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Formula 1 GP del Giappone

F1 | Mercedes contro le critiche: "Team order per proteggere Lewis"

La Mercedes insiste sul fatto che i suoi ordini di scuderia nel GP del Giappone avessero come unico scopo quello di aiutare Lewis Hamilton a difendersi dalla rimonta di Carlos Sainz, nonostante il pilota britannico abbia contestato alcune delle sue idee definendole "senza senso". 

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, George Russell, Mercedes F1 W14

Per Mercedes quello di Suzuka non è stato un weekend particolarmente entusiasmante, date le difficoltà incontrate sin dall’inizio del fine settimana nel regolare il set-up della vettura. La scuderia anglo-tedesca ha infatti sofferto il poco grip offerto dalla pista, mostrando un eccessivo scivolamento al posteriore che ha pagato in particolar modo nel primo intertempo, finendo anche alle spalle della Ferrari.

Nella prima parte di gara, i due piloti della Stella si sono confrontati più volti, finendo anche lunghi alla Spoon prima del pit stop di Lewis Hamilton. Nelle fasi finali della corsa, George Russell, che si era fermato per una sola sosta, si trovava in quinta posizione davanti al compagno di casacca, mentre la Ferrari di Carlos Sainz stava rimontando da dietro con l’intenzione di voler superare entrambi.  

Mentre Hamilton montava gomme più fresche, non è stato chiesto immediatamente a Russell di spostarsi per il suo compagno di squadra, il che ha provocato frustrazione da parte del sette volte campione del mondo, che non ha esitato ad esprimere i suoi dubbi sia via radio che durante le interviste dopo la gara. Alla fine la Mercedes ha ceduto e ha chiesto a Russell di spostarsi, anche se il sorpasso non è avvenuto immediatamente. Ma quando Hamilton ha cercato di allontanarsi per creare un margine di sicurezza, gli è stato chiesto di indietreggiare e di tenere Russell nel raggio d'azione del DRS, con la speranza che questo potesse aiutarlo a difendersi meglio da Sainz. 

George Russell, Mercedes F1 W14, Sir Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, e Liam Lawson, AlphaTauri AT04

George Russell, Mercedes F1 W14, Sir Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, e Liam Lawson, AlphaTauri AT04

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Hamilton ha ritenuto che l'idea del DRS fosse sbagliata e ha ripetuto che sarebbe stato molto meglio per lui andare avanti e costruire il maggior margine possibile in aria libera, dato che realisticamente Sainz avrebbe avuto la possibilità di passare Russell data la differenza in termini di stato degli pneumatici. Un'idea che lo stesso pilota britannico ha messo in discussione, sottolineando come facesse fatica a trovare un senso in certe decisioni. 

Parlando del processo decisionale per gestire i due piloti in quella fase del Gran Premio, Andrew Shovlin ha detto chiaramente che l'attenzione era tutta rivolta a garantire che Hamilton non venisse passato da Sainz. "È piuttosto difficile organizzare le vetture in tempo reale. Quando abbiamo deciso di scambiarle, è stato più che altro per la velocità con cui Carlos stava arrivando dietro di loro e per il fatto che anche Lewis, che aveva le gomme vecchie, avrebbe potuto essere a rischio”.  

"Forse avrebbe potuto funzionare meglio,  ma il fatto è che stavamo cercando di evitare che anche Lewis perdesse quella posizione, visto che era quello che aveva più probabilità di finire davanti a Carlos”.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, George Russell, Mercedes F1 W14, Liam Lawson, AlphaTauri AT04

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, George Russell, Mercedes F1 W14, Liam Lawson, AlphaTauri AT04

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Mercedes ha scelto di diversificare le strategie, puntando su due tattiche di gara profondamente diverse. Mentre Hamilton ha optato per le due soste, come la maggior parte dei rivali, Russell ha cercato di fare una sola sosta, cercando di trarre beneficio anche da una Safety Car. Chiaramente il duello iniziale tra i due non ha influito sulle scelte della Stella, che ha semplicemente cercato di individuare differenti strategie per coprire più scenari di gara: "No, non proprio. Per quanto riguarda il lavoro della squadra, stiamo cercando di segnare punti contro la Ferrari, sicuramente in una gara come questa. Una volta capito che non siamo in grado di sfidare la McLaren per il podio, abbiamo guardato a quello che succedeva con la Ferrari”.  

"Stavamo cercando di usare le due vetture in modo efficace per darci queste opportunità e riuscire a battere una Ferrari per limitare i danni, visto che entrambe partivano davanti a noi in gara". 

 

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