F1 | FIA: arriveranno gomme Pirelli "rinforzate" da Silverstone
Il fornitore unico milanese e la Federazione Internazionale dopo l'Australia hanno valutato l'idea di deliberare pneumatici in grado di reggere le maggiori sollecitazioni delle monoposto che già a Miami hanno raggiunto i valori di carico aerodinamico che i team avevano previsto per fine campionato. Pirelli è pronta a intervenire sulla carcassa, ma non sulle mescole per garantire i necessari criteri di sicurezza anche nella seconda parte della stagione.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Il nostro allarme lanciato ieri su Motorsport.com è condiviso sia da Pirelli che dalla FIA. Non solo il vertiginoso aumento delle prestazioni nel tempo sul giro registrato a Miami (1”995 dalla pole del 2022) ha messo in agitazione il fornitore unico di gomme e la Federazione Internazionale per i valori di carico aerodinamico che le monoposto hanno già raggiunto dopo cinque GP, quando le simulazioni pre-stagionali delle squadre prevedevano quei numeri per la fine del campionato.
Già dopo l’Australia i tecnici diretti da Mario Isola avevano iniziato delle valutazioni se fosse il caso di intervenire sugli pneumatici e la gara americana ha solo confermato l’esigenza che è opportuno rivedere la costruzione delle gomme, non le mescole che resteranno le stesse di ora.
Gli interventi non dovrebbero essere particolarmente impattanti nelle prestazioni, quanto nel garantire la fornitura di coperture in grado di reggere le aumentate sollecitazioni anche sulle piste più probanti come Silverstone, Spa, Zandvoort e Suzuka.
L’idea che è in discussione sarebbe di partire proprio dal GP di Gran Bretagna, previa la conclusione dell’iter burocratico di approvazione. La FIA può scegliere di attivare due percorsi: chiedere il voto di otto squadre su dieci, oppure procedere motu proprio facendo valere la causa di sicurezza, come era successo l’anno scorso con l’introduzione della TD39. Poi toccherà al Consiglio Mondiale FIA la delibera per procedere.
Pneumatici Pirelli: da Silverstone vedremo gomme con la carcassa più rigida
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Pirelli e la Federazione Internazionale hanno fatto bene a muoversi per tempo perché da Imola vedremo molte monoposto che porteranno importanti aggiornamenti tecnici nella speranza di avvicinare le Red Bull, per cui sarà facile prevedere un ulteriore incremento della downforce e delle prestazioni.
E siccome è meglio prevenire che curare, è stato deciso di intervenire: la Casa milanese, in realtà, avrebbe anche potuto agire aumentando le pressioni di gonfiaggio delle gomme, ma il provvedimento poteva risultare meno equo, favorendo chi meglio si sarebbe adattato agli pneumatici “…gonfi come palloni”.
Ci aspettiamo anche che qualcuno possa pensare che l’intervento sia stato pensato nel tentativo di mettere un freno alle imprendibili Red Bull, in realtà la strategia adottata è finalizzata solo alla salvaguardia dei criteri di sicurezza che l’incremento repentino delle prestazioni rischia di mettere in dubbio.
Il tema per ora è stato tenuto sotto traccia fino all’anticipazione di RacingNews365: per ora non ci sono dichiarazioni ufficiali. Tutte le bocche sono cucite in attesa che la Federazione Internazionale delinei il processo di approvazione: le modifiche alle gomme saranno approvate senza che i team possano effettuare dei test dei prodotti “rinforzati”.
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