F1 | Verstappen graziato: nessuna penalità, solo doppia reprimenda
Dopo aver rivisto gli episodi e aver completato le dovute analisi, i commissari hanno deciso di non penalizzare Max Verstappen per le tre possibili infrazioni commesse durante le qualifiche del Gran Premio di Singapore. All'olandese sono state assegnate due reprimende, mentre alla Red Bull è arrivata una multa di 5000 euro per non aver informato a dovere il pilota.
Al termine delle qualifiche, sulla testa di Max Verstappen pesavano tre possibili infrazioni, con il rischio di accumulare tre differenti penalità che avrebbero potuto ulteriormente compromettere un sabato già di per sé difficile.
Il leader della classifica a punti ha attirato l’attenzione dei commissari prima per aver ostacolato la Williams del debuttante Logan Sargeant tra la curva 17 e 18 in Q1, a cui sono seguiti altri due episodi: il primo girava intorno all’aver ostacolato le altre auto in uscita dai box dopo che la sua RB19 era rimasta ferma alla fine della pit lane, mentre il secondo riguardava il possibile impeding ai danni di Yuki Tsunoda dopo curva 3.
In tutti e tre i casi gli non è giunta una penalità, ma solo un non further action e due reprimende, che si sommano alla multa di 5000 euro assegnata alla Red Bull per non aver informato correttamente il due volte campione del mondo dell’arrivo del giapponese dell’AlphaTauri.
George Russell, Mercedes F1 W14, precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
Per quanto riguarda l'incidente di Sargeant, i commissari hanno tenuto in considerazione le circostanze che hanno portato a quell’ingorgo in curva diciassette, dove erano presenti altre cinque vetture in attesa di lanciarsi e iniziare l’ultimo tentativo del Q1. Secondo quanto si legge nel comunicato, gli steward hanno ritenuto che Verstappen fosse limitato nelle sue opzioni a causa del traffico su entrambi i lati della pista, per cui proseguire in linea retta era "l'opzione più sicura" per evitare una collisione. Non è la prima volta che, in situazioni così complesse create dal traffico, la Federazione decida di non decretare alcuna sensazione.
Più complesso il caso con Tsunoda, quello per cui l’olandese ha rischiato maggiormente di finire in penalità. Ricostruendo la dinamica, è emerso come Verstappen fosse stato informato dalla squadra solamente quando ormai le due vetture erano affiancate e, trattandosi dell’uscita da curva tre, lo stesso olandese ha faticato ad accorgersi del giapponese fino all’ultimo secondo. Per quanto la Federazione abbia suggerito in altre occasioni che la mancata comunicazione da parte del team non rappresenti una scusa a favore del pilota, ha anche aggiunto che “esaminate una serie di incidenti di impeding nel corso della stagione in corso e, coerentemente con le decisioni precedenti in relazione alla gravità dell'infrazione, ha imposto una sanzione di ammonizione al pilota e una multa [di 5.000 euro] al concorrente [Red Bull]".
Verstappen è stato inoltre scagionato per il caso dell'uscita dai box, nonostante un'attesa "straordinaria" di 14 secondi accanto al semaforo alla fine della pit lane. Inizialmente era emerso il dubbio che il pilota della squadra di Milton Keynes potesse aver accusato un problema momentaneo, teoria poi confutata dallo stesso Verstappen. "Il pilota ha dichiarato di aver aspettato (circa 14 secondi) per lasciare l'uscita dei box al fine di creare un gap con le vetture che lo precedevano".
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
“Il rappresentante del team ha spiegato che il suo distacco è stato annullato alla curva 5 a causa del rallentamento di altre vetture nel giro di uscita, mentre la vettura dietro [Verstappen] ha aumentato il suo distacco a 12 secondi. Sebbene il pilota non abbia ottenuto alcun vantaggio evidente aspettando all'uscita dei box per un tempo ritenuto straordinariamente lungo, il potenziale impatto negativo sugli altri piloti giustifica una penalità", hanno spiegato gli steward prima di assegnare la seconda reprimenda della stagione al pilota olandese, che si trasformerà in una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza alla prossima infrazione simile.
Nel comunicato, i commissari hanno fatto notare che, effettivamente, i rivali alle sue spalle avrebbero potuto sopravanzare Verstappen sul lato sinistro della pit lane, anche se rimane preferibile che tutte le monoposto lascino la corsa box in modo ordinato per evitare ulteriore confusione: "Sebbene si noti che la vettura dietro avrebbe potuto sorpassare [Verstappen], è preferibile che le vetture lascino l'uscita dei box in modo ordinato".
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