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Dakar | Ecco i principali contendenti alla vittoria tra le auto

La Toyota è stata la forza dominante della Dakar negli ultimi due anni. Ma con la partenza del suo pilota di punta, Nasser Al-Attiyah, la lotta per la vittoria nella categoria auto è ora apertissima.

#201 Bahrain Raid Xtreme Prodrive: Sebastien Loeb, Fabian Lurquin

La Dakar 2024 sarà il quinto evento consecutivo a svolgersi interamente in Arabia Saudita, ma l'organizzatore ASO ha definito un percorso molto diverso dagli anni precedenti.

Uno dei punti salienti della sfida di quest'anno è una "tappa crono" di due giorni, in cui i concorrenti avranno tempo fino alle 16:00 per coprire il maggior numero possibile di chilometri prima di fermarsi al successivo bivacco che incontreranno. La mattina seguente, alle 7, ripartiranno per essere i primi a raggiungere il traguardo, percorrendo una distanza cronometrata di quasi 600 km. Per aumentare la difficoltà, non sarà consentita alcuna assistenza da parte delle squadre durante la notte, secondo le regole della "tappa marathon", il che significa che i piloti dovranno cavarsela da soli in caso di problemi tecnici.

Ma forse è ancora più interessante il cambio di casacca del cinque volte vincitore Nasser Al-Attiyah, che passa alla Prodrive dopo un lungo periodo alla Toyota. Al-Attiyah è sempre stato un personaggio noto nei rally cross-country e il successo che ha ottenuto alla Dakar da quando il rally si è trasferito in Arabia Saudita nel 2020 lo ha elevato tra i piloti di maggior successo di sempre in questa disciplina. La sua mossa potrebbe determinare i risultati di Toyota e Prodrive quest'anno, oltre a quelli dei concorrenti.

Analizziamo le prospettive di tutti i principali costruttori che parteciperanno alla 45ª edizione del rally-raid più famoso del mondo.

Prodrive

Nasser Al-Attiyah, Prodrive

Photo by: Prodrive

Nasser Al-Attiyah, Prodrive

Negli ultimi anni Prodrive ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere un serio concorrente e il 2024 rappresenta la sua migliore occasione per conquistare finalmente la vittoria con la Hunter T1+. Con Al-Attiyah alla guida del suo attacco, Prodrive può vantare una gamma di vetture pari a quella dell'Audi, ma senza dover fare i conti con un sistema ibrido troppo complicato.

Al-Attiyah ha già completato due eventi con il buggy Hunter e, dato che ha vinto la Dakar con tre costruttori diversi, si può contare sul fatto che il pilota del Qatar si adatterà senza problemi ad un mezzo molto diverso da quello che ha guidato durante il suo periodo in Toyota.

A completare gli sforzi di Al-Attiyah sarà il nove volte campione del mondo di rally Sebastien Loeb, che continua a cercare la prima vittoria alla Dakar dopo sette tentativi falliti. Nel 2023, Loeb ha compiuto un'incredibile rimonta dopo una battuta d'arresto iniziale, vincendo un record di sei tappe consecutive durante la parte centrale dell'evento, per poi finire dietro ad Al-Attiyah. Con un minor numero di forature ed una migliore affidabilità generale, Loeb dovrebbe essere un serio concorrente per la vittoria quest'anno, quando farà la sua ultima apparizione con il Bahrain Raid Xtreme prima di unirsi alla Dacia nel 2025 insieme ad Al-Attiyah.

Altre cinque Hunter costruite dalla Prodrive parteciperanno all'evento di quest'anno sotto diverse insegne, anche se il pilota francese Guerlain Chicherit - che l'anno scorso ha vinto due tappe - non farà parte dello schieramento del team quest'anno.

Toyota

Toyota Gazoo Racing DKR Hilux EVO T1U

Photo by: Toyota

Toyota Gazoo Racing DKR Hilux EVO T1U

Sebbene la Toyota perderà "potenza" nel 2024 dopo la partenza di Al-Attiyah, sarebbe sbagliato escluderla dalla lotta, soprattutto se si considera che sta espandendo la sua presenza a cinque vetture ufficiali.

A guidare la carica sarà il vincitore del 2009 Giniel de Villiers, l'unico membro della formazione Toyota per il 2023 che è stato mantenuto dalla Casa giapponese. Il sudafricano si è piazzato tra i primi cinque in tutte le occasioni, tranne due, da quando è entrato in Toyota nel 2012 e quest'anno ha la possibilità di uscire dall'ombra di Al-Attiyah e di ripetere il suo successo.

De Villiers sarà affiancato in Toyota da Lucas Moraes, che ha stupito tutti al suo debutto nel 2023 arrivando terzo, dietro Al-Attiyah e Loeb, a bordo di un Hilux gestito da Overdrive. Considerando quanto è stato impressionante in una vettura clienti, Moraes sarà sicuramente uno da tenere d'occhio dopo una meritata promozione tra gli ufficiali.

