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F1 | Russell: “McLaren sorprendente, ma siamo più rapidi di Ferrari”

Dopo i due podi conquistata tra Gran Bretagna e Ungheria, George Russell ritiene che la McLaren sia ora una vera pretendente per il ruolo di seconda forza nella seconda parte di mondiale. Sebbene la scuderia di Woking si sia unita alla lotta dietro a Red Bull, il pilota britannico si è detto soddisfatto di essere riuscito a battere Ferrari e Aston Martin negli ultimi appuntamenti.

George Russell, Mercedes F1 W14, Oscar Piastri, McLaren MCL60

Nel corso della stagione 2023, McLaren ha impiegato tre gare prima di andare a punti, complice una vettura che, come già anticipato alla presentazione dal Team Principal, non aveva raggiunto i target inizialmente fissati dalla squadra sul piano delle prestazioni.

La prima top ten è infatti arrivata in Australia, tracciato che ben si è adattato alle caratteristiche della MCL60, anche se il risultato è stato influenzato positivamente dagli incidenti sul finale.

Tuttavia, una serie di aggiornamenti ha aiutato McLaren a effettuare un cambio di passo, in particolare dall’Austria in poi, quando è stato introdotto il pacchetto più sostanzioso che ha visto modifiche importanti al fondo e alle fiancate. In Inghilterra è invece arrivata una nuova ala anteriore, che ha contribuito a ottenere il primo podio stagionale con Lando Norris, poi ripetuto in Ungheria.

Lando Norris, McLaren, 2° posizione, Oscar Piastri, McLaren, Zak Brown, CEO, McLaren Racing, il team McLaren festeggia dopo la gara

Lando Norris, McLaren, 2° posizione, Oscar Piastri, McLaren, Zak Brown, CEO, McLaren Racing, il team McLaren festeggia dopo la gara

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Un salto in avanti che ha sorpreso gli avversari, inclusa Mercedes. Infatti, George Russell ritiene che ora McLaren sia diventato un rivale temibile per il resto della stagione come seconda forza alle spalle della Red Bull.

"È assolutamente chiaro che ora sono veri contendenti nella lotta come seconda forza", ha detto il pilota britannico in merito allo stato di forma della squadra di Woking, prima di sottolineare quando, nel corso di questa stagione, i valori in campo si siano alternati con una certa costanza. Inizialmente era Aston Martin la livella del gruppo degli inseguitori, mentre ora la scuderia di Silverstone è scivolata indietro, fino ai margini della top ten.

"È molto strano che all'inizio dell'anno l'Aston Martin fosse chiaramente il secondo miglior team. E ora non sembrano essere così competitivi. La Ferrari non ha fatto molti progressi. E la McLaren, invece, ha fatto un salto enorme. Quindi, se non fosse per la McLaren, saremmo molto, molto soddisfatti dei progressi che stiamo facendo. Siamo in testa alla classifica degli inseguitori”.

"La McLaren ha messo tutto in discussione. Ma questo ci fa sperare che ci sia il potenziale per fare passi da gigante. Credo nella mia squadra. Credo che questo ci dia fiducia e ottimismo sulla possibilità di fare il passo verso la Red Bull. Non siamo troppo concentrati su McLaren, Aston o Ferrari, ma sulla Red Bull e stiamo cercando di fare il grande passo".

George Russell, Mercedes F1 W14

George Russell, Mercedes F1 W14

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Nel Gran Premio d'Ungheria dello scorso fine settimana, Russell è stato protagonista di una bella rimonta dalla diciottesima posizione in griglia, risalendo fino alla sesta posizione alla bandiera a scacchi. Un risultato che ha dato grande fiducia, soprattutto perché, prima della corsa, gli strateghi gli avevano indicato che sulla pista magiara non sarebbe stato possibile oltre l’undicesimo posto.  

Pur essendo soddisfatto del risultato finale, chiaramente sono aumentati i rimpianti, perché la speranza era quella di lottare per le zone più alte, aspirando magari al podio: “Prima della gara gli strateghi mi avevano detto che l'11° posto era il più realistico e il 7° se avessimo sfruttato tutto al massimo", ha detto Russell interpellato da Motorsport.com.

"Arrivare in sesta posizione senza safety car e senza VSC è stato davvero un grande risultato. Ma è anche la prova che questo weekend è stato probabilmente un'occasione persa. Sono sicuro che avrei potuto essere lì con Lewis, questo è uno dei miei circuiti preferiti, la macchina si comporta sempre bene qui.

"E quando hai due macchine lassù, lottare per la seconda posizione ti dà molte più opzioni, e anche Lewis è stato molto forte. Se le cose fossero andate un po' diversamente, anche lui sarebbe stato in seconda posizione. Quindi è un'occasione persa, ma ne trarremo insegnamento. Ma la cosa positiva è che stiamo andando avanti rispetto ad Aston e Ferrari”.

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