Test MotoGP Misano: Aprilia comanda con Espargaro nel Day 2
Il pilota dell'Aprilia si è migliorato ulteriormente nella sessione pomeridiana, confermandosi in vetta alla classifica davanti ad un Pecco Bagnaia accreditato di un passo davvero notevole. Terzo c'è Mir, che fa progressi con il nuovo telaio ed il motore 2022 della Suzuki. Oggi sulla Honda 2022 c'era Espargaro, sesto, mentre Marquez è decimo. Quartararo prova ancora la M1 2022 ed è settimo, mentre le altre Yamaha sono tutte indietro. Debutto produttivo sulla KTM per i due rookie Fernandez e Gardner.

Aleix Espargaro e l'Aprilia hanno chiuso davanti a tutti la seconda giornata dei test collettivi di MotoGP sul tracciato di Misano. Il pilota di Granollers era stato il più rapido anche stamani, ma nel turno pomeridiano è riuscito a ritoccare ulteriormente la propra prestazione di pochi millesimi, scendendo a 1'31"584.
Una giornata positiva per la Casa di Noale, alle prese con prove di aerodinamica ma anche di alcune componenti in ottica 2022, che ha visto fare un passo avanti anche a Maverick Vinales. Lo spagnolo non si è migliorato nel pomeriggio e non è riuscito a scendere sotto all'1'32" per una questione di millesimi, ma comunque si è piazzato all'interno della top 10 con l'ottavo tempo.
Alle spalle di Espargaro si è confermato in un grande momento di forma il vincitore delle ultime gare, Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati, che ieri ha provato una nuova veste aerodinamica, ha concluso la sua giornata al termine della sessione mattutina, molto soddisfatto per il passo che era stato in grado di tenere con le gomme medie, girando con regolarità sotto all'1'32".
In terza posizione troviamo la Suzuki del campione del mondo in carica Joan Mir, finalmente soddisfatto per gli aggiornamenti portati dalla Casa di Hamamatsu. Non solo il nuovo motore per il 2022 sembra aver dato qualche cavallo in più, ma oggi ha portato al debutto un nuovo telaio con inserti in carbonio che pensa potrà rivelarsi una risorsa preziosa già nelle ultime gare del 2021. Più attardato invece il suo compagno Alex Rins, che si è dovuto accontentare del 15esimo tempo.
Quarto tempo per la prima della Honda, quella del giapponese Takaaki Nakagami, che nel pomeriggio è riuscito a limare leggermente il suo crono, scendendo a 1'31"735, giusto qualche millesimo più veloce dell'altra Ducati di Jack Miller, che rispetto a Bagnaia sembra aver apprezzato di più la nuova aerodinamica provata sul tracciato romagnolo, ma si è detto convinto di aver provato anche piccole cose che serviranno per il proseguimento della stagione.
Sesta posizione per Pol Espargaro, nel pomeriggio rimasto fermo lungo il tracciato per un problema tecnico. Sarà interessante sentire i feedback del pilota spagnolo, visto oggi è toccato a lui portare in pista il primo prototipo della RC213V 2022 che ieri aveva esordito con il collaudatore Stefan Bradl e con Marc Marquez, oggi decimo a poco più di mezzo secondo, ma anche lui nella schiera dei pochi piloti che sono riusciti a migliorarsi nel pomeriggio.
Solo settima la prima delle Yamaha, che è quella del leader iridato Fabio Quartararo: il francese ha provato nuovamente la M1 2022, rivelando di aver notato un passetto avanti a livello di motore, ma poi si è dato da fare soprattutto con la moto di quest'anno, lavorando sul setting. Le altre M1 sono tutte piuttosto attardate, con il terzetto composto da Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi che occupa le posizioni comprese tra la 17esima e la 19esima.
Il nuovo pilota ufficiale della Casa di Iwata, ancora alle prese con il recupero dall'operazione al ginocchio, è anche incappato in due scivolate nel corso della mattinata. Il forlivese ha raggiunto il suo obiettivo di mantenere almeno il passo del gruppo, ma è sempre più convinto che gli servirà parecchio tempo per adattarsi allo stile di guida richiesto dalla M1. Il "Dottore" invece spera di aver trovato qualche soluzione di setting che si possa rivelare utile per salutare la MotoGP con qualche prestazione più all'altezza del suo nome.
In casa KTM il più veloce è stato Miguel Oliveira, nono, che crede di aver almeno in parte posto rimedio ai problemi accusati nelle ultime uscite, portando anche al debutto un nuovo pacchetto aerodinamico per la RC16. Per quanto riguarda la Casa austriaca, però, gli occhi erano puntati soprattutto sul box del team Tech3, nel quale hanno fatto il loro esordio in MotoGP Raul Fernandez e Remy Gardner, ovvero i due contendenti al titolo della Moto2 che saranno i futuri piloti della compagine transalpina.
