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F1 | Wolff su Antonelli: "Crash da 46G, ma volava dal primo giro"

Toto Wolff parla dell'incidente che ha visto protagonista Antonelli nelle Libere 1 di Monza. Intorno ai 46 l'impatto laterale alla parabolica. Andrea ammette: "Ho spinto tanto sin da subito e non c'erano le condizioni giuste".

L'incidente di Andrea Kimi Antonelli, Mercedes F1 W15, durante le FP1

L'incidente di Andrea Kimi Antonelli, Mercedes F1 W15, durante le FP1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

L'esordio di Andrea Kimi Antonelli ha catturato gran parte dell'attenzione sulla prima giornata di pista del Gran Premio d'Italia di Formula 1. Il talento azzurro, appena 18 anni, ha guidato la Mercedes W15 di George Russell nel primo turno di prove libere, ma il suo turno è durato poco più di 10 minuti.

Dopo una serie di giri effettuati con gomme Soft e sempre più rapidi, arrivato alla parabolica Kimi ha perso il posteriore della sua W15, finendo per sbattere contro le barriere in maniera violenta.

Il team ha stimato un impatto di circa 46G, reputato considerevole anche da George Russell, che seguiva l'italiano dai box. Al termine della giornata Toto Wolff ha fatto una panoramica dell'accaduto, ma anche di quello che il team fa e ha fatto per supportarlo dopo un incidente che potrebbe avere ripercussioni dal punto di vista del morale.

"Fisicamente sta bene. L'impatto è stato di 46G. Ho chiesto al nostro George Russell se fosse molto. Mi ha risposto “considerevolmente”. Quindi, è stato un impatto notevole. Ora deve superarlo e digerirlo, perché ovviamente è una battuta d'arresto per lui personalmente, ma non per noi".

"Prima di tutto, bisogna riconoscere che l'accaduto è un caso abbastanza particolare per lui. Ha avuto un'ora di tempo che avrebbe potuto sfruttare. Ma prima della sessione gli ho anche detto: “Se sei interessato alle prime prove libere, fai il tuo lavoro migliore possibile, guida la macchina come ti piace”. Poi ha esagerato. Preferisco che un pilota sia veloce e rallentarlo che uno lento e spingerlo, perché la seconda ipotesi non è possibile".

"La pressione è ovviamente enorme, ma lui ha sempre dovuto affrontarla perché è sempre stato etichettato come un prodigio fin dal go-kart, poi ha vinto tutte le serie giovanili a cui ha partecipato al primo anno, cosa molto insolita. Succede solo ai migliori. E poi fa la sua prima sessione di prove libere qui a Monza. L'intero Paese è in piedi e, naturalmente, avrà messo molta pressione su di sé. Abbiamo cercato di evitare che questo accadesse in qualche modo. Non ci siamo riusciti, ma la cosa più importante è che lui stia bene e che la macchina possa essere assemblata per George e tutto il resto è acqua passata",

Andrea Kimi Antonelli, Mercedes-AMG F1 Team

Andrea Kimi Antonelli, Mercedes-AMG F1 Team

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Antonelli, nel corso dei pochi giri che è riuscito a fare, ha fatto segnare dati molto importanti nonostante fosse un esordiente. Basti pensare al miglior passaggio alla seconda di Lesmo, dove ha firmato una velocità minuma di 184 km/h, questo significa 7 chilometri orari più rapido di Max Verstappen, che nelle Libere 1 ha ottenuto il tempo migliore.

Ma non è tutto, perché Antonelli ha anche firmato una velocità di 190 km/h all'Ascari, mentre Verstappen non è andato oltre i 176 km/h nel suo giro veloce. Wolff gli ha riconosciuto tutto questo, forse anche per tenerlo su di morale.

"Lo conosco da quando aveva undici anni, quando è stato con noi per la prima volta. In squadra diciamo: 'I giorni difficili sono quelli che i nostri concorrenti devono temere, perché è lì che impariamo di più'. E questo è certamente uno di quei momenti per lui oggi. È uscito e ha spiccato il volo fin dal primo giro. Nessuno è stato in grado di ripetere alcune velocità della sessione in curva".

"Il nostro ingegnere capo Andrew Shovlin ha detto che ha guidato solo ciò che la macchina non può fare, e forse dovremo adottare un approccio leggermente diverso nelle prove libere quando avrà la prossima occasione e dire: 'Capisci la pista, senti il limite”. D'altra parte, vogliamo anche un pilota che si avvicini dall'alto piuttosto che lavorare lentamente verso il suo obiettivo ed è per questo che lo amiamo".

Antonelli, dopo la sessione fatta con Mercedes, ha riconosciuto di aver sbagliato approccio nel corso dei suoi primi giri: È stata una giornata abbastanza intensa, ho fatto le mie prime FP1, purtroppo sono finite abbastanza velocemente, ho spinto troppo per le condizioni che c'erano e avrei dovuto comunque spingere progressivamente, invece ho cercato subito il limite e purtroppo sono andato a sbattere".

"È stato un impatto abbastanza grosso, intorno ai 46G laterali, sì, al momento non mi sento benissimo, ritornerò in hotel per riposare e per preparare il resto del weekend, però ringrazio Mercedes per la possibilità che mi hanno dato e mi scuso con tutto il team e con George soprattutto per l'incidente. Adesso cerchiamo di concentrarci sull'F2 e fare un bel weekend".

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