F1 | Williams avanza, ma la priorità è migliorare a lungo termine
James Vowles, team principal della Williams, racconta a Motorsport.com la sua filosofia. Ha pianificato una strategia a lungo termine per il team di Grove che dovrà dare frutti dal 2025 in poi.
James Vowles ha raccolto una sfida stimolante: prendere le redini della Williams, cercare di farla uscire dalle ultime (spesso l'ultima) posizione nella classifica dedicata ai Costruttori e creare un piano a lungo termine che possa permettere alla squadra di Grove di crescere e avere un futuro brillante, privo di punti interrogativi.
Lasciare Mercedes dopo 8 anni di trionfi incontrastati per passare a quello che è stato spesso il fanalino di coda del Circus iridato richiede una certa dose di coraggio, ma anche altrettanta ambizione e sicurezza dei propri mezzi, senza contare quella nei confronti della proprietà del team stesso.
Vowles ha messo sul piatto della bilancia ogni cosa, ha voluto un incarico di prim'ordine e lo ha ottenuto. Poi ha messo in atto il piano che dovrà dare sì i frutti, ma non a breve termine. La Williams ha chiuso la prima metà del Mondiale 2023 al settimo posto, in coabitazione con Haas F1. Un risultato importante, che potrebbe consolidarsi nel corso della seconda parte dell'anno.
Ma Vowles guarda oltre. Non al 2024, ma all'ultima stagione dell'era di queste monoposto e alla prima di quella nuova, il 2026. L'obiettivo è arrivare più pronti possibile quando si ripartirà tutti da zero, o quasi, con l'intento di far salire la gradinata al team e riportarlo in posizioni più consone, data la storia gloriosa che ha avuto.
"Il mio interesse non è legato a questa stagione e nemmeno per la prossima. Il mio interesse è mettere in piedi strutture e sistemi per il 2025-2026 e oltre", ha dichiarato Vowles.
"Il motivo per cui lo spiego a tutta l'organizzazione e lo dico pubblicamente è il seguente: è così facile, perché la F1 è questo, farsi prendere dal momento e fare tutto il possibile per migliorare nel presente, all'istante. Ma se si sacrifica anche una sola piccola parte del futuro, si sta facendo la cosa sbagliata".
James Vowles, Williams F1 team principal
Photo by: Alister Thorpe / GP Racing
Si tratta di un cambio di filosofia importante in casa Williams. Il team ha vissuto alla giornata per diverse stagioni, almeno fino al 2020, quando Dorliton ha rilevato il team e ha aperto un nuovo corso.
"Quello che il team è stato molto bravo a fare per molti anni è stato concentrarsi sul presente. E il presente ti rende buono solo per un brevissimo periodo di tempo. Ma poi cadi di nuovo".
"Anche altre squadre stanno facendo un ottimo lavoro a medio termine, ma se fai un lavoro molto, molto buono a lungo termine, fai un salto di qualità. Quel salto si consolida per un periodo di tempo più lungo".
"Trattatelo come un allenamento di resistenza alla corsa. L'allenamento darà i suoi frutti. Anche se smettete di correre per due settimane, sarete ancora lì. Potete fare degli sprint e per un certo periodo di tempo sarete assolutamente fantastici negli sprint. .Ma se vi fermate, il risultato sarà altrettanto rapido. Si tratta di impostare il ritmo delle cose a lungo termine".
La preparazione del team a lungo termine, però, non dovrebbe andare a inficiare sul 2023 e nemmeno sulla prossima stagione. Il team ha alte aspettative sulle piste in cui servirà avere alta velocità come Monza, ma anche nella prima edizione del Gran Premio di Las Vegas. L'obiettivo è consolidare il settimo posto attuale nel Mondiale Costruttori.
"Con la macchina che abbiamo, nei weekend di gara faremo sempre del nostro meglio per ottenere ogni punto possibile. La nostra filosofia non deve precludere nulla nel presente".
"Ciò che esclude, però, è che se mi dessero la possibilità di scegliere se mettere anche solo un millisecondo in più sulla macchina di quest'anno o investire sul futuro, la mia decisione sarebbe molto chiara".
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