F1 | Leclerc: "Con Vasseur abbiamo idee chiare su dove migliorare"
La Ferrari è circa 4 decimi al giro più lenta della Red Bull: il gap è sceso rispetto al 2023, ma è ancora ampio. Leclerc pensa però che lentamente potrà essere colmato anche grazie alla direzione chiara che la Ferrari ha da quando è arrivato Vasseur al timone.
L’ottimismo c’è, ma non quello tipico di una vigilia in cui si punta alla vittoria. Charles Leclerc ha fatto il punto sul weekend Jeddah e sulle aspettative di Melbourne, un’analisi chiara dai punti di forza della SF23 a ciò che manca per provare a mettere pressione sulla Red Bull.
Leclerc ha spiegato come è arrivato ad ottenere il giro più veloce di Jeddah, raffreddando un po' gli entusiasmi di chi ha visto nella gara saudita una prova di forza della Ferrari sul temuto fronte della gestione gomma. Charles ha poi esaltato l’esordio di Bearman ed il lavoro della Scuderia per prepararlo al meglio, prevedendo per lui un arrivo a tempo pieno in Formula 1.
Come giudichi il divario che avete oggi nei confronti della Red Bull? Credi che rispetto ad un anno fa sia stato dimezzato?
“Trovo abbastanza difficile confrontare i distacchi perché ogni gara è diversa. Nel 2023 a Jeddah ero partito indietro, credo dodicesimo (a causa di una penalità) quindi è difficile fare dei confronti, ma posso dire che la sensazione che abbiamo è quella di aver fatto un grande passo in avanti. In generale negli ultimi sei o sette mesi siamo la squadra che è migliorata di più, e questo è un segnale positivo. Continuiamo a fare quello che stiamo facendo e lentamente credo che colmeremo il divario che ci separa Red Bull”.
Su questa pista hai vinto nel 2022. Credi di poter avere qualcosa in più su questa pista per poter puntare al massimo risultato?
“Quello di due anni fa è stato un fine settimana molto positivo, ma sempre qui a Melbourne il 2023 si è rivelato molto più difficile, le caratteristiche della macchina dello scorso anno non si sposavano molto bene con questa pista. In merito al weekend che ci aspetta credo che saremo abbastanza costanti in termini di competitività. Un fine settimana in cui non ottimizzi il setup può capitare, ma credo che abbiamo un pacchetto complessivo molto più forte dell'anno scorso in grado di metterci al riparo da grandi alti e bassi. Nel 2023 pagavamo molto la presenza del vento, eravamo molto sensibili e di conseguenza capitava che faticassimo molto in certe condizioni, oggi non è più così, siamo più coerenti in termini di potenziale. Adesso però sta a noi trovare più performance perché è quello che evidentemente ci manca rispetto a Red Bull, soprattutto in gara”.
Ti senti in una posizione migliore, ma credi sia sufficiente per arrivare a sfidare la Red Bull?
“È sicuramente una situazione migliore rispetto all'anno scorso, ma il gap in gara è ancora di quattro decimi al giro, il che è comunque significativo. In generale sono più ottimista, non tanto per il gap, ma per la situazione generale della squadra, per il modo in cui stiamo lavorando e per le idee molto chiare in merito a cosa dobbiamo migliorare. Questo mi dà la certezza che ad un certo punto della stagione saremo lì a metterli sotto pressione, magari su alcune tipologie di piste. Questo è ciò che mi dà fiducia, ma al momento il divario è ancora troppo grande per poter realisticamente ottenere una vittoria”.
Frederic Vasseur, Team Principal-General Manager, Scuderia Ferrari
Foto di: Shameem Fahath
In merito al giro più veloce che hai ottenuto a Jeddah, credi che a livello di gestione delle gomme siate ormai a livello della Red Bull?
“Livello della Red Bull? Non credo. In merito al giro più veloce abbiamo avuto un DRS a disposizione nell’ultima tornata, probabilmente ha aiutato, ma alla fine credo sia stato un giro davvero buono. In generale la macchina negli ultimi 15 giri si è comportata bene, purtroppo ho capito che non c'era niente da fare con Perez perché era 12 secondi davanti a me, per riprenderlo avrei dovuto guidare otto decimi più veloce di lui ogni giro, cosa impossibile. Così ho deciso di gestire la mia gara puntando a risparmiare le gomme per l’ultimo giro, e ha funzionato. In generale confermo che abbiamo fatto un passo avanti in termini di degrado degli pneumatici, ma c’è ancora del lavoro da fare su questo fronte. Quello che ci manca al momento non è il degrado delle gomme quanto il ritmo in generale, quando giriamo con il pieno di carburante il gap rispetto alla Red Bull aumenta”.
Hai parlato positivamente dell'influenza che ha avuto sulla squadra la leadership di Vasseur. A cosa ti riferisci nello specifico?
“Ciò che è veramente importante per Fred è avere idee molto chiare e aiutare la squadra a scegliere le aree principali su cui lavorare. Se si analizza un fine settimana in pista ci sono mille cose che si possono ottimizzare, ma alla fine è necessario capire quali sono le tre principali su cui focalizzarsi. Credo che Fred sia stato molto chiaro su quali direzioni prendere dando delle priorità, e per ora questo approccio ha dato i suoi frutti”.
Cosa pensi del lavoro svolto da Bearman a Jeddah? Riesci ad immaginare un debutto in Formula 1 in quelle circostanze senza neanche a disposizione le prime due sessioni di prove libere?
“La cosa che più mi ha impressionato dell’esordio di Ollie siano stati i primi tre giri della FP,3 è stato subito molto veloce, e questo dimostra innanzitutto quanto sia straordinario il talento. Sono certo che il suo arrivo in F.1 sia solo una questione di tempo. Poi bisogna anche rendere merito al buon lavoro svolto dal team per prepararlo a quel tipo di situazione, il simulatore è davvero ottimo e molto vicino alla realtà, ovviamente lo hanno aiutato anche i test che ha fatto a Fiorano, e lo si è visto subito. Se ripenso a quando ho esordito devo dire che non ero pronto come lui, e non stiamo parlando di molti anni fa! La Ferrari ha fatto un ottimo lavoro nel prepararlo ed è stato bello vederlo trovare subito un ottimo passo, così come portare punti alla squadra. Ha fatto un lavoro incredibile”.
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