MotoGP | Warning per la pressione a Bagnaia: ora rischiano sia lui che Martin
Dopo Martin in Thailandia, il leader del Mondiale ha giocato il suo "jolly" in Malesia. Se nelle prossime due gare dovessero essere trovati di nuovo al di sotto dei valori imposti dalla Michelin, scatterebbe una penalità di 3". Nella gara di Sepang il warning è arrivato anche per il vincitore Bastianini, Marini, Lecuona e la wild card Bautista.
1-1, palla al centro. Ora non si potrà più dire che Pecco Bagnaia e Jorge Martin non si giocheranno il Mondiale MotoGP 2023 nelle stesse condizioni. Se in Thailandia era stato il madrileno del Prima Pramac Racing ad essere incappato nel warning per aver usato una pressione della gomma anteriore inferiore al valore imposto dalla Michelin per più del 50% della distanza di gara (nella Sprint scatta per più del 30%), in Malesia è incappato nello stesso richiamo anche il campione del mondo in carica.
Nella gara di Sepang, condizionata da una temperatura molto elevata ed anche dall'umidità, sono stati ben cinque i piloti che sono stati pescati al di sotto del valore richiesto dall'azienda francese. Oltre al leader iridato, fanno parte di questo elenco anche il suo compagno di box, ovvero il vincitore Enea Bastianini, ma anche Luca Marini, Iker Lecuona e la wild card Alvaro Bautista.
Per tutti quanti si trattava del primo richiamo, quindi è arrivato solo un warning e non ci sono state conseguenze sulla classifica finale del Gran Premio della Malesia, che è rimasta identica a quella che abbiamo visto sotto alla bandiera a scacchi.
Quello che cambia, soprattutto per quanto riguarda la lotta per il titolo, è che ora entrambi i contendenti si sono giocati il loro "jolly". Questo vuol dire che entrambi saranno a rischio penalità negli ultimi due appuntamenti della stagione. E con soli 14 punti a dividerli, è una bella spada di Damocle che pende sulla loro testa.
Bisogna ricordare, infatti, che alla seconda infrazione scatta una penalità di 3" da aggiungere al tempo finale della gara. Se si arriva ad un terzo richiamo la penalità in tempo diventa invece di 6", salendo a 12" nel caso di una quarta infrazione. Resta il fatto che sicuramente fa discutere che possa essere un aspetto di questo tipo a rischiare di diventare uno spartiacque decisivo per le sorti del Mondiale.
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