F1 | Las Vegas vuota: ecco perché i tifosi sono stati allontanati
La Formula 1 e gli organizzatori del Gran Premio di Las Vegas hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per spiegare perché ai tifosi è stato detto di lasciare il tracciato prima delle seconde prove e hanno offerto un risarcimento ad alcune delle persone colpite, da spendere però nei negozi di merchandising dell'evento.
Vi era grande attesa per il weekend di Las Vegas, appuntamento su cui la Formula 1 ha costruito un grande hype mediatico difficile da rispettare. Tuttavia, la prima giornata di azione in pista si è subito dimostrata molto travagliata a causa di un problema ai tombini che ha di fatto portato alla cancellazione della prima sessione di libere dopo solo 10 minuti.
Ad avere la peggio sono state la Ferrari di Carlos Sainz e l'Alpine di Esteban Ocon, su cui si è dovuto procedere con la sostituzione del telaio a causa degli ingenti danni riportati. Inoltre, a causa del cedimento della batteria nell'impatto, sulla monoposto dello spagnolo i meccanici sono stati costretti a sostituire anche la batteria, il perché comporterà una penalità di 10 posizioni in griglia di partenza.
Dati i problemi riscontrati, gli addetti alla pista sono stati costretti a controllare tutti i coperchi sparsi lungo il tracciato, optando per una soluzione di emergenza, ovvero la chiusura dei buchi con un misto di sabbia e asfalto per poter disputare la FP2. La seconda sessione è infatti stata posticipata di due ore, tanto che si è conclusa alle 4 del mattino, ora locale. Tuttavia, questo ritardo ha spinto gli organizzatori ad allontanare i fan e gli ospiti nelle hospitality a causa delle limitazioni logistiche e delle leggi sul lavoro, con una visibile e comprensibile delusione di chi aveva pagato il biglietto.
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Il tombino riparato
Dopo che i fan in possesso del biglietto hanno potuto così assistere a meno di 10 minuti di azione in pista durante la FP1, l'amministratore delegato della serie Stefano Domenicali e l'amministratore delegato del Gran Premio di Las Vegas Renee Wilm hanno affrontato la situazione in un comunicato.
Ma invece di offrire scuse o rimborsi, i fan in possesso del solo biglietto del giovedì hanno ricevuto buoni da 200 dollari da spendere nel negozio di merchandising dell'evento.
"In una gara di Formula 1 non c'è priorità più alta della sicurezza dei piloti, dei tifosi e dello staff", si legge nel messaggio inviato ai possessori di un biglietto giornaliero, dato che la Formula 1 crede che la maggior parte di coloro che hanno acquistato un biglietto ne abbia uno valido per tutti e tre i giorni.
"In seguito all'incidente di ieri sera che ha coinvolto un coprivalvola d'acqua, il Gran Premio di Las Vegas, la F1 e la FIA si sono trovati di fronte alla difficile decisione di chiudere le zone riservate ai tifosi prima dell'inizio delle Prove Libere 2".
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Le tribune vuote
"È stata intrapresa la misura precauzionale di rimuovere tutti i coperchi delle valvole dell'acqua sull'intera pista e di riempirli con sabbia e asfalto. L'intero processo, dall'individuazione del problema alla riparazione, è durato circa cinque ore. La decisione di procedere a questa riparazione è stata presa per eccesso di cautela e perché la sicurezza dei piloti, dei commissari di pista e degli ufficiali di gara e dei nostri tifosi è sempre la nostra massima priorità. Ringraziamo gli appaltatori che hanno lavorato rapidamente per risolvere la situazione in tempi così brevi".
"Apprezziamo la vostra pazienza mentre rimediamo alla situazione. Non è stata una decisione presa alla leggera. Come ringraziamento per il vostro sostegno, vorremmo offrirvi un buono da 200 dollari per il negozio ufficiale del Gran Premio di Las Vegas. Con un intero turno di prove completato con successo, non vediamo l'ora di offrire a tutti un weekend di gara sicuro e divertente", si legge nel comunicato.
Accanto alle spiegazioni in merito a quanto avvenuto all'atto pratico in termini di riparazioni del tracciato, l'amministratore delegato del GP di Las Vegas Renee Wilm ha fornito maggiori dettagli sul motivo per cui ai fan è stato chiesto di andarsene dall'1:30 del mattino, quindi prima dell'inizio della FP2.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
La polizia fa scendere i tifosi dalle tribune
"In primo luogo, eravamo preoccupati per i nostri funzionari della sicurezza pubblica e della sicurezza che erano in servizio da molto tempo e ai quali è stato chiesto di lavorare per le prossime tre notti", si legge nel comunicato.
"In secondo luogo, eravamo preoccupati per i nostri dipendenti lato trasporti, responsabili di riaccompagnare i nostri fan agli hotel. In base alle leggi federali, stavano raggiungendo il limite di tempo in cui possono guidare legalmente e in sicurezza gli autobus. Infine, il nostro personale addetto alle hospiltality aveva bisogno di poter pulire e rifornire le aree riservate agli ospiti per garantire a tutti un'esperienza ottimale nei prossimi giorni".
"Sappiamo che questo è stato deludente. Speriamo che i nostri fan capiscano, sulla base di questa spiegazione, che abbiamo dovuto bilanciare molti interessi, tra cui la sicurezza e l'incolumità di tutti i partecipanti e l'esperienza dei fan durante l'intero weekend di gara".
"Siamo stati tutti a eventi, come concerti, partite e persino altre gare di Formula 1, che sono stati cancellati a causa di fattori come il tempo o problemi tecnici. Succede, e speriamo che la gente capisca".
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