MotoGP | Espargaró: "Weekend disastroso e non c’è una spiegazione”
Aleix Espargaro non è riuscito a chiudere la gara di domenica del Gran Premio della Malesia di MotoGP, chiudendo un fine settimana che ha definito “disastroso” e senza avere una spiegazione chiara del motivo.
Aleix Espargaro non è stato affatto contento al termine del Gran Premio della Malesia, dopo essere caduto nelle prime fasi della gara di domenica a Sepang. Il pilota Aprilia ha iniziato male già il venerdì, cadendo quattro volte (una la mattina e tre il pomeriggio) e non riuscendo a passare direttamente alla Q2.
Sabato, nonostante fosse convinto di poter superare la Q1, è rimasto fuori dalla fase decisiva di qualifica ed è stato costretto a partire dalla 13esima casella, molto attardato e senza opzioni di rimanere nella lotta di testa: “Un weekend da dimenticare, sono caduto molte volte. Domenica mattina abbiamo fatto una modifica importante alla moto e sono stato veloce nel warm-up, ma avevo sempre la sensazione che l’anteriore di caricasse molto e stressassi tanto la gomma”.
“Ho detto al team che con quella modifica eravamo competitivi, ma c’era un grande rischio, come poi è stato”, ha detto spiegando i motivi per cui è finito a terra in gara. “Non avevamo nemmeno una posizione così buona, ero dietro a Maverick Vinales e lottavo per l’11esima posizione, quindi il fine settimana è stato proprio negativo”.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Nonostante non abbia completato un weekend positivo, Aleix si è detto soddisfatto della trasferta asiatica: "Sono soddisfatto, l'unica gara davvero negativa è stata questa domenica in Malesia. In India si è rotto il motore quando ero quinto, in Giappone ero quinto, in Thailandia lo stesso. Siamo stati competitivi, ma questo fine settimana è stato un disastro totale, dobbiamo analizzarlo perché non c'è una spiegazione".
Uno dei temi che maggiormente ha colpito i piloti Aprilia durante le gare in Asia è stato il calore proveniente dalla moto, che in Thailandia ha lasciato quasi tutti senza forze: “Non abbiamo potuto risolverlo. È stata dura, ma alla fine io in gara ho fatto solo otto giri, quindi non mi ha condizionato”.
Ciò che invece ha condizionato molto i piloti è stata la pressione delle gomme, con sanzioni e tutti separati almeno da un secondo: “Non si può andare dietro a qualcuno quando la temperatura è così alta. A seconda dei circuito, e Sepang è uno di questi, non si può stare vicini. Si generano turbolenze, non si può fermare la moto, la pressione della gomma anteriore va alle stelle. È molto difficile”, ha concluso il pilota Aprilia.
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