandi linee il concetto rivoluzionario portato all'inizio dell'anno scorso. Questo, per larga parte della prima stagione delle monoposto a effetto suolo, aveva dato segnali precisi: non era la strada giusta da seguire.
La vittoria con annessa doppietta firmata da Mercedes al Gran Premio del Brasile 2022 ha fuorviato gli ingegneri di Brackley, e così anche la stagione 2023 si è rivelata un fallimento non tanto nel risultato finale - secondo posto nel Mondiale Costruttori appena davanti alla Ferrari - quanto nel divario dalla Red Bull e dall'incapacità di vincere uno dei 22 gran premi disputati in stagione.
Questa fotografia è stata scattata e spiegata da Lewis Hamilton, 7 volte campione del mondo che aspetta con impazienza l'opportunità di rifarsi dopo aver perso l'ottavo iride all'ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi 2021 nel modo che tutti ricordiamo.
Nell'istantanea di Lewis è chiaro come il team abbia perso e non più ritrovato la strada per il successo. Mancava una stella polare, un uomo a cui fare riferimento dal punto di vista tecnico. Il ritorno di James Allison nel ruolo di direttore tecnico Mercedes sembra aver riacceso la luce e la speranza di un team ancora molto forte, ma che evidentemente si è rivelato più fragile di quanto pensasse anche solo pochi mesi or sono.
"All'inizio dell'anno non avevamo una stella polare che ci dicesse come andare avanti, come fosse necessario lavorare per progredire. Credo che ora Mercedes sia tornata ad avere una stella polare, come non accadeva ormai da un paio di anni. Ma non siamo ancora su una linea retta".
"Ci sono state alcune cose, decisioni che sono state prese nel corso degli ultimi 2 anni, che ci hanno bloccato e non siamo stati in grado di cambiare le cose per via del budget cap e tutte queste cose".
"Se guardiamo alla Red Bull, che ha fatto un lavoro straordinario, ma in Bahrain l'anno scorso ha avuto un problema di bouncing ed è riuscito a risolverlo in quella settimana".
"E' come se si stesse cercando di costruire un muro. E' stato un mattone dopo l'altro: un mattone, poi un mattone, poi ancora un altro. Solo sviluppo, sviluppo, sviluppo. Forse hanno aggiunto qualcosa che non ha migliorato le prestazioni, ma stavano ancora costruendo".
Hamilton ha fatto riferimento alla prima stagione con le monoposto a effetto suolo, quando la W13 si trovò a fare i conti con tanto carico che produceva però porpoising e bouncing. Questo aveva costretto il team ad alzare la vettura da terra, perdendo così carico e prestazioni per diminuire i saltellamenti sui rettilinei, diventando quasi insostenibili per i piloti.
"Noi invece quel muro abbiamo dovuto abbatterlo. L'anno scorso avevamo tanta aerodinamica sulla prima vettura, ma siamo stati costretti a togliere tanta deportanza per cercare di aggiungerla di nuovo, ma lentamente. Ogni volta che abbiamo provato ad aggiungerla, però, la situazione è peggiorata. Noi non siamo migliorati per molto, molto, molto tempo".
"Quindi potete immaginare come Red Bull stia progredendo. Noi siamo andati spesso su una curva rimasta piatta per troppo tempo e ora sta salendo lentamente, ma loro continuano a migliorare".
"Insomma, il divario che abbiamo... Siamo su traiettorie molto differenti. Ma credo che ora il team sia arrivato a capire molto meglio la macchina. Abbiamo sviluppato ottimi strumenti dietro le quinte, quindi sono naturalmente molto fiducioso", ha concluso Lewis.
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