MotoGP | Binder e KTM come razzi: nuovo record a 366.1 Km/h!
Non è stata una gara fortunata per il sudafricano, che ha dovuto scontare una long lap penalty per un contatto con Alex Marquez. Tuttavia lui e la KTM sono riusciti a lasciare il segno, facendo segnare il nuovo record di velocità massima della storia della MotoGP.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Il sabato del Mugello è stato probabilmente al di sotto delle aspettative per la KTM, con Jack Miller che ha chiuso al sesto posto e Brad Binder che invece è incappato in una long lap penalty per un contatto con Alex Marquez alla prima curva e quindi ha chiuso solo 11°.
Anche in una giornata storta, però, la Casa austriaca ha trovato il modo di far parlare di sé, perché il pilota sudafricano ha fatto segnare il nuovo record di velocità massima della storia della MotoGP, arrivando addirittura a toccare 366.1 km/h prima della staccata della San Donato.
Il primato era già di Binder, in condivisione con la Ducati di Jorge Martin, ma probabilmente anche grazie ad una scia, questa volta è riuscito ad essere più veloce di quasi 3 Km/h rispetto al record precedente. Un qualcosa che potrebbe essere stato tuttavia favorito anche dal nuovo pacchetto aerodinamico della RC16, visto che è stata omologato dai piloti ufficiali quello portato al debutto dal collaudatore Dani Pedrosa nel Gran Premio di Spagna.
Tra le altre cose, l'ex campione del mondo di Moto3 sembra convinto che la KTM abbia addirittura il potenziale per riuscire a fare anche meglio: "La moto è un razzo ed è bello avere di nuovo il record in tasca, è la seconda volta per me. Ma credo che ci siano ancora un paio di km da sfruttare".
"I 366,1 km/h sono molto meglio del vecchio record e spero che domani ci aiutino a salire sul podio!", ha aggiunto il team manager Francesco Guidotti.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Brad ritiene la penalità esagerata
Riguardo al contatto con Alex Marquez, Binder invece ritiene che la Direzione Gara sia stata un po' troppo severa nei suoi confronti.
"Sono partito bene, sono entrato nella prima curva e ho sentito un urto all'esterno. È andata così. Quando ho rivisto il filmato, sembra che Alex sia andato un po' lungo, ma poi ha provato a tornare sulla linea. Io guardavo a destra e tenevo la mia linea. Non avrei dovuto avere una penalità. Mi dispiace per Alex perché non si vuole mai compromettere la gara di nessuno, ma oggi mi è costato dei punti", ha concluso il sudafricano.
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