In Bahrain vince Hamilton, ma Leclerc terzo paga il cedimento Ferrari
Lewis coglie l'85esima vittoria e la Mercedes centra una doppietta inattesa che permette a Bottas di restare in testa al mondiale. La Ferrari ha visto svanire l'uno due per un problema all'ERS di Leclerc e all'errore di Vettel nel corpo a corpo con Hamilton.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
E' stata una gara incredibile, piena di colpi di scena che hanno fatto naufragare la Ferrari che stava costruendo una clamorosa doppietta nel GP del Bahrain. Lewis Hamilton ha festeggiato l'85esimo successo in carriera in Safety Car, con la gara di Sakhir neutralizzata per il clamoroso doppio ritiro delle Renault che si sono fermate al 48esimo giro a pochi metri una dall'altra.
La Mercedes coglie una clamorosa doppietta, mentre stava per patire una cocente sconfitta dalle Rosse. La classifica piloti dice che Valtteri Bottas torna a casa che è ancora leader del mondiale di un punto su Lewis. Ma la Ferrari lascia Sakhir con una certezza e molti, troppi dubbi.
Charles Leclerc, dopo la pole position e il giro più veloce, meritava di vincere la gara che stava dominando, ma il monegasco ha dovuto ammainare la bandiera per un problema all'MGU-H della sua power unit al 45esimo giro. Ha perso 30 km/h sul rettilinei e senza ibrido viaggiava con un passo di quattro secondi più lento, facendo svanire un sogno che il giovane ferrarista ha visto infrangersi non per colpa sua. Charles è stato freddo e lucido a portare al traguardo la SF90 ferita e un'inspiegabile safety car nel finale gli ha concesso di salire sul terzo gradino del podio, quando Max Verstappen era pronto ad arpionare il secondo terzo gradino di fila.
Al secondo GP con la Ferrari Leclerc è già salito sul podio: doveva andare sul gradino più alto, si è accontentato di quello più basso. Charles ha conquistato la squadra e ha ottenuto il pieno rispetto di Lewis Hamilton che è andato a complimentarsi con lui, riconoscendogli il ruolo del vincitore morale.
L'inglese ha forse capito che sarà il ragazzino del Principato il pilota di Maranello che lotterà per il titolo. Sebastian Vettel, infatti, ha allungato la lunga lista degli errori dello scorso anno. Nel corpo a corpo con Hamilton il tedesco è uscito sconfitto ancora una volta con un inglorioso testacoda. Il quinto posto è poca cosa, ma dopo che è collassata l'ala anteriore di Sebastian era il massimo che potesse sperare.
Nella notte del Bahrain si è accesa la stella di Charles Leclerc che rappresenta non solo il futuro, ma anche il presente della Ferrari: con freddezza ha saputo rimediare a un errore in partenza. Ha ripreso la Rossa del "capitano" e dopo aver ribadito via radio che era più veloce lo ha infilzato al giro 5 per iniziare una progressione prodigiosa, fino al problema all'ibrido che ha spazzato via ogni speranza.
La Rossa non è stata all'altezza di Charles, proprio come Vettel non è stato all'altezza della Ferrari. Il Bahrain ha sancito che la SF90 è competitiva, ma i problemi di affidabilità non se li sono inventati i giornalisti. Peccato, perché il Cavallino meritava di raccogliere di più: in tutto il weekend di Sakhir la Rossa è stata indiscutibilmente la monoposto più veloce, ma i punti li ha conquistati la Mercedes. Non solo per grazie ricevuta.
Da segnalare anche il quarto posto di Max Verstappen con la Red Bull: l'olandese si è girato in testacoda subito dopo la bandiera a scacchi, ma la squadra di Milton Keynes capitalizza il massimo di quello che poteva raccogliere, perché il podio sarebbe stato un regalo troppo grosso.
Nella gara degli altri da segnalare il sesto posto di Lando Norris ottimo con la McLaren davanti a un brillante Kimi Raikkonen molto positivo con l'Alfa Romeo. E' entrato in zona punti Pierre Gasly ottavo con la seconda RB 15 che ha preceduto un Alexander Albon in palla con la Toro Rosso. La top ten è stata completata da Sergio Perez con la Racing Point. L'ultimo dei piloti a giri pieni è stato Antonio Giovinazzi undicesimo con l'altra Alfa Romeo.
Tutto il resto è contorno...
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 57 | 1:34'21.295 | 2 | 25 | ||||||
2 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 57 | 1:34'24.275 | 2.980 | 2.980 | 2 | 18 | ||||
3 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | Ferrari | 57 | 1:34'27.426 | 6.131 | 3.151 | 2 | 16 | ||||
4 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | Honda | 57 | 1:34'27.703 | 6.408 | 0.277 | 2 | 12 | ||||
5 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 57 | 1:34'57.363 | 36.068 | 29.660 | 3 | 10 | ||||
6 | 4 | Lando Norris | McLaren | Renault | 57 | 1:35'07.049 | 45.754 | 9.686 | 2 | 8 | ||||
7 | 7 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo | Ferrari | 57 | 1:35'08.765 | 47.470 | 1.716 | 2 | 6 | ||||
8 | 10 | Pierre Gasly | Red Bull | Honda | 57 | 1:35'19.389 | 58.094 | 10.624 | 2 | 4 | ||||
9 | 23 | Alexander Albon | Toro Rosso | Honda | 57 | 1:35'23.992 | 1'02.697 | 4.603 | 2 | 2 | ||||
10 | 11 | Sergio Perez | Racing Point | Mercedes | 57 | 1:35'24.991 | 1'03.696 | 0.999 | 2 | 1 | ||||
11 | 99 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | Ferrari | 57 | 1:35'25.894 | 1'04.599 | 0.903 | 2 | |||||
12 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Honda | 56 | 1:34'22.901 | 1 Lap | 1 Lap | 2 | |||||
13 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 56 | 1:34'23.842 | 1 Lap | 0.941 | 2 | |||||
14 | 18 | Lance Stroll | Racing Point | Mercedes | 56 | 1:34'41.504 | 1 Lap | 17.662 | 2 | |||||
15 | 63 | George Russell | Williams | Mercedes | 56 | 1:35'21.015 | 1 Lap | 39.511 | 2 | |||||
16 | 88 | Robert Kubica | Williams | Mercedes | 55 | 1:34'22.063 | 2 Laps | 1 Lap | 2 | |||||
17 | dnf | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 53 | 1:27'03.906 | 4 Laps | 2 Laps | 2 | ||||
18 | dnf | 3 | Daniel Ricciardo | Renault | Renault | 53 | 1:27'16.482 | 4 Laps | 12.576 | 1 | ||||
19 | dnf | 55 | Carlos Sainz Jr. | McLaren | Renault | 53 | 1:28'36.140 | 4 Laps | 1'19.658 | 4 | ||||
dnf | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 16 | 2 | Collision |
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