MotoGP | Aprilia: ecco il primo diffusore con scarico soffiante!
La Casa di Noale apre un nuovo filone di ricerca aerodinamica: nei test di Sepang la RS-GP ha mostrato un interessante codone con soluzioni innovative non tanto nella parte superiore, quanto nella zona inferiore, visto che Marco De Luca ha trovato il modo di creare una sorta di estrattore che usa anche i gas roventi dello scarico per alimentare un soffiaggio che permette di accelerare il flusso.
La KTM ha destato attenzione e curiosità introducendo una sorta di musetto con tanto di micro ala anteriore sporgente del parafango, mentre l’Aprilia ha mostrato un altro concetto aerodinamico che è destinato a far discutere molto il paddock della MotoGP nel retrotreno. L’ispirazione deriva sempre dalla F1 che certe strade di sviluppo le ha studiate da qualche decennio, mentre la trasposizione al mondo delle due ruote, oltreché complicati rende certi concetti molto innovativi applicati alle moto.
A Marco De Luca, Head of Vehicle di Aprilia Racing, che l’esperienza in F1 con la Ferrari vincente dell’era Schumacher l’aveva vissuta come aerodinamico, non mancano mai le idee brillanti: l’ingegnere ravennate, dopo aver brevettato a giugno una soluzione che è stata accettata a dicembre, grazie alla quale spiega come generare downforce quando la moto è alla massima inclinazione, ha pensato bene di introdurre sulla nuova RS-GP il primo… diffusore.
Aprilia RS-GP: ecco il codone con una sola ala e un piccolo profilo a sbalzo
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Inizialmente l’attenzione era caduta sulla parte superiore del codone che ha solo due profili laterali e un piccolo flap a sbalzo, oltre alla mono aletta in luogo dei triplano che abbiamo visto proliferare su molte moto, ma l’occhio doveva scendere nella parte inferiore che è stata abilmente disegnata per costruire un canale che funzionasse da profilo estrattore.
Aprilia RS GP: ecco il diffusore posteriore sotto al codone
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Certo ci sono le perdite dovute alle turbolenze della ruota posteriore, ma c’è uno dei due scarichi che è stato collocato non a caso all’interno del tunnel e, grazie al soffiaggio dei gas roventi, accelera l’andamento dei flussi, migliorando l’estrazione dell’aria. Tutto è sperimentale perché a Sepang abbiamo visto anche la versione del terminale fuori dal canale.
Anche le due paratie verticali ai lati della ruota posteriore, ancorate al forcellone posteriore sono due elementi utili al ripulire la scia per avere una maggiore efficienza del diffusore.
Sarà interessante capire quale sarà la reazione dei piloti a questa novità che non sarà facilmente copiabile nell’immediato perché richiede un accurato lavoro al CFD e, soprattutto, in galleria del vento. Si è aperto un nuovo filone di sviluppo che è destinato a rivoluzionare i concetti aerodinamici della MotoGP…
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