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Formula E ePrix II di Berlino

FE | Berlino: gara tattica, vince Cassidy davanti a Dennis e Vergne

Il neozelandese della Envision la spunta in una corsa estremamente tattica, in cui la gestione dell'energia ha rappresentato il focus principale per circa una trentina di giri. Vittoria fondamentale in tema campionato, con i primi quattro che recuperano punti importanti su Wehrlein, solamente settimo. Bella rimonta di Gunther per Maserati dal fondo.

Nick Cassidy, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6

Un weekend nel segno della Jaguar. Se sabato era stata una vettura del team ufficiale a conquistare la vittoria nel primo appuntamento a Berlino, domenica a trionfare è stata una vettura della squadra clienti, quella della Envision Racing. Ad aggiudicarsi il successo è infatti stato Nick Cassidy, capace di uscire sulla lunga distanza in una corsa estremamente tattica come quella di ieri, dove i primi trenta giri hanno visto un’alternanza continua del leader per evitare di tirare il gruppo.

Il tema della gestione dell’energia è stato centrale anche oggi, tanto che a tratti si è girati su tempi intorno al minuto e tredici secondi, più vicini alla qualifica bagnata del mattino che a quella sull’asciutto del sabato. Il pilota neozelandese è stato bravo ad uscire dal gruppo e prendere la testa intorno al trentesimo giro, iniziando progressivamente ad aumentare il ritmo fino alla bandiera a scacchi, dove è stato in grado di tenere a bada i rivali.

Secondo e terzo gradino del podio rispettivamente per Jake Dennis e Jean Eric Vergne, con il francese che a tratti ha mantenuto anche la testa della corsa prima di spostarsi per rientrare nella scia di qualche altra vettura e risparmiare batteria.

Sebastien Buemi, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6, Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23, Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3, the remainder of the field on the opening lap

Sebastien Buemi, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6, Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23, Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3, the remainder of the field on the opening lap

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Per il britannico dell’Andretti forse rimane un po’ di rimpianto per aver provato troppo tardi ad avvicinarsi, dato che è passato sul traguardo con l’1% di batteria in più del vincitore. Giornata che, ad ogni modo, si conferma importante per tutti i tre protagonisti del podio, i quali hanno così recuperato punti pesanti nella classifica sul leader del mondiale.

Pascal Wehrlein, infatti, non è riuscito ad andare oltre la settima posizione, mostrando qualche difficoltà in più quando il ritmo si è alzato di ritmo sul finale. Un weekend in chiaroscuro per il portacolori della Porsche, il quale non ha mai davvero brillato: il suo margine sugli inseguitori si ora ridotto a soli quattro punti.

A precedere il pilota tedesco sono stati Mitch Evans, anch’egli uno dei protagonisti nella lotta iridiata, Antonio Felix da Costa e Max Gunther: il pilota della Maserati è stato in grado di recuperare circa quindici posizioni grazie al ritmo piuttosto lento della corsa dopo una brutta qualifica, siglando anche il giro più veloce dell’intera gara.

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3, Nick Cassidy, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3, Nick Cassidy, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

Ottavo posto per Stoffel Vandoorne, il quale chiude la zona punti davanti a Nico Mueller e Dan Ticktum. Si tratta dei primi punti in stagione per ABT, che questa mattina aveva monopolizzato la prima fila grazie a una bella performance da parte dei propri piloti sul bagnato. Il passo a rilento della gara ha aiutato gli scuderie della squadra di casa a rimanere in zona ma, con una pista asciutta, sono usciti i limiti della monoposto, la quale soffre ancora un Powertrain poco efficiente e un team che sta crescendo.

Fuori dai punti le due Nissan, le due Mahindra e le due McLaren. Da segnalare anche la giornata sfortunata di diversi piloti rimasti coinvolti in contatti a causa degli imbuti che si sono creati per il ritmo piuttosto lento nel corso della giornata.

Sam Bird, Sebastien Buemi e Edoardo Mortara sono infatti costretti a rientrare ai box per riparare i danni: se l’inglese della Jaguar e lo svizzero della Envision sono riusciti a sistemare il danno all’ala anteriore tornando in pista, pur chiudendo fuori dai punti, il portacolori della Maserati è invece stato costretto al ritiro.

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