F1 | Verstappen: "Pole inattesa, la RB20 si è sbloccata in Q3"
Terzo weekend della stagione e terza pole position per Max Verstappen. L'olandese ha conquistato ancora una volta il primo posto, ma questa volta con qualche dubbio in più, perché il potenziale della RB20 si è sbloccato solo sul finale con le ultime modifiche che gli hanno consentito di trovare un miglior bilanciamento e ridurre il sottosterzo.
Alla fine delle prove libere, Max Verstappen ostentava una certa fiducia nonostante i problemi riscontrati nel corso della giornata. Al di là dell’episodio che lo aveva portato a danneggiare il fondo e il telaio nella FP1, costringendolo poi a saltare parte della FP2, proprio a livello di bilanciamento c’era qualcosa che non funzionava nella maniera sperata, in particolare a causa del sottosterzo riscontrato nelle curve più lente.
L’olandese era ben consapevole che vi erano ancora dai dettagli da sistemare ma, allo stesso tempo, si era detto tranquillo del potenziale della vettura, anche perché in Red Bull avevano il sospetto che Ferrari avesse già dato qualcosa in termini di mappature. In effetti, sin dalla FP3 si è osserva una differenza marcata in termini di velocità di punta a favore della RB20, a dimostrazione che, in effetti, la squadra di Milton Keynes avesse mantenuto qualcosa nel taschino.
Per quanto sia rimasta una certa difficoltà nelle curve più lente, specie nella parte conclusiva del primo settore e sul fine del giro, dall’altra Red Bull ha fatto un passo in avanti nei tratti a media percorrenza. Ciò ha permesso di arrivare in una posizione migliore per le qualifiche, ma è chiaro che il lavoro di messa a punto è andato molto nel dettaglio alla ricerca di soluzioni.
Max Verstappen, Red Bull Racing
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Red Bull è stata tra le prime a scendere in pista nella FP3, cosa che accade raramente, a dimostrazione del fatto che vi fosse qualcosa da verificare sia sul giro secco che sulla lunga distanza, dato che Max ha poi completato anche un breve run con molta benzina a bordo. Il tre volte campione del mondo non ha trovato subito il bilanciamento perfetto, ma altre piccole modifiche lo hanno portato a trovare maggior fiducia nella sua RB20 proprio sul finale.
“Credo che oggi la pole fosse un po' inaspettata, ma sono molto contento della Q3. Credo che finora questo weekend sia stato un po' difficile trovare un buon bilanciamento e anche durante le qualifiche, Q1 e Q2, non mi sentivo nella posizione di lottare per la pole. Ma poi abbiamo fatto qualche piccola modifica alla macchina e questo mi ha aiutato in Q3 a spingere davvero al limite ed entrambi i miei giri sono stati buoni”.
“Ho cercato di fare del mio meglio. Forse ci sono alcune cose che si possono fare meglio, ma è sempre così. Quando sei sotto pressione, è molto difficile azzeccare ogni singola curva come su qualsiasi altra pista. Ma in generale, ovviamente, sono molto soddisfatto dei giri”, ha raccontato l’olandese in conferenza stampa dopo la pole.
Max Verstappen, Red Bull Racing
Foto di: Mark Sutton
“È solo che è stato un po' difficile trovare un buon bilanciamento con la macchina. Scopriremo domani se sarà sufficiente in gara, perché sembra che anche la Ferrari sia molto veloce ed è stata a suo agio per tutto il weekend. Quindi sì, speriamo che sia una gara interessante”.
Quando gli è stato chiesto la sua opinione in merito al fatto che la Ferrari fosse più vicina, Verstappen ha sottolineato che effettivamente la Rossa si è confermata molto competitiva nel corso di questo fine settimana, ma ciò è anche dipeso dal fatto che la Red Bull non fosse al top della forma: “Sì [Ferrari sembra più vicina], forse perché non eravamo al top, ma loro sono stati bravi fin dall'inizio e da parte nostra, è stato un po' il contrario, non siamo andati bene dall’inizio”.
“Siamo riusciti a migliorare, ma la gara sarà piuttosto difficile con le mescole più morbide che abbiamo quest'anno. Lo scopriremo domani”, ha aggiunto l’olandese, sottolineando come quella di domani potrebbe essere una gara dettata dalla gestione degli pneumatici. I team hanno conservato due set di compound a banda bianca, indicazione chiara che la strategia potrebbe essere media-hard-hard, con un minimo di flessibilità garantita durante la corsa. I team, infatti, non hanno conservato un secondo set di medie, ma solo di hard, la mescola meno soggetta al graining, uno dei grandi temi della gara.
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