F1 | Wolff risponde a Hamilton: "Spingiamo nella stessa direzione"
Nonostante i commenti di Lewis Hamilton dopo il weekend del Bahrain, in cui ha affermato che la squadra non ha ascoltato i suoi suggerimenti per la vettura del 2023, Toto Wolff ha voluto precisare che il team rimane unito e che deve continuare a remare nella stessa direzione anche in questi momenti difficili, senza gettare la spugna.
Dopo aver compiuto consistenti progressi nell'ultima parte della travagliata stagione 2022, la Mercedes sperava di colmare il divario con Red Bull e Ferrari, mentre si è invece ritrovata ancora più alla deriva nel Gran Premio del Bahrain.
La squadra di Brackley ha scelto di tenere fede alla propria filosofia costruttiva, senza abbandonare il concetto "zeropods", seppur siano state apportate alcune modifiche per trovare maggior carico e una miglior pulizia dei flussi.
Nonostante il lavoro profuso sulla monoposto, grazie anche a degli importanti correttivi al fondo che hanno permesso di ridurre il porpoising, ciò non è bastato per fare quel passo in avanti che sperava il team. La Mercedes è uscita dal GP di apertura della stagione 2023 come la quarta forza del weekend, non solo dietro a Ferrari, ma anche alle spalle dell'Aston Martin sia in qualifica che in gara.
Sulla lunga distanza, il margine rispetto a Sainz non è sembrato così ampio, specie con la gomma dura, ma Hamilton ha potuto ben poco per resistere a Fernando Alonso, impegnato nella sua rimonta verso il podio dietro a entrambe le Red Bull. Il compagno di squadra del sette volte campione del mondo, George Russell, non è andato oltre il sesto posto, venendo battuto da Lance Stroll con l'altra AMR23.
Il poco soddisfacente weekend bahrenita aveva spinto il boss del team, Toto Wolff, ad ammettere che la scuderia di Brackley avrebbe dovuto abbandonare il concept della W14, sottolineando i suoi dubbi in merito al fatto "che questo pacchetto possa essere competitivo".
Come specificato dal direttore tecnico Mike Elliott, tuttavia, la squadra della Stella ha già in programma dei correttivi per le prossime gare, inizialmente previsti per la tappa di Imola, ma che potrebbero anche essere anticipati.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Dopo la gara di Sakhir, Lewis Hamilton non aveva nascosto la sua delusione, dichiarando alla BBC 5 Live che il team non avesse "ascoltato" i suoi suggerimenti sulla vettura 2023: "L'anno scorso ho detto loro alcune cose, ho detto i problemi che vi erano con la macchina."
"Ho guidato tante auto nella mia vita, quindi so di cosa ha bisogno un'auto e cosa non ha bisogno. E credo che sia una questione di responsabilità."
"Si tratta di ammettere e dire: 'Sì, sapete cosa? Non ti abbiamo ascoltato. Non è più come prima e dobbiamo lavorare'".
Nonostante questi accenni di frustrazione da parte del sette volte campione del mondo, Wolff ha insistito sul fatto che la squadra mantenga il suo spirito unito e che il suo forte rapporto con Hamilton è rimasto intatto nonostante un altro difficile avvio di campionato.
"La situazione di Lewis l'avete sentita alla radio. È parte integrante della squadra, la sostiene e siamo tutti uniti e non credo che questo cambierà solo perché l'avvio [della stagione] è stato pessimo", ha detto il Team Principal della Mercedes.
Toto Wolff, Lewis Hamilton
Photo by: Monster Energy
"Con lui abbiamo vinto otto campionati costruttori e sei campionati piloti e il rapporto è sempre lo stesso".
Hamilton ha giù più volte dichiarato che la sua intenzione sarebbe quella di continuare in Formula 1 oltre il 2023, proseguendo la sua avventura con Mercedes che ormai dura da quando il britannico aveva 13 anni. Per Wolff, tuttavia, il rinnovo dell'inglese al momento non rappresenta una priorità.
"Per quanto sia trasparente il modo in cui dobbiamo trasformare la macchina, non è il caso di parlare della situazione dei piloti nel 2024", ha risposto quando gli è stato chiesto se la squadra avesse un piano B nel caso in cui Hamilton decidesse di cambiare aria.
"È troppo presto, dobbiamo spingere tutti nella stessa direzione, i piloti, gli ingegneri, tutto il management, invece di gettare la spugna. Non l'abbiamo mai fatto e non lo faremo."
"Dobbiamo solo scavare più a fondo di quanto abbiamo fatto finora e fornire a entrambi i piloti una vettura con cui possano lottare", ha poi aggiunto Wolff.
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