F1 | Sainz: "Degrado? Serve più tempo per dire se siamo migliorati"
Sainz guarda con fiducia a Lusail, sede del Gran Premio del Qatar, dopo i buoni riscontri riguardo il degrado gomme avuti a Suzuka.
La Ferrari torna in pista dopo due settimane e dal mancato podio di Suzuka, dove si è trovata alle spalle della solita Red Bull di Max Verstappen, ma anche delle McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri.
Uno degli aspetti positivi del fine settimana giapponese è stato il degrado gomme, apparso meno feroce del solito sulle SF-23 rispetto alle gare precedenti. L'introduzione di un nuovo fondo, provato nelle libere sia da Charles Leclerc che da Carlos Sainz Jr. sembra che abbia fatto la sua parte nel migliorare questa situazione, ma il pilota madrileno ha dichiarato di voler tenere i piedi per terra.
Per avere un riscontro più reale, Ferrari dovrà aspettare altre gare per avere più dati e, dunque, più certezze sull'effettiva influenza del nuovo fondo che, comunque, è stato promosso da entrambi i piloti due settimane fa a Suzuka.
"Bisogna essere cauti riguardo queste cose [il degrado gomme migliorato a Suzuka], perché in Giappone abbiamo introdotto un fondo nuovo. Si tratta di una cosa grande ed è complesso dare un giudizio finale su una cosa del genere, che è così importante. E' sicuramente troppo presto per dare un giudizio, anche se le cose sono andate meglio per quanto riguarda il degrado e la gestione gomme. Voglio prendere altro tempo per avere dati più certi e vedere se è davvero così. Mancano ancora delle gare e speriamo davvero che le cose continuino in questo modo".
"A Suzuka il degrado gomme è stato alto, ma allo stesso tempo le 2 soste hanno reso tutto più facile perché abbiamo potuto diminuire la vita delle gomme. Il nostro problema più grosso è la vita delle gomme più che il degrado, e in una gara con 2 pit stop puoi gestire tutto meglio rispetto a una gara con un pit stop in cui sei costretto a fare solo 2 stint. Detto questo, abbiamo fatto buoni progressi. Abbiamo lavorato tanto sulla gestione delle gomme anche sfruttando ciò che ci permette di fare la macchina. Speriamo che le cose possano migliorare e nel corso di questa stagione lo abbiamo fatto".
A proposito del nuovo fondo, Sainz ha spiegato per quale motivo dopo il successo ottenuto a Marina Bay si sia trovato alle spalle di Charles Leclerc per tutto il fine settimana del Gran Premio del Giappone. Il venerdì, condizionato da una serie di prove per il futuro, è stata per Carlos la giornata decisiva che lo ha portato a chiudere al sesto posto in gara.
"Credo che il fatto di vedere Leclerc davanti a me in Giappone non fosse dovuto all'introduzione del nuovo fondo. Mi sono goduto il weekend e credo che il problema sia nato al venerdì, quando ho provato diverse cose sulla vettura. Solitamente nel corso dell'anno il venerdì abbiamo sempre preparato la macchina per qualifiche e gara, mentre a Suzuka abbiamo fatto diverse prove per cercare di rendere la macchina più guidabile e vicina alle mie preferenze".
"Sfortunatamente non siamo riusciti a fare quanto avremmo voluto. Anche in qualifica ho fatto più fatica, ma poi in gara sono stato di nuovo forte. So cosa dobbiamo fare per i prossimi fine settimana. L'approccio che abbiamo avuto forse non pagherà quest'anno, ma può andare bene nel medio-lungo termine. Abbiamo scelto di provare certe cose a Suzuka per il tipo di pista che è e per quelle che dovremo affrontare nelle prossime settimane. So cosa potrà funzionare e cosa no. Nella F1 di oggi, soprattutto con pochi test a disposizione, è l'approccio che bisogna avere se si vogliono provare certe per la stagione e per il futuro".
Charles Leclerc, Ferrari SF-23, Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Ferrari
Uno degli argomenti principali di questa giornata è legato ai cordoli. Nella prima edizione furono al centro di polemiche per aver danneggiato più di una gomma. Ora, invece, sono stati definiti "peggiori" da alcuni piloti (come Yuki Tsunoda) e Sainz ha dato il suo parere a riguardo.
"I cordoli possono essere un problema? Dipende da tanti fattori. Dai track limits, ma dobbiamo tenere conto che guidiamo delle vetture molto larghe, abbiamo poca visibilità. Penso che qui dovremo parlare più del solito riguardo ai track limits più che dei cordoli distruttori".
A rendere le cose più difficili sarà il caldo, atteso nel corso di questo fine settimana come ulteriore variabile che renderà il gran premio meno prevedibile del solito oltre al format che ingloba il sabato sprint tra Shootout e Sprint Race.
"Credo che questa sarà una gara, un caso estremo spero che non sia ripetuto in futuro. Ovviamente gli organizzatori hanno fissato la gara nei giorni migliori possibili, ma io ho semppre sofferto il caldo e questa non sarà certo una gara comoda da quel punto di vista, per nulla. Non sono però preoccupato, perché a Singapore faceva molto caldo ma sono andato bene comunque".
"Oltre al caldo ci sono anche altre cose importanti come il nuovo asfalto. In questi giorni ho potuto vedere che è molto sporco, nessuno ci ha girato dal 2021. E' una sorta di pista sconosciuta e sarà importante lavorare molto bene nelle Libere 1. Ci saranno davvero tante sfide in questo fine settimana da affrontare".
Sainz, infine, ha commentato le possibilità della Ferrari di ottenere un buon risultato sulla pista di Lusail.
"Abbiamo visto tutti quali siano le peculiarità della nostra macchina. Siamo passati dal vincere a Singapore a prendere 40 secondi dai leader a Suzuka. Quest'anno per noi non è semplice cercare di trovare un compromesso tra le curve medio-veloci come in Suzuka. E' uno dei nostri punti deboli di questa stagione. Noi dobbiamo ottenere il massimo. Se siamo da settima posizione, dobbiamo portarla a casa. Se siamo da podio, dobbiamo salire sul podio. Sicuramente penso che poi normalmente andiamo forte su piste veloci, per cui spero che possa compensare dove invece fatichiamo", ha concluso Carlos.
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