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Intervista
Formula 1 GP di Gran Bretagna

F1 | Alonso nono: “Impossibile fare di più, sarà una gara in difesa”

Fernando Alonso non è riuscito ad andare oltre il nono posto in qualifica, piazzandosi alle spalle non solo dei rivali più diretti per la classifica costruttori, ma anche della Williams di Alex Albon. Secondo lo spagnolo, fare di più sul giro secco era impossibile e la gara sarà impostata in difesa per portare a casa qualche punto. Il pilota della Aston vede anche un pattern nelle difficoltà incontrate recentemente dalla AMR23, legate alle caratteristiche di determinati tracciati.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

La qualifica non è mai stato il punto di forza della Aston Martin, ma ciò non toglie che al termine delle prove ufficiali del GP di Gran Bretagna un pizzico di delusione sia arrivato anche per il team britannico, il quale ha la propria sede a pochi chilometri dal tracciato di Silverstone.

Al termine di una giornata così complessa è difficile abbozzare un sorriso, soprattutto considerando che il nono posto lo pone alle spalle di tutti i rivali diretti per la classifica costruttori, come le due Ferrari e le due Mercedes. Inoltre, a Silverstone si è aggiunta l’incognita McLaren, rispettivamente seconda e terza in griglia, mentre la Williams ha continuato a costruire sulle buone basi mostrate al venerdì ottenendo un ottavo posto proprio davanti a Fernando Alonso.

Dopo Barcellona e Spielberg, anche Silverstone si aggiunge alla lista di tracciati su cui la AMR23 ha mostrato qualche difficoltà in più rispetto agli appuntamenti precedenti. Alonso vede un pattern comune tra tutte le tre piste che potrebbe spiegare il perché l’Aston Martin sta faticando più che in passato: “Ovviamente non ci si può mai accontentare della nona e la tredicesima posizione. Penso che non sia stata la qualifica migliore per la squadra finora, ma sì, è difficile capire dove potevamo fare un po' meglio, forse un decimo, un decimo e mezzo, magari superando Alex, ma più di questo era impossibile”.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

“Dobbiamo continuare a lavorare, capire, alcune qualifiche sono già state fatte su circuiti in cui non eravamo competitivi. Barcellona, Austria e Silverstone. Tutti e tre sembrano un po' simili per quanto riguarda le caratteristiche del tracciato. Quindi dobbiamo capirlo”, ha aggiunto lo spagnolo.

Mentre gli altri stanno facendo progressi, l’Aston Martin sembra quasi procedere all’indietro, con il Canada unico exploit delle ultime quattro gare. Per Alonso ciò è dovuto sia a determinate caratteristiche della vettura in relazione agli ultimi circuiti affrontati che al fatto che gli avversari stanno portando aggiornamenti consistenti, iniziando a trovare una via di sviluppo promettente.

“Credo che sia un po' di tutte e due le cose. Penso che [gli altri] stiano facendo progressi, senza dubbio, con gli aggiornamenti. Quindi dobbiamo vedere cosa possiamo imparare da questi aggiornamenti. Ma credo che ci sia un po' di specificità della pista, quindi dobbiamo rimanere calmi. Due gare fa, in Canada, eravamo molto forti e abbiamo lottato per la vittoria”, ha raccontato Alonso, il quale pensa che la gara sarà impostata su una strategia difensiva, mentre l’attenzione è rivolta soprattutto a Budapest, pista sulla quale Aston punta per tornare a brillare.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Photo by: James Sutton / Motorsport Images

“Domani sarà una gara difensiva, domani, per cercare di conquistare qualche punto, qualsiasi cosa sia disponibile. E in Ungheria, speriamo in una nuova gara per noi”.

Se da una parte la sorpresa è stata la deludente prestazione della casa britannica, dall’altra c’è un’altra squadra inglese che ha invece impressionato, la McLaren. Come per il proprio team, Alonso vede un pattern in comune con la scorsa stagione in merito alle piste su cui le varie scuderie si sono dimostrate più o meno competitive: “Sì, credo che siano state molto veloci. Quindi sì, meritano la loro posizione, non è una casualità. Sono stati veloci e stanno migliorando. Sono contento per loro”.

“Ma vediamo domani e soprattutto dopo qualche gara, credo che la McLaren sia stata molto veloce l'anno scorso in Austria e a Silverstone. Quindi, anche in questo caso, credo che dovremo passare per Budapest e Spa e poi fare un reset e vedere come siamo messi. Penso che ad Abu Dhabi faremo i conti”.

 

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