F1 | Allison: “Mercedes davanti a Ferrari. Red Bull è distante”
James Allison ha tracciato un bilancio delle tre giornate di test in Bahrain, ritenendosi soddisfatto di quanto visto. La W15 risponde alle modifiche come al simulatore e sembra più facile da guidare. In merito ai valori in campo, Red Bull è il riferimento, mentre tra gli inseguitori Allison ritiene la Mercedes più efficace di Ferrari sul passo.
Tre giorni di test, tre giornate di dati da analizzare. Per i team il lavoro non si ferma con la conclusione delle prove pre-campionato, perché dietro le quinte le squadre hanno accumulato chilometri da esaminare e da studiare per arrivare pronti la prossima settimana per il primo appuntamento della stagione, sempre a Sakhir.
Sin dal primo giorni di prove, in casa Mercedes si è respirato un certo ottimismo, non tanto per le prestazioni della W15, bensì per le sue caratteristiche, che l’hanno resa una vettura più semplice da guidare rispetto alla passata stagione. Con questa monoposto, infatti, la squadra di Brackley è partita da un foglio bianco, cercando di porre rimedio anche a quei difetti evidenziati più volte dai piloti nello scorso mondiale, tra cui un’eccessiva sensibilità dell’auto e un comportamento alle volte imprevedibile.
Proprio da questo punto di vista, i feedback di George Russell e Lewis Hamilton sembrano positivi, perché secondo i due portacolori della Stella la W15 sembra essersi liberata di quel carattere nervoso che ne aveva condizionato la stagione, rendendola piuttosto altalenante. Nella progettazione di questa nuova monoposto, infatti, sono state prese in considerazione anche i commenti dei piloti, in particolare del sette volte campione del mondo, che spesso aveva criticato alcune scelte degli ingegneri, in particolare per la posizione di guida e lo scarso bilanciamento del posteriore.
George Russell, Mercedes F1 W15
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Nel complesso, l’ultima vetture nata a Brackley sembra aver trovato maggior carico e stabilità al posteriore, il che potrebbe rivelarsi un elemento utile soprattutto nelle curve più veloci: tornando indietro, infatti, la vettura 2023 denotava un comportamento strano e, man mano che è andata avanti la stagione, si è rivelata più competitiva nei tratti lenti a discapito di quelli veloci. “Ora siamo in grado di attaccare le curve a media e alta velocità senza che il posteriore parta. E sentiamo di aver fatto un ottimo passo avanti in termini di consistenza della vettura”, ha spiegato Russell a riguardo.
Tuttavia, in casa Mercedes ci sono altri aspetti che hanno lasciato il sorriso, a partire dall’effettiva correlazione dei dati tra quello che succede in pista e ciò riprodotto al simulatore, il che apre nuove vie di sviluppo con la consapevolezza che quanto provato nel virtuale poi si possa applicare anche nella realtà. Infatti, negli ultimi due anni la squadra di Brackley ha investito molto sulle attrezzature, tra cui anche un nuovo CFD per essere al passo con le monoposto di nuova generazione .
“Uno degli aspetti positivi di questa vettura, in totale contrasto con la monoposto dell’anno scorso, è che quando facciamo una modifica la macchina risponde grossomodo come al simulatore, e questo ci dà grande fiducia che possiamo continuare a fare delle modifiche al simulatore con la consapevolezza che, una volta portate in pista, funzioneranno. Questo è incoraggiante”, ha raccontato James Allison al termine dei test.
George Russell, Mercedes F1 W15
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
“Sono stati tre giorni molto produttivi. Abbiamo svolto un programma di test completo, con alcune modifiche di setup che non sarebbe possibile fare una volta iniziata la stagione. Quindi questi elementi ci possono dare una direzione in merito a quali parti portare per le prime gare. Da questo punto di vista, è stata una buona sessione”.
Nel corso dei tre giorni, Mercedes ha svolto diverse prove aerodinamiche e meccaniche. Nella mattina del venerdì sono stati montati i rastrelli per effettuare delle rilevazioni aerodinamiche, così come i “filetti” ai lati del fondo per monitorare con maggior precisione il comportamento dei flussi di curva in curva. La modifica più interessante, tuttavia, la si è vista attorno alla sospensione anteriore, dove uno degli elementi è stato abbassato rispetto ai primi due giorni, in modo da poter accumulare dati per l’inizio di mondiale.
Una soluzione estremamente interessante, che si era intravista nei render rilasciati alla presentazione, ma che solo oggi si è osservata davvero in azione: i tecnici Mercedes devono averla valutata attentamente dal punto di vista aerodinamico e meccanico, con vantaggi che, dal loro punto di vista, vanno a superare l'aumento di peso necessario per avere due punti di attacco. Ciò permette di avere due differenti regolazioni a seconda delle esigenze: “Abbiamo cambiato il livello di anti-dive sulla sospensione, è un tipo di modifica che non puoi fare durante le prove libere. È positivo e utile averlo fatto oggi per raccogliere dati e avere un confronto rispetto a ieri”, ha aggiunto Allison.
“Nei prossimi giorni ci saranno dei meeting per analizzare i dati dei test e capire su quali aspetti ci sono più necessità, dato che la gara è fra pochi giorni. In fabbrica, invece, la squadra è già al lavoro sulla produzione per produrre nuovi pezzi: quelli che avevamo qui andavamo bene per i test, ma non è abbastanza per coprire un intero weekend di gara. C’è ancora molto da produrre, assemblare, verniciare e cose del genere, abbiamo ancora i prossimi giorni”.
Sospensione anteriore Mercedes W15 che presenta due regolazioni
Photo by: Uncredited
Stabilire un ordine è sempre complesso: secondo Allison, l’unico elemento sicuro è che Red Bull è davanti a tutti, mentre dietro Ferrari, Mercedes e Aston Martin si giocano il ruolo di inseguitrice. Tuttavia, il direttore tecnico della Stella crede che la W15 sia leggermente più competitiva sul passo, mentre c’è da lavorare sul giro singolo, aspetto che anche l’anno scorso ha creato spesso problemi.
“Dodici mesi fa eravamo in una posizione molto peggiore! Sicuramente non siamo la vettura di riferimento, ma abbiamo fatto dei buoni long run con un buon passo. C’è un po’ da lavorare sul giro singolo, ma è una vettura sicuramente migliore di quella dello scorso anno”, ha raccontato Allison.
“Red Bull è davanti, basta vedere i passi gara di oggi [terza giornata], è abbastanza chiaro. Dietro ci sono diversi team forti, la Ferrari sembra ok, noi sembriamo ok, Alonso ha fatto bene oggi. In quale ordine, non sono sicuro. Credo che noi siamo leggermente meglio sui long run, ma un pochino dietro la Ferrari sul giro singolo. Molto dipenderà dal lavoro durante questa settimana prima del weekend di gara”.
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