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Formula 1 GP del Bahrain

F1 | GP Bahrain: Verstappen in pole, Leclerc in prima fila

La Red Bull va in pole position nel GP del Bahrain con la 33esima partenza al palo di Verstappen: l'olandese ha sfruttato una scia in rettilineo chiudendo un giro perfetto davanti a Leclerc con la Ferrari. Il monegasco non ha ripetuto il tempo della Q2 con cui sarebbe stato davanti. Terzo è Russell davanti a Sainz e Perez.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB20

Nessuna sorpresa: Max Verstappen festeggia la 33esima pole della carriera, la terza a Sakhir, ed eguaglia con il suo palmares campioni come Alain Prost e Jim Clark. L'olandese ha messo tutto insieme nell'ultimo run della Q3: Max ha trovato una fantastica scia nel rettilineo di partenza che gli è valsa più di un decimo seguendo la McLaren di Oscar Piastri. Il tre volte campione del mondo è arrivato a 1'29"179 con le gomme soft, migliorando con la RB20 al debutto la prestazione dello scorso anno di sei decimi.

In realtà la prestazione migliore è stata ottenuta da Charles Leclerc che in Q2 aveva firmato un 1'29"165, ma il monegasco non è riuscito ad andare sotto nel momento risolutivo, per cui la Ferrari si deve accontentare della prima fila. La prima qualifica della stagione ha rispettato i pronostici con la rossa che non sembra lontana dalla Red Bull: i 228 millesimi di distacco del monegasco indicano che a Maranello hanno lavorato bene e sono a tutti gli effetti i primi sfidanti della squadra campione del mondo. Verstappen ha confermato di essere un fuoriclasse, ma Leclerc non era soddisfatto perché ha pagato qualche piccola sbavatura che gli è costata cara. La tigna di Charles evidenzia che in pectore si sentiva in lizza per partire dal palo: buon segno per un pilota che deve credere nel potenziale suo e della squadra.

Carlos Sainz è quarto dietro a George Russell: lo spagnolo, molto consistente in Q1,non ha messo tutto insieme quando contava, ma la SF-24 ha mostrato un buon potenziale, certamente con meno difetti della vettur dello scorso anno. La Mercedes ha impressionato con George: il terzo posto evidenzia il valore della W15 che potrà essere una spina nel fianco delle Ferrari, mentre non è mai enrato in partita Lewis Hamilton che si è accontentato di un deludente nono posto.

Sergio Perez si è difeso è ha portato a casa il quinto tempo: il messicano, già sotto tiro, è riuscito a difendersi da un ottimo Fernando Alonso che ha portato la sua Aston Martin a 8 millesimi dalla RB20. Lo spagnolo in Q3 aveva solo un treno di gomme fresche e ha scelto di effettuare un solo run, scendendo in pista fra i due tentativi degli altri. Il potenziale della macchina di Silverstone sembra interessante perché l'asturiano si è lasciato alle spalle le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, più staccati del previsto dal vertice.

Eccellente la prestazione di Nico Hulkenberg che ha portato in Q3 la Haas: il tedesco ha fatto il miracolo di portare la VF-24 dove nessuno sperava nel team, rivelando un potenziale decisamente supriore a quello che si era visto nei test.

Non entra nella Top 10 Yuki Tsunoda per 7 millesimi: il giapponese è relegato all'11esima piazza che probabilmente non rispetta le aspettative della Racing Bull, ma Daniel Ricciardo è andato decisamente peggio e si è dovuto accontentare di una 14esima piazza. L'australiano aveva ambizioni ben maggiori. Non scoppieranno per ora le polemiche per la macchina di Faenza troppo sinile alla Red Bull RB19.

Lance Stroll è 12esimo con la seconda "verdona": il canadese non ha saputo sfruttare la AMR24 che è una macchina impegnativa nel giro secco e ha pagato quattro decimi dall'asturiano, segno che ha commesso qualche errore di troppo. E papà Lawrence non sarà troppo contento.

Alexander Albon è 13esimo con la Williams: l'anglo-thailandese sta prendend le misure alla macchina nuova che per il momento non sembra un fulmine. L'ultimo della Q2 e, quindi, 15esimo è Kevin Magnussen con la Haas: il danese si è visto togliere il tempo nel primo run per un track limit alla curva 7 e poi non ha trovato il colpo di reni, ma la vettura americana by Ferrari ha fatto un salto qualitativo che dovrà essere misurato in gara.

Le due Stake Sauber non escono dalla Q1: Valtteri Bottas è 16esimo con la C44. Il finlandese è arrivato al limite attuale della vettura di Hinwil perché ha preceduto di appena un millesimo il compagno di squadra Guanyu Zhou, subito alle sue spalle perché ha commesso un piccolo errore proprio all'uscita dell'ultima curva.

Ha deluso Logan Sargeant con la Williams FW46: l'americano ha pagato quattro decimi dal compagno di squadra. Nel primo run Logan si era lamentato di essere stato bloccato da Hamilton, ma è stato inconcludente nel secondo.

Male l'Alpine: la A524 è parsa subito una monoposto sbagliata e pesante. Il team principal Bruno Famin ha ammesso che la stagione inizia in salita: Esteban Ocon e Pierre Gasly sono condannati a dividersi l'ultima fila. Nessuno a Enstone si aspettava un crollo così drastico nelle prestazioni, ma il team dovrà aspettare le prime evoluzioni che arriveranno soltanto in Australia.

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