Lo spagnolo è riuscito a scendere sotto al muro dell'1'34", risultando circa sei decimi più veloce rispetto al figlio d'arte australiano, che in mattinata è incappato anche in una scivolata. A terra c'è finito anche Enea Bastianini, che anche oggi è riuscito a completare solo una decina di giri dopo la seconda caduta di questa due giorni. Un peccato, visto che la Ducati gli aveva messo a disposizione un cambio più evoluto. Se l'è cavata bene invece il suo compagno di squadra Luca Marini, che in questi due giorni sembra aver fatto un passo avanti deciso, chiudendo con l'11esimo tempo odierno.
Da segnalare, infine, l'assenza in pista di Johann Zarco, volato in Francia per sottoporsi ad un intervento chirurgico volto a risolvere un problema di sindrome compartimentale. Il francese è stato sostituito sulla Ducati del Pramac Racing dal collaudatore Michele Pirro, che ha chiuso con il 14esimo tempo.
I tempi della sessione pomeridiana
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Gap | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1:31.584 | 37 | |
2 | Takaaki Nakagami | Honda | 1:31.735 | 0.151 | 23 |
3 | Joan Mir | Suzuki | 1:31.873 | 0.289 | 33 |
4 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1:31.974 | 0.390 | 33 |
5 | Maverick Vinales | Aprilia | 1:32.035 | 0.451 | 52 |
6 | Pol Espargaro | Honda | 1:32.105 | 0.521 | 37 |
7 | Marc Marquez | Honda | 1:32.151 | 0.567 | 36 |
8 | Jack Miller | Ducati | 1:32.166 | 0.582 | 26 |
9 | Luca Marini | Ducati | 1:32.201 | 0.617 | 28 |
10 | Brad Binder | KTM | 1:32.202 | 0.618 | 44 |
11 | Alex Marquez | Honda | 1:32.259 | 0.675 | 44 |
12 | Michele Pirro | Ducati | 1:32.331 | 0.747 | 29 |
13 | Alex Rins | Suzuki | 1:32.352 | 0.768 | 32 |
14 | Jorge Martin | Ducati | 1:32.624 | 1.040 | 12 |
15 | Miguel Oliveira | KTM | 1:32.898 | 1.314 | 24 |
16 | Dani Pedrosa | KTM | 1:32.959 | 1.375 | 31 |
17 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1:32.978 | 1.394 | 28 |
18 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 1:33.027 | 1.443 | 32 |
19 | Valentino Rossi | Yamaha | 1:33.656 | 2.072 | 12 |
20 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 1:34.043 | 2.459 | 38 |
21 | Raul Fernandez | KTM | 1:34.360 | 2.776 | 17 |
22 | Remy Gardner | KTM | 1:35.086 | 3.502 | 14 |
I tempi della sessione mattutina
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Gap | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1:31.599 | 45 | |
2 | Francesco Bagnaia | Ducati | 1:31.664 | 0.065 | 39 |
3 | Joan Mir | Suzuki | 1:31.707 | 0.108 | 35 |
4 | Jack Miller | Ducati | 1:31.798 | 0.199 | 55 |
5 | Takaaki Nakagami | Honda | 1:31.887 | 0.288 | 44 |
6 | Pol Espargaro | Honda | 1:31.926 | 0.327 | 52 |
7 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1:31.959 | 0.360 | 44 |
8 | Maverick Vinales | Aprilia | 1:32.002 | 0.403 | 57 |
9 | Miguel Oliveira | KTM | 1:32.136 | 0.537 | 47 |
10 | Luca Marini | Ducati | 1:32.156 | 0.557 | 34 |
11 | Brad Binder | KTM | 1:32.175 | 0.576 | 39 |
12 | Marc Marquez | Honda | 1:32.246 | 0.647 | 33 |
13 | Alex Marquez | Honda | 1:32.278 | 0.679 | 46 |
14 | Alex Rins | Suzuki | 1:32.371 | 0.772 | 45 |
15 | Jorge Martin | Ducati | 1:32.412 | 0.813 | 22 |
16 | Michele Pirro | Ducati | 1:32.491 | 0.892 | 32 |
17 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1:32.635 | 1.036 | 10 |
18 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 1:32.830 | 1.231 | 47 |
19 | Valentino Rossi | Yamaha | 1:32.842 | 1.243 | 30 |
20 | Enea Bastianini | Ducati | 1:32.975 | 1.376 | 10 |
21 | Dani Pedrosa | KTM | 1:33.373 | 1.774 | 22 |
22 | Raul Fernandez | KTM | 1:33.988 | 2.389 | 34 |
23 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 1:34.141 | 2.542 | 33 |
24 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 1:34.367 | 2.768 | 22 |
25 | Remy Gardner | KTM | 1:34.641 | 3.042 | 33 |
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