MotoGP | Bagnaia: "Più difficile lottare con Martin o Enea? Uguale!"
Soddisfatto per il secondo posto, ad appena 64 millesimi da Jorge Martin, al leader del Mondiale è stato chiesto di confrontare la battaglia con lo spagnolo ai duelli con Enea Bastianini dello scorso anno, e Pecco ha sottolineato che entrambi sono due ossi duri.
Sono solo 64 i millesimi che hanno separato Pecco Bagnaia dalla vittoria nel Gran Premio di Germania, ma questo gap dice molto di quanto sia stata serrata la battaglia con Jorge Martin. I due ducatisti hanno dato un ritmo veramente infernale alla corsa del Sachsenring, nonostante si siano scambiati più volte le posizioni.
Il campione del mondo ci ha provato con tutte le sue forze, tanto che al penultimo giro c'è stato anche un contatto all'ultima curva e, nonostante la sconfitta, si è presentato sorridente alle interviste di rito. Del resto, è ancora lui a comandare la classifica iridata dopo i primi sette round, anche se il portacolori della Prima Pramac Racing si è riportato a soli 16 punti di distacco.
"Vincere ha sempre un sapore migliore che fare secondo, quindi ci ho provato fino alla fine. Forse anche troppo al penultimo giro quando ci siamo toccati. E' stata una bella gara, combattutissima, e sono contento di aver trovato quel qualcosina in più per stare vicino a Jorge oggi. E' stata tiratissima, una bella lotta, davvero gustosa ed arriviamo ad Assen con un bel feeling perché ho fatto il massimo che potevo", ha detto Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
I sorpassi alla fine sono stati tutti alla curva 12, la staccata dopo la famigerata Waterfall. Che al Sachsenring non sia facile trovare dei punti di sorpasso è noto, ma secondo Pecco c'è anche un'ulteriore motivazione per questo.
"Secondo me è una questione di differenze di setting, ci incrociavamo molto perché le linee erano abbastanza diverse e non riuscivo a trovare il modo di mettermi all'interno. Ci ho provato alla curva 5 ed alla curva 6 senza riuscirci, mentre la discesa è un punto in cui si riusciva a prendere slancio".
Jorge Martin, Pramac Racing, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
"Al penultimo giro però non ce l'ho fatta perché Jorge è stato molto bravo a coprirsi e non me la sono sentita di tirare la staccata alla curva 12, perché eravamo un po' al limite. Quello era sicuramente l'hot spot più importante però".
Lo scorso anno, a Misano, aveva battagliato sul filo dei millesimi con il compagno di squadra Enea Bastianini, quella volta uscendo vincitore. Dunque, gli è stato domandato se fosse più dura duellare ruota a ruota con Martin o con il riminese.
"Onestamente direi che è uguale. Tutti conosciamo il potenziale di Jorge, ma anche quello di Enea, che è stato campione del mondo quando entrambi erano in Moto2. Se avesse iniziato la stagione senza problemi, sono convinto che anche Enea sarebbe stato con noi oggi".
Infine, gli è stato fatto notare che la gara di oggi è stata più veloce di 20" rispetto a quella del 2022: "E' veramente tantissimo, è incredibile, soprattutto perché Quartararo l'anno scorso ha vinto con 7" di vantaggio sul secondo. Quest'anno è stata veramente tirata, ma me ne stavo rendendo conto, perché le gomme non ne volevano più sapere alla fine, partiva davvero da tutte le parti. Ma questo fa rendere conto del livello a cui siamo arrivati".
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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