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F1 | Russell: “In lotta con Ferrari-McLaren per il secondo posto”

Nonostante il quinto posto finale al termine delle libere due e i tre decimi rimediati dalla Ferrari di Charles Leclerc, George Russell cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno, sottolineando come la Mercedes sarà in lotta per il secondo posto con la Rossa e la McLaren. Tutti i team hanno riscontrato alto degrado a causa del poco grip e la Stella spera che questo elemento possa giocare a favore domenica.

George Russell, Mercedes F1 W14

La seconda sessione di libere a Suzuka è andata in archivio con un quinto posto per George Russell, seppur a quasi sette decimi dalla vetta. Con Red Bull giudicata troppo distante e tornata alla normalità, il britannico ha comunque cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, sottolineando come il secondo posto non sia poi così distante.

Osservando la classifica dei tempi, infatti, il pilota della Mercedes ha circa tre decimi di distacco dalla Ferrari di Charles Leclerc, mentre il ritardo scende a due decimi rispetto alla McLaren di Lando Norris. Alla vigilia, la casa della Stella si aspettava di essere competitiva, in particolare nel primo settore, dato che tendenzialmente la W14 ha spesso ben figurato nelle curve veloci. Tuttavia, già a Silverstone si era visto come la monoposto, contrariamente anche a quanto si aspettasse il team, avesse perso qualcosa nei tratti più rapidi a favore di quelli più lenti, aspetto rimarcato anche da Lewis Hamilton oggi.

I parziali, infatti, raccontano di una W14 distante ben sei decimi nel primo intertempo, dietro anche a McLaren e Ferrari ma in linea con la Williams di Alex Albon. Il distacco si riduce, invece, nell’ultimo settore, dove Russell è rimasto in linea con i tempi più rapidi, staccato solo di pochi centesimi dal migliori riferimento di giornata. Un aspetto interessante è il passo in avanti fatto nel passaggio tra la gomma media e la soft, specie perché al venerdì generalmente Mercedes è sempre alla ricerca di quel qualcosa in più, di quella finestra ideale in cui riuscire a far funzionare il compound più tenere.

George Russell, Mercedes F1 W14

George Russell, Mercedes F1 W14

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

A Suzuka, invece, si è vista una condizione di scarso grip, rimarcata da tutti i piloti, per cui il maggior livello di aderenza mostrato dal compound più tenero ha influenzato questo riferimento: “Penso che abbiamo fatto un grande passo avanti passando dalla gomma media alla morbida, il che è stato un po' sorprendente anche per noi stessi. Penso che al momento non ci sarà una lotta diretta per la parte alta della griglia, credo che ci sono vetture più veloci. Alcuni potrebbero avere più gomme morbide in qualifica rispetto ad altri. Quindi potrebbe esserci anche qualche variazione strategica in qualifica”, ha spiegato George Russell al termine della prima giornata di libere.

“È stata una giornata ragionevole a metà, ad essere onesti. Le Red Bull sono tornate alla normalità, il che non credo sia una grande sorpresa, sembrano molto, molto veloci. Noi non siamo troppo lontani dalla seconda posizione. Credo che ci siano due decimi di distacco. Quindi sarà una bella lotta tra la Ferrari e Lando [Norris]. Ma ci sono anche vetture come Alex, che potrebbe sorprendere, come spesso si vede in qualifica”.

George Russell, Mercedes F1 W14

George Russell, Mercedes F1 W14

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Russell ha rimarcato come al momento, dato anche lo scarso grip, si sia visto un degrado piuttosto marcato. La stesso pilota britannico ha riportato un eccessivo scivolamento del posteriore nel primo settore durante il long run in FP1: “Sembra che il degrado sia elevato. È davvero strano a Suzuka, uno dei migliori circuiti al mondo da guidare, ma quest'anno sembra che l'asfalto sia particolare e le vetture scivolano. Quindi ha dato una sensazione un po' strana a tutti i piloti e questo ha contribuito al consumo delle gomme”, ha aggiunto il portacolori della Mercedes prima di effettuare un paragone con tracciati che dispongono di un nuovo asfalto.

“Quando andiamo su piste come Jeddah o Melbourne che hanno un nuovo asfalto, l'aderenza è davvero elevata, anche a Singapore nella sezione riasfaltata, che è davvero divertente da guidare per i piloti. Lì non c'è molto degrado da parte degli pneumatici. Qui, invece, il consumo gomma è davvero notevole. Al momento sembra più vicina a una tre soste che a una sola, per dare un'idea della situazione. Ma credo che domenica ci saranno si andrà verso le due soste per tutti. E vedremo cosa succederà”.

 

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