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MotoGP | Pitbull, Raikkonen e NASCAR: ecco cos'è Trackhouse

È ufficiale: il team Trackhouse, proveniente dalla NASCAR, arriva in MotoGP per prendere il posto del vecchio RNF Aprilia. Qui ti raccontiamo tutto sulla squadra americana del cantante Pitbull.

Pitbull, cantante

Ormai è ufficiale. Il 5 dicembre 2023 è stato confermato che sono gli americani di Trackhouse a prendere il posto del team RNF Racing in MotoGP nel 2024. La squadra statunitense rispetterà la struttura e gli accordi che aveva come satellite Aprilia, mantenendo come piloti titolari Miguel Oliveira e Raul Fernandez.

La decisione è arrivata dopo che FIM, Dorna e IRTA (l’associazione team del campionato) hanno deciso di respingere l’iscrizione del team fondato da Razlan Razali per “reiterate infrazioni e inadempienze” dell’Accordo di Partecipazione della classe regina. Così, la griglia darà il benvenuto a un nuovo protagonista. Ora la MotoGP si apre agli Stati Uniti, ma esattamente, cos’è Trackhouse?

Cos’è Trackhouse: dalla NASCAR alla MotoGP nel 2024

La prima cosa che bisogna sapere è che Trackhouse è un team della NASCAR Cup Series, ovvero la massima categoria di auto negli Stati Uniti, la disciplina motoristica più seguita del paese, anche più della IndyCar, seconda, della Formula 1 e ovviamente della MotoGP, che così vedrà ampliare il suo pubblico oltreoceano.

Il team è stato creato nel 2020 in vista della stagione 2021 dall’ex pilota Justin Marks, che vanta esperienza nelle tre categorie della NASCAR (Cup Series, Xfinity e Truck Series), ma anche nell’IMSA, la classe regina dell’endurance americano, dove è arrivato anche a vincere la 6 Ore di Watkins Glen nel 2019 nella categoria GTD.

A lui si è unito il co-proprietario, il celebre cantante Pitbull, che era fan della NASCAR e aveva voglia di entrare nel campionato. Così, il progetto è partito dalla 500 Miglia di Daytona nel 2021, la “Grande Gara americana”, la più importante del calendario. A guidare la vettura #99 c’era il messicano Daniel Suarez (tra l’altro cognato di Max Verstappen), che ha ottenuto come miglior risultato un quarto posto nel corto ovale di Bristol.

Daniel Suarez, TrackHouse Racing, Chevrolet Camaro iFly

Photo by: John Harrelson / NKP / Motorsport Images

Daniel Suarez, TrackHouse Racing, Chevrolet Camaro iFly

Ma i piani di Trackhouse erano ambiziosi e il team ha realizzato un movimento chiave in quel primo anno. l’azienda ha comprato tutti gli attivi del team Chip Ganassi, uno dei grandi nomi del motorsport americano. Si tratta di un marchio conosciuto tra gli appassionati della IndyCar, dato che è il team con cui Alex Palou ha vinto due titoli, nel 2021 e nel 2023.

Così, l’imprenditore ha lasciato il suo team dopo 20 anni e la NASCAR si è concentrata nella categoria delle monoposto, mentre Trackhouse ha aumentato le vetture arrivando a due: ha mantenuto la #99 con Daniel Suarez e ha aggiunto la #1 con Ross Chastain. Quest’ultimo ha dato alla squadra le più grandi soddisfazioni di questa stagione.

Trackhouse, protagonista della manovra virale della NASCAR nel 2022

Lo statunitense ha conquistato quattro vittorie nelle ultime due stagioni, una al Circuito delle Americhe ad Austin e una a Talladega (una delle gare più importanti del calendario) nel 2022. Poi Nashville e Phoenix le gare vinte nel 2023. In entrambi gli anni, Chastain è arrivato a classificarsi ai playoff, il format della NASCAR in cui i 16 migliori piloti di una stagione lottano per il titolo. Infatti, nel 2022 è stato protagonista di una delle scene più virali dell’anno. Ricordi quel pilota che ha sfruttato il muro per sorpassare? Beh, era proprio Chastain a Martinsville nel 2022, la penultima gara della stagione, per guadagnare posizioni e arrivare all’ultima gara con opzioni di titolo. Oltre al buon livello di Chastain, il team ha assaporato il successo con Daniel Suarez, che nel 2022 ha vinto la gara a Sonoma quando è riuscito a guadagnarsi l’accesso ai playoff.

 

Trackhouse, trampolino nella NASCAR per Van Gisbergen e Kimi Raikkonen

Ma Trackhouse non ha ottenuto grandi risultati solo con i piloti titolari. Nel 2022, il team ha annunciato la creazione di “Project 91”, un team a tempo definito con la vettura #91 che ha voluto essere trampolino di lancio per piloti di calibro internazionale che vogliono arrivare alla NASCAR Cup Series. Il primo a farne parte è stato Kimi Raikkonen, campione del mondo di Formula 1 nel 2007. Il finlandese ha corso nella NASCAR dopo aver lasciato il mondiale ed è arrivato 37° nella gara di Watkins Glen nel 2022 e 29° al COTA nel 2023.

Ma la grande star del progetto è stato senza dubbio Shane van Gisbergen. Il neozelandese aveva già una carriera brillante nelle “auto stock”, avendo vinto il campionato Supercar australiano nel 2016, nel 2021 e nel 2022. Nel 20223, in cui ha chiuso in seconda posizione, ha deciso di passare alla NASCAR e… Ha vinto al debutto, come wild card alla prima edizione della gara cittadina di Chicago, lo scorso luglio. Successivamente ha corso a Indianapolis, dove ha chiuso decimo.

Daniel Suarez, TrackHouse Racing, Princess Cruises Chevrolet Camaro, Kimi Raikkonen, TrackHouse Racing, Recogni Chevrolet Camaro

Photo by: Ben Earp / NKP / Motorsport Images

Daniel Suarez, TrackHouse Racing, Princess Cruises Chevrolet Camaro, Kimi Raikkonen, TrackHouse Racing, Recogni Chevrolet Camaro

Così, van Gisbergen non ci ha pensato due volte e nel 2024 correrà con Trackhouse in un calendario che includerà alcune gare della Cup Series, della Xfinity e della Truck Series, cosa che fanno già altri piloti che corrono a tempo pieno nella NASCAR.

Come si può intuire, il desiderio di Trackhouse altro non è che quello di crescere, sia nel suo paese di origine sia in MotoGP, dove l’arrivo del team era previsto per il 2025. Tuttavia, l’ingresso è stato anticipato al 2024, viste le circostanze. I primi rumors parlano dell’ipotesi che Trackhouse possa anche affiancare al team della classe regina anche squadre nelle categorie minori, sottolineando il suo impegno nel motociclismo.

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