Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia
Intervista
Formula 1 GP degli Stati Uniti

F1 | Norris: "Difficile vincere, abbiamo mancato le chance migliori"

Lando Norris ha ottenuto il suo quarto podio consecutivo ad Austin, concludendo al secondo posto grazie alla squalifica di Lewis Hamilton dopo i controlli post-gara. Il pilota della McLaren è stato penalizzato anche dall'avere due gomme hard, mescola che si è rivelata poco competitiva rispetto alla media, soprattutto su una strategia a due soste. Tuttavia, al di là del risultato giudicato comunque positivo, il britannico sente che ormai ha perso le opportunità migliori per puntare alla vittoria nel corso di questa stagione, dato che i prossimi tracciati esalteranno caratteristiche differenti della monoposto rispetto a quelli che sono i punti di forza della MCL60.

Lando Norris, McLaren MCL60
Sotto la bandiera a scacchi, in terra statunitense per McLaren è arrivato una terza posizione che significa altri punti importanti per la classifica costruttori, in cui ha ormai definitivamente concluso la sua rimonta sopravanzando l'Aston Martin, il vero grande obiettivo di questa stagione. 
Tuttavia, al termine dei controlli post-gara, quella terza posizione si è trasformato in un secondo posto grazie alla squalifica di Lewis Hamilton, il quale è stato escluso dalla classifica finale a causa di un eccessivo consumo del pattino sotto il fondo. 
La gara del britannico del team di Woking era subito iniziata molto bene, grazie a un buon stacco frizione dalla seconda casella che gli aveva permesso di sopravanzare Charles Leclerc in curva uno, potendo così subito imporre il proprio ritmo. Dopo sei tornate, infatti, Norris poteva disporre di un vantaggio di ben tre secondi sul Ferrarista, il quale ha però dovuto cedere agli attacchi di Lewis Hamilton, il quale nel frattempo si era riportato in seconda posizione.
Lando Norris, McLaren MCL60, Charles Leclerc, Ferrari SF-23, Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Lando Norris, McLaren MCL60, Charles Leclerc, Ferrari SF-23, Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Mentre davanti Norris ha controllato la corsa, alle sue spalle il sette volte campione del mondo ha iniziato a chiudere il gap, riportandosi in zona undercut. Da quel momento in poi, le due strade si sono divise: da una parte, McLaren sapeva di essere su una strategia a due soste, per cui ha risposto anche al pit stop di Max Verstappen, il quale aveva montato la media. Al contrario, Mercedes era ancora indecisa su quale fosse la miglior tattica, con l'idea di proseguire e puntare su una sola sosta, il che avrebbe permesso di risparmiare circa una ventina di secondi.
Il problema è nato nel momento in cui Mercedes si è resa conto che non avrebbe raggiunto il target ideale per la singola sosta mantenendo un buon passo, il che l'ha spinta a un cambio in corsa, anche se tardivo. Avendo solo due hard a disposizione, la squadra di Woking si è ritrovata in una situazione sfavorevole, perché durante il secondo stint si è compreso in maniera chiara che la mescola più dura non avrebbe garantito le performance sperate, rendendola una scelta peggiore rispetto al compound a banda gialla. 
Una condizione che Norris ha pagato negativamente, venendo prima sorpasso da Verstappen nel secondo stint, per poi subire il medesimo destino anche su Hamilton nel corso dell'ultimo tratto di gara. 
Norris ha scavalcato Charles Leclerc della Ferrari all'inizio per condurre la prima metà del Gran Premio degli Stati Uniti di domenica. Ma non è riuscito a impedire a Max Verstappen della Red Bull di conquistare la 15ª vittoria stagionale e ha dovuto lasciar passare la Mercedes di Lewis Hamilton nelle fasi finali.
Max Verstappen, Red Bull Racing, 1° posizione, Lando Norris, McLaren, 3° posizione, sul podio

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing, 1° posizione, Lando Norris, McLaren, 3° posizione, sul podio

Norris ha incolpato il degrado e le temperature elevate per le sue difficoltà e ha detto che avrebbe potuto vincere se si fosse trattato di una gara sprint. "Ho potuto controllare molto, ma oggi non abbastanza. Ma sono contento. È stata una buona gara per me. Conoscevamo le nostre difficoltà, sapevamo cosa sarebbe stato difficile. È stato solo il degrado, ma il ritmo nei primi 10 giri di ogni stint, il ritmo all'inizio era forte". Al di là del consumo, la hard non si è rivelata comunque una buona gomma, anche per i micro-scivolamenti causati dai dossi e dall'aumento del vento, che hanno portato la mescola più dura, che già garantiva un grip inferiore, ad accusare maggior surriscaldamento. 

