MotoGP | Ufficiale: Marquez ha rotto con Honda per firmare con Gresini
Marc Marquez correrà per il Gresini Racing nel 2024 e con una Ducati dopo aver concordato con la Honda, "di comune accordo", la rescissione del contratto che li legava fino alla fine del prossimo anno, come riportato mercoledì dal marchio stesso.
Marquez e la Casa giapponese interromperanno una delle alleanze più fruttuose nella storia del Campionato del Mondo di MotoGP, che ha prodotto un totale di sei titoli mondiali in undici stagioni (2013-2023). Lo spagnolo pone così fine ad una saga che ha monopolizzato l'attenzione mediatica di un campionato che entra nella sua fase decisiva con Pecco Bagnaia e Jorge Martin, i due principali favoriti per la conquista del titolo, separati da soli tre punti a sei Gran Premi dalla fine.
Con questa mossa, Marquez disputerà la prossima stagione con il team di Faenza e avrà come vicino di box il fratello Alex, che evidentemente ha avuto un ruolo decisivo nella decisione del #93. Anche se il team italiano avrebbe preferito chiudere un accordo che andasse oltre il 2024, l'alleanza avrà una validità iniziale di una sola stagione, dato che il pilota vuole avere assoluta libertà di considerare il suo futuro nel 2025, quando scadrà la maggior parte dei contratti.
In linea di massima, alla struttura di Nadia Padovani, vedova di Fausto Gresini, sono state assegnate due Ducati Desmosedici GP23 in vista del 2024, anche se nessuno si stupirebbe se il marchio di Borgo Panigale si muovesse in tal senso per far sì che un pilota della dimensione del pluricampione possa disporre dell'ultima versione del prototipo, la stessa con cui correranno Pecco Bagnaia, Enea Bastianini, la coppia factory del costruttore bolognese, e Jorge Martin e Franco Morbidelli con i colori del Prima Pramac Racing.
A Motorsport.com risulta che Marquez, a 31 anni, affronterà questa nuova tappa della sua carriera senza la complicità della squadra che lo ha accompagnato fin dai tempi della Moto2. Nonostante i tentativi di portare con sé i suoi tecnici, il ragazzo di Cervera approderà da Gresini da solo, dopo che la Ducati si è mostrata restia a mostrare le viscere della moto più dominante del momento ad ingegneri che nel 2025 potrebbero firmare per qualsiasi azienda concorrente.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nonostante le varie notizie apparse nelle ultime settimane, alcune delle quali indicavano l'intenzione del pilota nato a Lleida di rimanere alla Honda, mentre altre affermavano che aveva già chiuso il passaggio a Gresini, Marquez è stato in dubbio su quale tuta avrebbe indossato la prossima stagione fino agli ultimi giorni. Infatti, entrambe le parti hanno fissato la scadenza di martedì per sbrogliare una situazione che cominciava a sembrare scomoda per tutte le parti coinvolte.
Nelle ultime settimane il team manager della HRC, Alberto Puig, ha elaborato un piano che non aveva altro obiettivo se non quello di cercare di evitare l'uscita di scena del principale testimonial della Honda. Tuttavia, il limitato margine di manovra del dirigente - che ha ricevuto il via libera dai vertici del colosso di Tokyo sul piano di reclutamento solo dopo il Gran Premio d'Austria - e il rifiuto dei più rinomati ingegneri europei che erano stati contattati, hanno giocato un ruolo fondamentale nell'esito della vicenda. In Giappone, lo scorso fine settimana, è emerso che la Honda ha deciso di fare a meno di Shinichi Kokubu come direttore tecnico, che non era più presente in India dal test precedente.
Tuttavia, la promozione al suo posto di Shin Sato, altro membro interno della Casa giapponese, si è rivelata un incentivo insufficiente a convincere Marquez a continuare a puntare su quella che finora era stata la sua casa, che ha scommesso su di lui per fare il salto in MotoGP, nel 2013, dopo essere stato incoronato in Moto2 (2012) e con la quale ha potuto accumulare, fino ad oggi e oltre alle sei corone nella classe regina, un totale di 59 vittorie, 101 podi e 64 pole position.
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