F1 | AlphaTauri: 7° posto mancato, ma i progressi danno fiducia
Nonostante un buon weekend ad Abu Dhabi, concluso ancora una volta con una vettura in zona punti, AlphaTauri non è riuscita a completare l'aggancio alla Williams per la lotta nel settimo posto costruttori. Tuttavia, l'aspetto più importante è la crescita mostrata nel corso della seconda metà di campionato, anche grazie all'ultimo aggiornamento al fondo portato a Yas Marina, il quale rappresenta un ponte di collegamento con la vettura 2024. Proprio questi progressi danno grande fiducia all'interno del team in vista del prossimo anno, quando condividerà anche più elementi con la casa madre Red Bull.
Alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi, per AlphaTauri l'obiettivo era solamente uno, chiaro e ben delineato: provare a raccogliere quanti più punti possibile per battere la Williams nella rincorsa al settimo posto nel mondiale costruttori.
Uno scenario che, fino alla pausa estiva, non sarebbe stato nemmeno possibile pensare, perché i limiti della AT04 erano evidenti, soprattutto in termini di stabilità del posteriore, problema che in più occasioni aveva pesato sulle aspirazioni di Nyck de Vries. Tuttavia, nel corso dell'anno sono arrivati numerosi pacchetti di novità tecniche, alcuni meno efficaci, come quello in Gran Bretagna, alcuni più significativi, come quelli di Singapore e di Austin.
Ma il programma di sviluppo non si è fermato con le tappe americane, perché la scuderia faentina si è presentata ad Abu Dhabi con un nuovo fondo, il quale rappresenta anche un ponte di collegamento verso il futuro e ciò che sarà la vettura 2024. Tuttavia, con un aggiornamento così importante, non è stato semplice riuscire a trovare immediatamente la quadra. Il nuovo pacchetto ha infatti dato maggior carico al posteriore della vettura, il che ha spinto il team a lavorare sul setup per riequilibrare l'avantreno. Un aspetto da non sottovalutare per il fine settimana di Abu Dhabi, dato che molte squadre hanno sofferto di graining proprio all'anteriore per proteggere gli pneumatici posteriori.
Photo by: Filip Cleeren
Il fondo della Alpha Tauri AT04
Grazie anche a questi ultimi aggiornamenti, Yuki Tsunoda è stato autore di un bel fine settimana a Yas Marina, a partire dal sesto posto conquistato in qualifica, il che ha fatto quasi da contraltare all'eliminazione in Q2 di Daniel Ricciardo.
Anche in gara i due piloti della squadra italiana hanno visto destini contrastanti. Mentre il giapponese è riuscito a mantenere la sesta posizione nelle prime fasi della corsa, al contrario l'australiano è stato costretto a rientrare anticipatamente ai box. Infatti, a causa di una visiera che era rimasta incastrata facendo salire le temperature, AlphaTauri ha dovuto richiamare Ricciardo, aspetto che, però, la ha penalizzato in termini di durata dei due stint successivi, perché con la tattica a due soste idealmente il primo pit stop non si sarebbe dovuto registrare così anticipatamente. In generale, però, il nativo di Perth ha faticato nel trovare la giusta fiducia nella vettura, trovandosi sempre un passo indietro al compagno di casacca.
Al contrario, Tsunoda è stato autore di un'ottima gestione gomma nella prima parte di gara, che gli ha permesso di allungare e concretizzare la tattica a una singola sosta. Inoltre, nel momento in cui Charles Leclerc è rientrato ai box, il pilota della scuderia faentina ha preso anche brevemente il comando della corsa: Yuki è stato così il secondo pilota giapponese a guidare un Gran Premio dopo che Takuma Sato nel lontano 2004.
Tuttavia, la strategia a una sosta non si è rivelata sufficiente per battere Fernando Alonso, il quale ha sopravanzato il nipponico nella seconda parte di gara. Un dettaglio ininfluente per la classifica, perché il settimo posto non sarebbe stato comunque sufficiente per battere la Williams, ma l'ottava posizione finale rappresenta comunque una buona conclusione per il mondiale e un segnale incoraggiante per il futuro.
Photo by: Red Bull Content Pool
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT04
"Ho dato tutto. Ad essere sincero, non sapevo di essere in testa [nel primo stint]. Quindi sono abbastanza sorpreso. E guardando indietro, nella prima metà della stagione, non abbiamo mai pensato di essere in testa a un GP".
"È un grande privilegio e senza lo sforzo della squadra non avremmo potuto raggiungere questi risultati. La quantità di lavoro che hanno fatto quest'anno, quasi in ogni gara in cui abbiamo avuto aggiornamenti, è stata pazzesca. Se lo meritano. Inoltre, non sono stato in grado di fare il regalo più grande a Franz, ma almeno spero di aver dato tutto. E ho mostrato almeno le mie prestazioni come una sorta di apprezzamento per lui", ha aggiunto Tsunoda, con un pensiero anche per Franz Tost, alla sua ultima gara con Team Principal dell'AlphaTauri.
Nonostante non gli abbia permesso di battere Alonso, secondo il giapponese provare la tattica a singola sosta si è rivelata la scelta giusta, anche perché avrebbe aperto a vari scenari: "Era il nostro piano, ma sapevamo che sarebbe stato difficile. Abbiamo ascoltato quello che dicevano gli pneumatici, che hanno tenuto abbastanza bene nel primo stint, quindi questo ci ha aiutato. E credo che quello sia stato un momento chiave".
"Alla fine quello che abbiamo fatto con la strategia è andato bene. Anche se avessi adottato esattamente la stessa strategia dei top team, non so se saremmo riusciti a finire in sesta posizione. Quindi penso che non abbiamo rimpianti", ha aggiunto Tsunoda, soprattutto tenendo a mente che alle loro spalle alla partenza vi era anche Sergio Perez, con una Red Bull difficile da battere sulla lunga distanza.
Photo by: James Sutton / Motorsport Images
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT04
Il finale di stagione rappresenta comunque un segnale molto incoraggiante per la scuderia di Faenza, non solo per il passo in avanti mostrato sul piano delle performance, ma anche perché gli aggiornamenti hanno dato l'esito sperato, aspetto da non sottovalutare. Per quanto l'anno prossimo si dovrebbe intraprendere una direzione tecnica che porterà il team ad avvicinarsi in maniera importante alla Red Bull, le prestazioni nelle ultime gare sono di buon auspico per il 2024, proprio perché gli ultimi aggiornamenti rappresentano un ponte di collegamento verso la nuova vettura.
"Credo che quello che abbiamo fatto ad Abu Dhabi con gli aggiornamenti sia la filosofia anche per il prossimo anno. E se questi aggiornamenti funzionano, è un buon segnale anche per il prossimo anno. Quindi almeno abbiamo degli elementi positivi e anche dei buoni dati".
"Quindi continuiamo a fare quello che abbiamo fatto. Ovviamente non è ancora abbastanza. Ma so che l'anno prossimo dovranno cambiare molte cose. E spero che questo ci faccia fare un passo avanti", ha aggiunto il pilota giapponese.
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