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Dakar | La curiosa storia della targa "FA57 DKR" di Al-Attiyah

Il pilota del Qatar utilizza una targa molto divertente che recita "FA57 DKR". Ecco la storia dell'auto di Nasser Al-Attiyah.

Nasser Al Attiyah y su matrícula

In vista della Dakar 2024, e dopo l'annuncio della firma di Nasser Al-Attiyah con Prodrive che ha anticipato il suo passaggio alla Dacia il prossimo anno, il pilota qatariota ha pubblicato un video in cui svelava la sua nuova auto e si poteva notare un dettaglio divertente sulla sua targa. Il qatariota sfoggiava una serie di numeri e lettere che sembravano recitare "FAST DAKAR" e Motorsport.com si è interessata alla cosa.

Al bivacco di Al-Hofud, il nostro inviato è andato a parlare con il braccio destro del cinque volte vincitore del Trofeo Touareg, Jordi Vidal, che ha spiegato nei dettagli questa curiosa storia. La Hunter con cui gareggia Nasser era una di quelle già presenti nella struttura britannica, ed è stato lui stesso a sceglierla.

"La macchina di Nasser non è nuova, credo sia quella usata da 'Orli' Terranova, che ha lasciato la squadra", ha commentato il catalano al nostro microfono. "E le targhe, se ci fate caso, sono come quelle inglesi, che finiscono in DKR (acronimo che fa sembrare che si legga Dakar). E la macchina di Nasser ne aveva un'altra, ora non so quale, ma aveva chiesto se poteva mettere Dakar o qualcosa del genere".

Tuttavia, la curiosità di sapere di chi fosse l'idea, se dell'espressivo qatariota o di un membro del team, è continuata, così Motorsport.com ha insistito sull'argomento: "FA57 DKR non è una sua idea, ma di qualcuno del suo team, che ci ha mostrato due o tre alternative. Nasser poi ha scelto questa".

"Credo che, o almeno quello che me l'ha mandata via WhatsApp, sia stato Alan McGuinness, che è il responsabile della logistica del team, poi non so se sia stato qualcun altro, ma quello che me l'ha mandata è stato Alan", ha assicurato Jordi Vidal a proposito di chi sia la mente brillante che ha avuto l'idea di dare al due volte vincitore del Campionato del Mondo Rally-Raid quella targa.

Inoltre, quando gli è stato chiesto se sia una cosa che piace al pilota del Qatar o se ci scherza sopra, ha risposto: "Non troppo. Ma gli piace, a chi non piacerebbe avere una targa più o meno personalizzata? E perché finora alla Toyota aveva sempre avuto una targa sudafricana, dove non si può personalizzare, mentre in Inghilterra sì, quindi l'hanno fatta così".

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