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Formula 1 GP del Bahrain

F1 | Leclerc poteva battere Max in qualifica, ma la gara è un'incognita

La Ferrari ha dimostrato di avere il potenziale per giocarsi la pole position con la Red Bull, perché il miglior tempo assoluto della qualifica lo ha fatto segnare il monegasco in Q2, ma poi è arrivato in Q3 con un solo set di soft. Per la gara l'olandese è sempre il grande favorito, ma la concorrenza proverà a sparigliare le strategie.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Per battere Max Verstappen, ammesso che oggi si possa fare, serve il giro perfetto nel momento perfetto. Il campione del mondo è diventato una macchina rodata nell’arco di tre stagioni intense, in cui ha imparato a fare sembrare semplice anche il compito più complesso. Dalle prime qualifiche della stagione è emerso un dato singolare: il tempo più veloce delle tre sessioni è stato ottenuto da Charles Leclerc, ma a partire in pole sarà Verstappen. Il crono dal ferrarista (1’29”165) è stato ottenuto in Q2, sessione in cui Leclerc ha ottenuto il miglior tempo proprio davanti a Max.

In Q3 Charles non è però riuscito a ripetere l’exploit, e Verstappen ha ottenuto la prima pole stagionale (33ma in carriera) con il crono di 1’29”179, con un margine di 0”228 sullo stesso Leclerc, secondo. Per il monegasco la serata di Sakhir si è po' complicata in Q1, quando è stato costretto (dopo aver ottenuto il settimo tempo con il primo treno di gomme soft) ad un secondo ‘run’ con un secondo set, poi abortito quando al muretto box hanno capito che il passaggio in Q2 non era più a rischio.

Via-radio Charles ha fatto presente di non voler di tornare in pista con un secondo treno di gomme nuove, ma è stata comprensibile la scelta della squadra, che voleva assolutamente evitare di correre rischi su una pista con una grande evoluzione. Il set in più usato in Q1 ha fatto uscire Leclerc dalla sequenza arrivando così in Q3 con un solo treno di soft a disposizione. Alla fine Charles è apparso tutt’altro che soddisfatto, sa di aver lasciato qualcosa per strada, ma conferma anche che le ambizioni prima delle qualifiche erano di alto profilo.

Le scintille volano da Max Verstappen, Red Bull Racing RB20

Le scintille volano da Max Verstappen, Red Bull Racing RB20

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

“Con i ‘se’ potremmo ridiscutere molte cose – ha commentato Leclerc – ma alla fine siamo secondi a tre decimi da Max. Credo che in realtà eravamo più vicini rispetto a quello che dice la classifica, ma allo stesso tempo ci aspettavamo che la Red Bull avesse un po’ più di margine rispetto a quanto visto oggi. Probabilmente siamo un po’ più vicini di quanto pensassimo. Il grande punto interrogativo è ovviamente la gara di domani, credo che loro (la Red Bull) abbiano un margine leggermente maggiore rispetto a quello che abbiamo visto oggi”.

In vista della gara di domani c’è una certezza ed un punto interrogativo. Con le soft, che Red Bull utilizzerà per due stint, sarà difficile tenere il passo per tutti gli avversari. I dubbi restano in merito al rendimento che vedremo con le hard, mescola che sarà utilizzata da tutte le altre squadre per due stint. La Ferrari proverà a smarcare la gomma rossa il prima possibile, puntando sulla ‘C1’ come farà anche Mercedes. Dopo le qualifiche Toto Wolff ha abbozzato un timido sorriso, mentre George Russell si è confermato più felice dello stesso Verstappen. Sia lui che Lewis Hamilton (non andato oltre la nona posizione) hanno puntato più del solito su scelte di setup da gara, sacrificando la resa sul giro veloce. Potrà essere una variabile di peso? Lo sapremo tra meno di ventiquattr’ore.

Il tutto non spaventa, però, il solito Verstappen. “Abbiamo fatto parecchi long run – ha commentato Max – devo dire che mi sono quasi annoiato. Sono fiducioso, abbiamo una buona macchina, anche se da quanto si è visto nelle simulazioni di gara completate ieri i margini sono ridotti. In questi casi l’attenzione ai dettagli diventa cruciale, e sarà così anche domani”. Lo è stato anche oggi, in realtà, più la Red Bull sembra avvicinabile e più emerge il valore aggiunto del ‘dettaglio’ Verstappen. “Senza di lui sarebbe un’altra cosa – ha commentato un addetto ai lavori di alto profilo nella serata di Sakhir – sicuramente si celebrerebbe ancora il genio di Adrian Newey, ma la bacheca della Red Bull delle ultime stagioni sono certo che sarebbe molto ridimensionata”.

Pole man Max Verstappen, Red Bull Racing, secondo Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, terzo George Russell, Mercedes-AMG F1 Team.

Pole man Max Verstappen, Red Bull Racing, secondo Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, terzo George Russell, Mercedes-AMG F1 Team.

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

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