Dakar | Al-Attiyah passa Sainz: "Alcuni hanno giocato, ma io no"
Il pilota del Qatar ha sottolineato la "chiave" della Dakar 2024 e ha assicurato, dopo aver superato Carlos Sainz nella classifica generale, che "alcuni hanno giocato", ma non lui.
La quinta tappa della Dakar 2024 è stata molto breve in termini di percorso cronometrato, con soli 118 chilometri di speciale, anche se è servita a Nasser Al-Attiyah per salire al secondo posto nella classifica generale, davanti a Carlos Sainz. Il che dà al qatariota molta più fiducia per affrontare il resto della gara.
Il pilota della Prodrive ha conquistato la sua 48° vittoria nell'evento ed era particolarmente felice, anche se poteva sembrare una caramella avvelenata perché sarà lui ad aprire la tappa di 48 Ore. Inoltre, parlando con i media, ha risposto alla domanda di Motorsport.com, nella quale ha sottolineato la chiave di questo evento: "C'è molta strada da fare, ho visto molte persone adottare la strategia di stare fermi per ottenere una buona posizione di partenza, ma nessuno di loro sta pensando a cosa succederà dopo questa tappa, che sarà la chiave di questa Dakar".
"Se domani perdo, non mi importa, perché partirò in una buona posizione e potrò fare il mio tempo ad Ha'il, un posto che conosco molto bene", ha spiegato il cinque volte vincitore del Trofeo Touareg. "Abbiamo aperto molte volte, l'ho fatto molte volte senza una linea, ed abbiamo ottenuto buoni risultati perché abbiamo dato tutto. È una grande speciale, la velocità sarà bassa, e dobbiamo prepararci mentalmente. Possiamo fare un buon lavoro".
"Alcuni hanno giocato la partita, ma non io, e forse se domani le cose non andranno molto bene, sarò in grado di decelerare per mettere tutto insieme ed avere una buona posizione di partenza dopo il giorno di riposo", ha continuato Nasser Al-Attiyah a proposito della speciale che sarà divisa in due giorni nell'Empty Quarter.
Con cinque tappe completate, ed avvicinandosi alla metà della Dakar, è Yazeed Al Rajhi a guidare la classifica generale, e quando è stata messa sul tavolo la possibilità di una battaglia contro Carlos Sainz, il qatariota ha detto: "Sembra che Al Rajhi abbia fatto un buon lavoro: la Toyota va molto bene, non ha avuto problemi, forse una o due forature, mentre gli altri le hanno patite durante i primi quattro giorni. Se non ci fosse capitato, ora saremmo in testa, ma questa è la Dakar".
"Penso che la Dakar stia iniziando ora, perché ognuno vuole seguire la propria strategia. E penso che possa funzionare, perché domani, se hai un problema, non sai cosa fare. Ma se hai un problema in qualsiasi giorno perdi molto tempo, quindi cercherò di fare del mio meglio", ha proseguito.
Riguardo alla disputa sul numero dei suoi successi di tappa alla Dakar poi ha concluso: "Sì, è la 48°, con la Hunter. E' buona perché siamo stati tutti molto vicini fin dall'inizio, ed abbiamo patito molte forature, ma ora sembra che vada meglio sulle dune. Dobbiamo solo prepararci al meglio per domani, che sarà molto importante. Auguro buona fortuna a tutti".
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