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Bagnaia: "Più sicuro dei miei mezzi dopo le vittorie"

Il pilota della Ducati è stato ancora tra i protagonisti nei test di Misano, confermando il suo ottimo momento di forma. Ha provato una nuova aerodinamica, sulla quale per ora ha sospeso i giudizi, ma crede di aver portato il suo feeling con la Desmosedici GP ad un livello veramente alto, quindi è ottimista per il finale di stagione, anche se 48 punti da recuperare a Quartararo probabilmente sono troppi.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

motosport.com

E' un momento magico per Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati è reduce da due vittorie consecutive in MotoGP e anche la due giorni di test collettivi sul tracciato di Misano non ha fatto altro che certificare il suo stato di grazia. Dopo essere stato il più veloce martedì, il piemontese ha concluso il suo programma di lavoro al termine della sessione mattutina del mercoledì, nella quale si è piazzato secondo per un soffio.

La posizione nei test ha sempre un valore relativo, ma quello che conta realmente è che il trend delle ultime settimane sembra aver dato tanta fiducia al ducatista, che oggi ha mostrato ancora una volta un passo davvero invidiabile.

"Non mi sento cambiato, ma sono sempre più sicuro dei miei mezzi ed ho sempre più feeling con la mia moto. Mi sto trovando bene con tutto", ha detto Bagnaia quando gli è stato domandato se le due vittorie di Aragon e Misano gli abbiano consegnato una nuova consapevolezza.

"Oggi non ho finito primo, ma non ho mai messo una soft. Ho fatto il mio tempo con una media e giravo costantemente lì intorno di passo: sono riuscito a fare 1'31"7 con una gomma che aveva 17 giri, quindi solo un decimo più lento del mio best. Sono molto contento, perché gli anni scorsi facevo un po' fatica quando calava la gomma, invece stiamo migliorando sempre di più su questo aspetto ed è una cosa positiva".

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Questi due giorni di lavoro si sono incentrati su alcune prove rivolte al 2022, ma anche sull'affinamento della Desmosedici GP per le ultime gare. Pecco però non è voluto entrare troppo nei dettagli.

"Ho provato diverse cose, anche qualcosa per il prossimo anno, ma niente di troppo importante. La cosa più grossa è stata la carena. Ho provato anche alcune cose per la parte finale della stagione, principalmente per la gara che faremo qui ad ottobre. Questa mattina il feeling era davvero buono con la moto, quindi sono molto contento di com'è andata oggi".

La novità più evidente era proprio la nuova veste aerodinamica provata nella giornata di ieri, ma secondo Bagnaia è ancora presto per dare un giudizio. Prima bisognerà studiare a fondo i dati raccolti.

"La carena è un po' diversa, ha alcuni aspetti positivi ed altri negativi. In questi due giorni abbiamo raccolto tanti dati per la Ducati, che ci aiuteranno a capire se può avere un potenziale maggiore rispetto a quella attuale. Tuttavia, non è certo che questa sarà la nostra carena del prossimo anno, perché, come ho detto, ci sono anche degli aspetti negativi. In ogni caso è stato giusto ed interessante provarla".

In questi test, sia la Honda che la Yamaha hanno portato al debutto la base del loro prototipo 2022. La Ducati invece attenderà probabilmente i test di fine stagione a Jerez, ma la cosa non sembra aver creato apprensione in Bagnaia.

"Non sono preoccupato, perché so quanto sta lavorando duramente la Ducati, quindi sono sicuro che quando sarà pronta la nostra molto sarà molto competitiva e forte. Poi siamo sempre quelli che introducono cose nuove, quindi se non siamo i primi ad avere la moto 2022 è ok".

Ora si volta pagina, perché la settimana prossima la MotoGP correrà ad Austin. Una pista che in passato ha regalato anche qualche soddisfazione, ma che in generale non è mai stata troppo amica della Ducati. Tuttavia, quest'anno la musica potrebbe anche cambiare.

"Sono molto carico, è una pista che mi piace e penso che possa essere adatta alle caratteristiche della nostra moto. Quest'anno siamo migliorati tantissimo nei cambi di direzione, quindi quello che era un po' un nostro punto debole può esserci amico. Siamo molto pronti per il Texas".

A quattro gare dal termine, sono 48 i punti da recuperare su Fabio Quartararo. L'ex campione del mondo della Moto2 non si arrende, ma sembra essere molto realista: "E' durissima. Noi faremo il nostro massimo e vedremo dove riusciremo ad arrivare. Ma dipende da più cose, non solo da me, quindi vedremo".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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