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Formula 1 GP di Monaco

F1 | Alonso: "Pronto a cogliere occasioni. Sono ancora veloce"

Fernando Alonso scatta in seconda posizione al GP di Monaco. Nonostante i 42 anni (ancora da compiere) è ancora tra i più veloci del Circus iridato e oggi punta alla vittoria che manca in F1 da 10 anni.

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team, pole man Max Verstappen, Red Bull Racing, parlano al Parc Ferme

Le speranze di chi si augura che almeno a Monaco si possa vedere qualcosa di diverso sul gradino più alto del podio dovrà sperare in Fernando Alonso. È una favola quella di ‘Nando’, e per questo sono in tanti ad essere affascinati da una storia che vorrebbero coronata da un giorno di gloria.

Dietro l’exploit di Monte Carlo c’è del romanticismo ma soprattutto c’è tanta sostanza, sotto forma di un pilota che ha superato le aspettative (già alte) della vigilia e di uno scenario tecnico di valore assoluto come quello che ha preso forma quest’anno nel team Aston Martin.

Per qualche decina di secondi Alonso ieri ha sperato nel colpaccio. “Un po' si – ha confermato Alonso nella serata monegasca – la scelta di non attendere troppo prima di scendere in pista nel Q3 è stata dettata dalla consapevolezza che a Monaco non è certo raro vedere la sessione concludersi in anticipo per una bandiera gialla o una rossa. Volevo mettermi davanti, e ci siamo riusciti. Quando sono transitato sul traguardo mi hanno comunicato che ero in prima posizione, ma mi hanno anche detto che stavano completando il loro ultimo giro Max e Tsunoda, quindi ero consapevole che ci sarebbe stato il rischio di concludere in seconda posizione”.

Per l’Aston Martin è stata comunque una grande prestazione. Alla vigilia del weekend ad essere temuta era soprattutto la performance in qualifica. “Sui circuiti cittadini facciamo un po' fatica a mettere in temperatura le gomme”, ha sottolineato Fernando, ma a Monaco l’Aston Martin ha dato il meglio di sé proprio nel primo settore (Alonso è risultato il più veloce) confermando di aver trovato il modo questo weekend di poter iniziare il giro con gli pneumatici perfettamente in finestra. C’è sempre però una controindicazione, ed in questo caso è stato il terzo settore, che ha visto Fernando solo decimo. “Credo che nella FP3 in quel tratto ci siamo confermati come ottava squadra, c’è del lavoro che dovremo fare in vista degli altri circuiti cittadini che ci attendono, come ad esempio Singapore”.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

In vista dei 78 giri in programma oggi Alonso sa bene che senza una sbavatura di Verstappen o del suo team sarà difficile poter puntare a qualcosa in più della piazza d’onore. Quando gli si fa notare che negli ultimi sette anni il pilota scattato dalla seconda posizione ha vinto più gare rispetto a chi è partito dalla pole position, Fernando ha sorriso.

“Bene! Sappiamo che non ci saranno opportunità di sorpasso, è Monaco, ma sappiamo anche che è una gara dura per l’affidabilità, intendo soprattutto cambio e freni. Sai, ci sono molte cose di cui devi occuparti in 78 giri. Quindi, bisogna essere concentrati, molto concentrati, precisi sulla strategia e nei pit stop, può succedere di tutto. Se si presenta un'opportunità, dobbiamo essere pronti a coglierla”.

Il tempo ha smussato un po' i tratti caratteriali di Fernando. Quando nel 2021 è tornato in Formula 1 si è mostrato insofferente in più occasioni nei confronti di chi gli faceva notare la sua età. Ora non è più così, soprattutto perché l’Aston Martin gli ha dato l’opportunità di poter dimostrare in pista di esserci ancora.

“Il giro di qualifica è stato uno dei migliori che abbia mai fatto a Monaco - ha sottolineato – ho sempre avuto fiducia in me stesso e in quello che potevo fare in termini di guida, a volte è sembrata forse un po' eccessiva, ma probabilmente fa parte del mio DNA. Sai, sono passati molti anni, c’è una generazione di nuovi appassionati di Formula 1, che nelle stagioni precedenti mi hanno visto solo lottare per la Q3 e ritirarmi spesso con una nuvola di fumo alle mie spalle. E forse questi ragazzi sono un po' sorpresi nel vedermi lottare per le primissime posizioni. Beh, sono qui e sono ancora veloce, e soprattutto mi sto divertendo”.

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