MotoGP | Bezzecchi: “Sono in difficoltà, spero di entrare in Q2”
Marco Bezzecchi è costretto a inseguire nel venerdì di libere di Austin e chiude i due turni con l'undicesimo tempo nella combinata, che gli impedisce di accedere direttamente alla Q2. L'obiettivo del sabato però è quello di partire il più avanti possibile.
L’avvio del weekend di Austin è stato tutt’altro che semplice per Marco Bezzecchi, che si presenta al Gran Premio delle Americhe da leader del campionato ma è costretto a inseguire dopo un venerdì in salita. Il portacolori Mooney VR46 infatti non è riuscito a passare il taglio che garantisce l’accesso diretto alla Q2, pertanto nella qualifica di domani sarà costretto a scendere in pista sin da subito per provare l’assalto alla pole position.
Bezzecchi è inoltre incappato in una scivolata alla Curva 12 nel turno di questa mattina, intoppo che ha condizionato il finale di un turno già complicato: “Stamattina non era iniziata malissimo, poi purtroppo ho fatto una piccola scivolata e ho perso un po’ di tempo. Sono comunque riuscito a ripartire, ma ho fatto solo un giro e non sono riuscito a essere abbastanza competitivo”.
Tuttavia, il leader del mondiale ha spiegato che la scivolata odierna non ha tolto fiducia nonostante avesse condizionato in parte il programma: “La caduta non mi ha tolto sicurezza, perché comunque ho capito che tipo di errore avevo commesso e ho cercato di non rifarlo. L’unica cosa è che poi sono riuscito a riaccendere la moto, ma ho fatto un giro perché per poco ho preso la bandiera. Se avessi potuto fare un altro giro, sicuramente non sarei passato, però almeno con un giro in più capisci qualcosa di più. Nel pomeriggio ho fatto ancora più fatica, io sono migliorato, ma gli altri sono migliorati più di me”.
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“Nel time attack mi sono difeso anche abbastanza bene, però sono un po’ in difficoltà, non riesco a guidare benissimo e a far girare molto la moto. Il lato negativo è sicuramente che domani dovremo passare per la Q1 sperando di riuscire ad arrivare alla Q2. Però alla fine abbiamo anche un turno in più per provare a vedere se la moto va un po’ meglio, quindi è qualcosa che si compensa”, ha spiegato il portacolori Mooney VR46.
Il tracciato di Austin è molto fisico per i piloti, il layout richiede un impegno importante ed è decisamente stancante: “Se arrivo provato domenica sera dopo la gara non mi importa nulla. L’importante è che sto bene domenica. Ma non sono preoccupato. È comunque una pista faticosa e questo è innegabile. Quindi bisogna gestirsi un attimino durante il weekend”.
Ciò che ha tenuto banco nella giornata odierna è la condizione dell’asfalto, che non ha soddisfatto i piloti: “La pista non è un granché perché hanno fatto dei lavori che secondo me non sono stati fatti per noi. Hanno grattato l’asfalto in alcuni punti dove noi non passiamo. Alla Curva 19 l’hanno sistemata tutta all’interno, quel punto è per le macchine, non per noi. Però questo è, quindi giriamo così. Diciamo che non è il massimo, poi è una pista già faticosa di suo, se ci si aggiungono i salti da motocross…”.
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