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F2 | Australia: weekend ricco di episodi, vincono Hadjar e Stanek

Anche in questo fine settimana non sono mancati gli episodi in Formula 2, con una doppia vittoria di Hadjar, quantomeno prima che una penalità lo privasse del successo nella sprint race del sabato a causa di un contatto al via. Ad approffittarne è stato Stanek, che ha ottenuto il suo primo trionfo. Buon quarto posto per Antonelli nella Feature.

Isack Hadjar, Campos Racing

Facciamo un passo indietro, agli scorsi appuntamenti. Non è la prima volta quest’anno che il risultati di una gara di Formula 2 viene deciso dopo la bandiera a scacchi, a causa delle penalità. In questo caso le sanzioni post-corsa hanno cambiato la classifica di entrambi gli eventi del fine settimana.

Nella sprint race l'ha stravolta in maniera importante, perché Hadjar ha dovuto rinunciare alla vittoria a causa della penalità rimediata per un contatto nel primo giro, mentre nella Feature Race ha solo modificato l'ordine nelle posizioni successive al podio.

È stato un weekend proprio nel segno di Hadjar che, dopo aver perso la vittoria nella sprint race, si è rifatto nella Feature Race, centrando un bel successo grazie anche a una sosta effettuata nel momento più propizio sotto Safety Car. Bene anche Aron e Maloney nella Feature Race, con Andrea Kimi Antonelli che ha mancato di poco quello che sarebbe stato il suo primo podio in categoria.

Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sprint race: Stanek vince sfruttando una penalità

Isack Hadjar ha perso la vittoria nella gara sprint dopo aver ricevuto una penalità dai commissari sportivi a causa della collisione generata dal suo movimento tra il compagno di squadra Pepe Marti e il pilota brasiliano Gabriel Bortoleto. Entrambi, proprio a causa di questo contatto che li ha portati a finire contro le barriere, sono stati costretti al ritiro. Per Marti si è trattato del secondo ritiro consecutivo nel primo giro, dopo una collisione nella gara in Arabia Saudita.

Al contrario, Hadjar poi ha vinto la gara, quantomeno prima che la penalità non gli strappasse dalle mani il successo. Hadjar ha poi concluso al sesto posto, mentre ad approfittarne è stato Roman Stanek, il quale ha vinto la sua prima gara in Formula 2.

Dopo aver superato il poleman Staněk in curva 1 dopo lo spegnimento dei semafori, Hadjar ha guidato il gruppo durante i cinque giri di safety car per consentire le operazioni di rimozione delle vetture. Sfruttando gli episodi, anche Zane Maloney è passato dalla sesta alla quarta posizione, mentre in fondo al gruppo c’è da segnalare la bella rimonta di Victor Martins, passato dalla ventunesima alla tredicesima posizione.  

La Aston Martin Vantage Safety Car Isack Hadjar, Campos Racing e Roman Stanek, Trident

La Aston Martin Vantage Safety Car Isack Hadjar, Campos Racing e Roman Stanek, Trident

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Per Maloney, questi progressi sono stati vanificati alla ripartenza, quando un'uscita di pista alla curva 6 lo hanno fatto precipitare fino al decimo posto. Mentre Hadjar ha accumulato un vantaggio di sei secondi, la battaglia per il secondo posto ha subito un grosso scossone nel decimo giro, quando tre piloti si sono ritrovati nella ghiaia alla curva 12. Andrea Kimi Antonelli ha perso il posteriore della sua Prema, prima che Richard Verschoor andasse in testacoda quasi nello stesso identico momento dopo essere in contatto con Paul Aron. Solo Aron è stato in grado di continuare, con l’entrata della Safety Car che ha nuovamente ricompattato il gruppo.

Dopo altri quattro giri di neutralizzazione, la gara è ripresa con Hadjar che ha subito allungato, mentre a metà gruppo Aron è finito largo in curva 1 perdendo ulteriori posizioni. Altro episodio è stato il contatto tra Joshua Dürksen e Oliver Bearman, con il primo finito nella ghiaia.

Hadjar ha conquistato una comoda vittoria grazie a un ampio vantaggio, mentre Staněk è riuscito a mantenere il secondo posto dopo aver resistito alla pressione posta da Kush Maini e da Dennis Hauger, anche nelle ultimissime curve. Una difesa che gli è poi valsa la vittoria nel momento in cui Hadjar è stato penalizzato.

Dennis Hauger, MP Motorsport  Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Dennis Hauger, MP Motorsport Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Feature Race: ancora Hadjar

Dopo aver perso la vittoria nella gara del sabato a causa di una penalità post-gara, Hadjar si è riscattato nella gara di 33 giri della domenica, vincendo sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di oltre 4 secondi su Paul Aron.

All'inizio della gara, Hauger è scattato brillantemente dalla pole position e si è portato in testa alla curva 1, con Antonelli e Zane Maloney che hanno mantenuto la seconda e la terza posizione. L’italiano ha subito provato a sopravanzare Hauger per portarsi in testa alla corsa, ma il pilota dell’MP è riuscito a risuperare Antonelli, ritornando così al comando.

Nel corso della gara, Kush Maini ha iniziato a risalire la griglia con gli pneumatici medi, portandosi fino al quinto posto quando Pepe Martin è andato largo nel corso del quinto giro, per poi superare sia Richard Verschoor che Maloney nel giro successivo. Il pilota dell'Invicta è stato anche in grado di passare Antonelli per la seconda posizione, prima di attaccare Hauger alla curva 13 del nono giro, ottenendo così il comando della corsa.

Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Questo ha innescato la serie di pitstop obbligatori. Ma uscendo dai box, Hauger ha perso il controllo della sua vettura, urtando le barriere e uscendo immediatamente dalla gara. Ciò ha indotto la direzione gara a far intervenire la safety car per recuperare la sua auto. Perdendo meno tempo rispetto agli avversari che stavano procedendo lentamente, Hadjar ha effettuato la sua sosta ed è rientrato in pista davanti ad Antonelli in settima posizione, portandolo di fatto in testa.

Alla ripartenza, Hadjar non solo ha tenuto a bada Antonelli, ma è anche riuscito a passare diverse vetture davanti a lui che dovevano ancora rientrare ai box, prima di conquistare la vittoria. Aron ha strappato il secondo posto ad Antonelli al 20° giro, mentre Maloney è riuscito a superare l’italiano alla curva 9, conquistando così l'ultimo gradino del podio.

Il pupillo della Toyota, Ritomo Miyata, ha ottenuto un bel quinto posto, precedendo Richard Verschoor della Trident e l'unico superstite della MP, Franco Colapinto, il quale in realtà è stato squalificato a causa di quanto scritto dai commissari. Il rapporto indicava che il pilota della Williams Academy non avesse attivato la procedura classica per la partenza della gara, cosa che devono fare tutti i piloti.

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