Sebbene Norris abbia dichiarato che nel complesso sia stata una giornata positiva, dati anche i progressi compiuti dalla McLaren su una pista dove si aspettava qualche difficoltà in più rispetto ad altri appuntamenti, ritiene che le sue migliori possibilità di ottenere la prima vittoria nel 2023 siano ormai svanite.
"Se penso che le nostre migliori possibilità siano svanite? Direi di sì. Credo che il Qatar fosse la nostra migliore occasione per vincere una gara. E io l'ho persa. Non voglio dire no, non dico mai. Penso che non ci siano più circuiti ad altissima velocità, come Suzuka o il Qatar, che è il nostro punto di forza", ha spiegato Norris, sottolineando come nel corso della stagione la MCL60 abbia mostrato le sue migliori qualità nei tratti guidati e ad alta velocità, soffrendo invece maggiormente nelle curve lente. 
Lando Norris, McLaren

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Lando Norris, McLaren

"Non credo che ci siano circuiti buoni per noi in arrivo. Credo che i nostri migliori tracciati siano già andati. Voglio solo sperare di poter ottenere buoni risultati e penso che possiamo ancora lottare per il podio, ma questi ragazzi [riferendosi a Red Bull] sono troppo veloci per me".
Norris basa la sua valutazione su quello che è tallone d'Achille della McLaren, ovvero la sua persistente debolezza nelle curve a bassa velocità. Nel corso della stagione si sono visti dei progressi, che l'hanno portata ad avvicinarsi ai rivali, ma chiaramente non rappresenta un punto di forza per come lo può essere, invece, per la Ferrari. Ciò lo si è visto anche ad Austin, dato che Norris ha perso la pole proprio nelle staccate più impegnative e nella percorrenza delle curve lente, che lo hanno poi penalizzato anche in trazione. 
"Se si guardano i dati GPS di quanto siamo messi male nelle aree a bassa velocità, non vedo l'ora che arrivi il Brasile. Credo che lì saremo piuttosto sconvolgenti. Las Vegas e Abu Dhabi sono probabilmente le migliori".
Un esempio lampante negli Stati Uniti riguarda curva undici, che sia sul giro secco che in gara ha riservato qualche difficoltà al britannico: un problema generato anche dai dossi, che hanno messo in crisi sia Norris che Piastri. Secondo il Team Principal Andrea Stella, ciò ha fornito un'ulteriore prova del fatto che i problemi di bassa velocità della squadra di Woking non sono stati risolti e che bisognerà aspettare la vettura del 2024.
Il confronto in qualifica tra Norris e Leclerc, in cui si possono apprezzare le difficoltà del britannico nelle curve lente e in progressione in uscita dai tratti lenti

Photo by: Gianluca D'Alessandro

Il confronto in qualifica tra Norris e Leclerc, in cui si possono apprezzare le difficoltà del britannico nelle curve lente e in progressione in uscita dai tratti lenti

"La frenata alla curva 11 e poi la trazione in uscita dalla curva 11 sono state le fasi più problematiche dal punto di vista delle prestazioni della vettura. Non è stata una sorpresa, ha a che fare con i dossi e con la frenata e la trazione in due curve a bassissima velocità, dove abbiamo già detto che sappiamo che la vettura non si comporta molto bene.
"Il problema è stato affrontato in fase di sviluppo, ma non c'è un'inversione di tendenza in questa stagione per risolvere il problema", ha aggiunto Stella. 
Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1 | Sainz: "2 soste? Ho capito fossero giuste nel primo stint"
Prossimo Articolo Video F1 | Minardi: "Hamilton resta un campione cristallino"

Top Comments

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia