F1 | Hamilton: “Nell’ultimo tentativo avevo il cuore in gola”
Grazie alla penalizzazione di Leclerc, Hamilton prenderà il via dalla quinta casella sulla griglia di partenza. Un risultato che l'inglese ha accolto positivamente, soprattutto per come ha affrontato gli ultimi minuti della qualifica, con il cuore in gola. Il pilota della Mercedes ha parlato anche delle modifiche di set-up apportate sulla vettura, contrarie a quelle suggerite dal team.
Alla vigilia del Gran Premio di Monaco, Mercedes si è presentata con il suo primo grande pacchetto dell’anno, il quale dovrebbe porre le basi per il futuro e indicare se la nuova via di sviluppo scelta dai tecnici della Stella sia quella corretta.
Sin dalle prime prove libere Lewis Hamilton ha tentato di sottolineare ed elogiare gli sforzi della squadra nella decisione di incamminarsi in questo nuovo percorso, aggiungendo che, per quanto la pista di Monaco non sia rappresentativa per capire la bontà delle novità, ha avvertito gli effetti positivi ottenuti grazie a questo nuovo pacchetto.
Alla fine delle qualifiche è arrivato un sesto posto anche alle spalle dell’Alpine, che comunque non deve essere visto totalmente in negativo, perché la squadra francese ha in effetti ben figurato per tutto il fine settimana, in particolare in quel settore dove, invece, Mercedes ha mostrato qualche difficoltà in più.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
La W14 si è ben comportata soprattutto nel primo intertempo, esattamente come venerdì, mentre ha faticato maggiormente nella sezione centrale: “Innanzitutto, il team ha fatto un ottimo lavoro nel portare questi aggiornamenti: si sono sentiti subito, soprattutto per l’anteriore della vettura. Il nostro settore centrale è stato quello in cui abbiamo perso tutto il weekend, quindi ho fatto una modifica in qualifica, che ci ha reso più difficile l'ultimo settore”
“Nell’ultimo giro avevo il cuore in gola perché poteva esserci una bandiera gialla, bandiera rossa, chi lo sa, ma ce l'abbiamo fatta e sono grato per il giro che abbiamo fatto”.
Hamilton ha rivelato di aver effettuato una modifica di set-up nonostante il team fosse inizialmente contrario. Cambiamenti che secondo l’inglese hanno funzionato, soprattutto in vista della gara, anche se chiaramente sorpassare non sarà semplice: “Sì, avevamo provato qualcosa durante il weekend e c'era qualche incertezza. Siamo tornati indietro a metà strada sull'altra vettura, ma io sono andato fino in fondo sulla mia. Ho detto: "Dovremmo toglierlo", e loro: "No, no, dobbiamo tenerlo, dobbiamo tenerlo". Ne ero certo e ho detto: "Se mi sbaglio, alzo le mani". Alla fine, penso che sia andata bene, ma probabilmente per un singolo giro era un po' peggio, ma per la gara penso che andrà meglio”.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La quinta posizione finale è giunta anche grazie alle disavventure degli altri piloti, in particolare la penalità rimediata da Charles Leclerc nel Q3 e l’errore di Sergio Perez nel Q1, il quale costringerà il messicano a partire dal fondo. Un aspetto che Lewis non ha negato, anzi, ha accolto positivamente, anche perché al momento è conscio che la Mercedes non ha ancora il passo per poter battere costantemente i propri rivali.
“Prendo tutto quello che posso prendere. Se ci pensate, al momento dobbiamo fare affidamento su altri. Quindi, quando Checo ha colpito il muro, è come dire: "Grazie"! Ocon è sbucato dal nulla e ha fatto un ottimo giro”.
“Speravo davvero che Fernando avesse la pole alla fine, l'ho visto e ho pensato che sarebbe stato fantastico per lui. Ma la Red Bull era troppo veloce. Ma la Aston ora è quasi alla pari con la Red Bull e questo è un lavoro fenomenale, quindi sono davvero felice per la Aston e spero che presto saremo lì”, ha aggiunto Hamilton.
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