F1 | Aston Martin, la nuova sede è realtà: “Enorme passo avanti”
Aston Martin ha completato il passaggio del personale dalla storica fabbrica alla nuova sede appena ultimata, definendola un "enorme passo in avanti per il team". Avere gli uffici di progettazione ravvicinati permetterà un miglior scambio di idee tra i vari reparti. Nel frattempo sono già iniziati i lavori per la nuova galleria del vento, che permetterà alla squadra di poter sviluppare le vetture in completa autonomia senza appoggiarsi a strutture esterne.
Lawrence Stroll non ha mai fatto mistero di avere dei piani ambiziosi per il futuro del marchio Aston Martin in Formula 1, con l’obiettivo finale di arrivare a giocarsi il titolo entro le prossime stagioni. Buoni propositi a cui si sono aggiunti importanti investimenti per dotare la squadra di tutte le attrezzature all’avanguardia che metteranno gli ingegneri nella posizione di avere tra le mani tutti gli strumenti utili per lottare ai vertici.
Per riuscirci, il primo passo è stato quello di realizzare una nuova fabbrica, più ampia e moderna, che comprenderà anche una nuova galleria del vento e un simulatore di ultima generazione, in modo da colmare il gap tecnologico attualmente presente in termini di infrastrutture e strumentazioni presente fino all’inizio di quest’anno.
La nuova sede andrà a sostituire la storica fabbrica nata quando la scuderia era ancora sotto la guida di Eddie Jordan oltre vent’anni fa, dando così l’addio a un pezzo di storia della Formula 1 per dare spazio al futuro di un team che desidera essere vincente. Il passaggio del personale verso la nuova struttura è proseguito per tutto il mese di maggio e nelle prime due settimane di giugno, passo per passo, in modo da verificare anche l’affidabilità dei nuovi sistemi.
La nuova sede prima che venissero ultimati i lavori
"Il nostro nuovo campus tecnologico è in gran parte completato. Gli uffici tecnici sono stati occupati, ci siamo trasferiti un paio di settimane fa ed è stato fantastico. Stiamo ultimando il passaggio di consegne e poi ci sarà un'altra serie di lavori di costruzione da fare, ma è un momento incredibilmente eccitante per il team”, ha raccontato Dan Fallows.
"Come probabilmente saprete, lavoravamo in una combinazione di un vecchio edificio e di alcuni container e così via. Avere tutti, in particolare l'ufficio di progettazione, nella stessa stanza, è un enorme passo avanti per noi”, ha aggiunto il direttore tecnico, il quale ha sottolineato come nelle settimane che hanno preceduto il trasloco verso la nuova fabbrica parte del personale sia stato costretto a lavorare in alcuni prefabbricati in modo da dare agli operai l’opportunità di ultimare alcune operazioni.
Se la fabbrica è già stata completata verso l’inizio di maggio, differente è il discorso legato alla galleria del vento, la quale tuttavia non sarà pronta prima del prossimo anno, realisticamente oltre metà stagione. Oltre ai lavori di costruzione, infatti, sarà necessario un periodo di qualche mese per il completamento delle procedure di messa a punto e di calibrazione.
Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone che include anche la struttura dove verrà ospitata la galleria del vento
Photo by: Aston Martin Racing
Si tratterà di un aspetto centrale nella strategia per il futuro di Aston Martin, che così potrà abbandonare la galleria del vento di Brackley per poter avere tutti gli strumenti necessari in casa, garantendo così maggior flessibilità anche agli ingegneri. Un aspetto che aveva sottolineato anche McLaren quando gli era stato chiesto il perché avesse deciso di investire in una nuova struttura dedicata ai rilevamenti aerodinamici: nel caso gli ingegneri necessitassero di una modifica in tempi brevi, basterebbe recarsi al reparto compositi, riducendo così il tempo tra la nascita dell’idea e la realizzazione o la modifica di un pezzo.
"Se si ha un problema o si impara qualcosa, ci si può fermare, tornare indietro, produrre nuovi pezzi, riflettere su qualcosa, tornare indietro e riaccenderla. Questo dà una flessibilità extra. Si può operare davvero sette giorni su sette”.
“Al momento, il tempo a disposizione nel tunnel è limitato, quindi bisogna essere molto attivi e non si può reagire velocemente. Ma quando hai la galleria del vento sul posto, in caso di problemi, le persone che disegnano i pezzi sono nell'edificio accanto a te. Questo aiuterà sicuramente la comunicazione".
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