F1 | Sainz: "2 soste? Ho capito fossero giuste nel primo stint"
Sainz, al contrario di Leclerc, ha svolto il GP di Austin con una strategia a 2 soste e ha pagato. Il madrileno ha affermato di aver capito quale fosse la scelta giusta nel primo stint di gara. Ecco perché.
Charles Leclerc si è visto rovinare la gara di Austin da una strategia sbagliata, quella a una sosta, che lo ha portato a chiudere al sesto posto prima che i commissari di gara lo squalificassero per un consumo troppo elevato della parte posteriore del pattino sulla sua SF-23.
L'altra faccia della luna, quella rischiarata dal sole, è stata in questo fine settimana la gara di Carlos Sainz Jr. Il pilota madrileno ha portato a casa un quarto posto, poi diventato podio dopo la squalifica di Lewis Hamilton per lo stesso motivo che ha messo fuori Leclerc.
Sainz, contrariamente a Leclerc, ha potuto usufruire di una strategia di gara a due soste, forse anche grazie agli eventi che lo hanno portato a rovinare più in fretta le gomme anteriori nel primo stint. Carlos ha provato a entrare in zona DRS e rimanere a contatto con i primi tre ma, facendo questo, ha consumato rapidamente le gomme anteriori. Ecco dunque cosa lo ha portato a scegliere senza dubbio le due soste.
"Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, molto presto perché cercando di tenere il passo di Lewis e Max e di mantenere il DRS ho distrutto la mia gomma anteriore nel primo settore cercando di tenermi all'interno della zona DRS".
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Carlos Sainz, Ferrari SF-23 Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
"Per me era chiaro che avrei dovuto fare due soste non appena ho cambiato le gomme anteriori, e da quel momento in poi, onestamente, ho avuto la sensazione di poter spingere con le gomme e di essere abbastanza solido".
"Oggi ho spinto al massimo e ho gestito bene le gomme. Quindi sì, per me è stato grazie a come è andato il primo stint che non si discute, e poi nel secondo stint ho potuto gestire molto meglio le anteriori. E sono stato molto più veloce".
Sainz, ancora una volta davanti a Leclerc e ora con un margine più ampio su di lui nel mondiale Piloti, si sta confermando molto più efficace in gara che in qualifica. E' proprio quest'ultimo il punto debole che lo ha rallentato nel corso degli ultimi fine settimana, il giro veloce in qualifica.
"Per quanto mi riguarda, già ieri ho avuto la sensazione di aver fatto un buon lavoro con le gomme morbide. Quindi penso che in gara sono stato relativamente più forte questo fine settimana".
"Devo fare attenzione alle qualifiche, perché nelle ultime due gare le mie qualifiche non sono state niente di speciale. Ma in gara sono veloce, lo sono stato a Suzuka, lo sono stato qui, e ora devo concentrarmi per recuperare il mio ritmo in qualifica e continuare a fare un buon lavoro in gara, perché il ritmo di gara è decisamente solido".
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