Seth Quintero, che l'anno scorso ha vinto la classe T3 del Campionato del Mondo Rally-Raid, passerà quest'anno alla classe superiore, mentre Guy Botterill e Saood Variawa saranno alla loro prima partecipazione alla Dakar. Variawa avrà solo 18 anni quando si schiererà sulla linea di partenza ad Al-'Ula questo venerdì, diventando così uno dei più giovani piloti ufficiali nella storia del rally-raid.

Toyota parteciperà alla Dakar di quest'anno con una versione aggiornata del collaudato pick-up Hilux. Oltre ad essere più largo di 100 mm rispetto al suo predecessore, presenta un sistema di sospensioni aggiornato ed un nuovo pacchetto di raffreddamento, con il sistema di climatizzazione riposizionato per una maggiore efficienza.

Audi

Audi RS Q e-tron

Photo by: Audi Communications Motorsport

Audi RS Q e-tron

Per il terzo anno consecutivo, l'Audi continuerà a schierare la stessa formazione di piloti, con l'obiettivo di riprendersi dalla delusione del 2023 e di dare un vero e proprio assalto alla vittoria assoluta. Questo non dovrebbe sorprendere nessuno, poiché Stephane Peterhansel, Carlos Sainz Sr e Mattias Ekstrom sono tutti talenti comprovati, ognuno con un curriculum impressionante.

Peterhansel, naturalmente, è il concorrente di maggior successo nella storia della Dakar, mentre il quattro volte vincitore Sainz non ha mostrato segni di rallentamento da quando ha raggiunto i 60 anni. Ekstrom, invece, ha trasferito la sua velocità dalle corse in circuito e dal rallycross a questa disciplina ed è stato l'unico pilota Audi al traguardo nel 2023, dopo che Peterhansel e Sainz si sono ritirati dal rally per motivi diversi.

Insieme, il trio dovrebbe essere in grado di competere per la vittoria, a patto che l'Audi RS Q e-tron si dimostri veloce e affidabile in egual misura.

Da parte sua, l'Audi si è impegnata a fondo per rinnovare l'auto dopo il risultato deludente del 2023. Quest'anno, naturalmente, potrebbe essere l'ultima incursione di Audi alla Dakar, se il costruttore tedesco deciderà di staccare la spina al suo ultimo programma ufficiale per concentrarsi sul suo progetto di Formula 1 con Sauber, che inizierà nel 2026.

Nell'ambito della revisione, sono stati rivisti quasi tutti i componenti della vettura, dal software al telaio. Per cominciare, le molle e gli ammortizzatori sono stati aggiornati per migliorare il bilanciamento, mentre le modifiche al design sono state apportate anche per ridurre le possibilità di incastrare pietre tra i montanti, le pinze dei freni e le ruote. È stato inoltre intrapreso un significativo esercizio di riduzione del peso, che ha avvicinato la vettura al limite minimo di 2.100 kg.

Ford 

M-Sport NWM Ford Ranger T1+

Photo by: M-Sport

M-Sport NWM Ford Ranger T1+

Quest'anno Ford parteciperà al Rally Dakar in veste ufficiale per sfidare gli attuali partecipanti Prodrive, Toyota ed Audi.

Il 2024 sarà solo uno sforzo esplorativo per il marchio americano, che entrerà in campo con una versione aggiornata del Ranger costruita dalla società sudafricana Neil Woolridge Motorsport. Solo l'anno prossimo Ford Performance costruirà un Ranger completamente nuovo, specifico per la Dakar, insieme a NWM e M-Sport.

Ma questo non significa che non si debba prendere atto degli sforzi di Ford, soprattutto perché il coinvolgimento del costruttore americano e del suo partner WRC, M-Sport, potrebbe minacciare l'ordine esistente.

Ford ha anche ingaggiato il vincitore del 2014, Nani Roma, per guidare il programma, mentre il sudafricano Gareth Woolridge guiderà l'altro Ranger ufficiale. Anche Martin Prokop, che l'anno scorso ha ottenuto un solido sesto posto a bordo di un Ford Raptor, guiderà un Ranger gestito da un cliente nell'edizione di quest'anno.

Gli altri

#203 X-Raid Mini JCW Team Mini: Jakub Przygonski, Armand Monleon

Photo by: Red Bull Content Pool

#203 X-Raid Mini JCW Team Mini: Jakub Przygonski, Armand Monleon

Oltre ai quattro grandi nomi sopra citati, ci si può aspettare che molti altri team bussino alla porta di un piazzamento nella top 10. X-Raid Mini, un tempo un gigante della Dakar, tornerà con tre auto per l'ex campione europeo di rally Krzysztof Hołowczyc, il pilota lituano Vaidotas Zala ed il 19enne Pau Navarro.

Brian Baragwanath e Mathieu Serradori si sono regolarmente mescolati tra i leader con il Century Racing Team e il duo sarà di nuovo desideroso di cogliere qualsiasi opportunità offerta dai primi classificati.

Da tenere d'occhio anche il due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Romain Dumas, che torna con il Rebellion Racing, alla guida dello stesso Hilux T1+ del team ufficiale. Anche il potente team Overdrive ha sfruttato al meglio le Toyota negli ultimi anni e potrebbe ancora una volta essere in lizza per le vittorie di tappa, soprattutto con il beniamino di casa Yazeed Al-Rajhi.

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