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F1 | Vasseur: “Ci siamo presi dei rischi per puntare al podio”

Al netto del sesto e l'ottavo posto finale, Fred Vasseur non si è detto deluso per la prestazione della Ferrari tra le stradine del Principato, sottolineando di essersi presi dei rischi nella chiamate ai box con l'obiettivo di puntare al podio. Le scelte non hanno pagato come sperato, ma il Team Principal è comunque rimasto soddisfatto del passo mostrato dalla SF-23.

Frederic Vasseur, Team Principal e Direttore Generale, Scuderia Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Alla vigilia del weekend di Monaco le aspettative della Ferrari erano chiaramente differenti, con il sogno non tanto nascosto di voler puntare a pole e vittoria. Al contrario, invece, la Rossa è uscita da Monte Carlo con un sesto e un ottavo posto che chiaramente non può lasciare soddisfatti, soprattutto perché sul terzo gradino del podio c’è la sorpresa Esteban Ocon.

Un’occasione mancata, complice anche la penalità rimediata al sabato da Charles Leclerc per aver ostacolato Lando Norris nel tunnel, la quale è costata tre posizione sulla griglia di partenza complicando ulteriormente le chance di concludere al terzo posto.

Ben consapevole che Alpine avrebbe tentato di mantenere compatto il gruppo per evitare che qualcuno dei rivali potesse fare una sosta al momento propizio, nella prima parte di gara Sainz ha cercato il sorpasso in pista, arrivando tuttavia anche al contatto con il francese in un tentativo alla staccata in uscita del tunnel. Un episodio che, fortunatamente, non ha influito in maniera netta sulle prestazioni dello spagnolo, permettendo di proseguire senza la necessità di fermarsi per sostituire l’ala.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Per tentare di guadagnare la posizione di strategia, in più occasioni ha tentato di bluffare Alpine fingendo di richiamare Sainz, ma Alpine non è mai cascata nel tranello, aspettando che fossero gli altri a fare la prima mossa. La sosta di Hamilton ha cambiato le carte in tavola, spingendo gli altri a reagire, a partire dallo stesso Ocon, fermato per coprire sugli avversari.

Sainz non si è fermato immediatamente, ma è rimasto fuori un giro in più del transalpino con la speranza di poter concludere un overcut. Tuttavia, dovendo reagire alla sosta di Hamilton, a sua volta anche Ferrari non ha potuto fare altro che far rientrare ai box lo spagnolo, con quest’ultimo che è rimasto perplesso chiedendo a più riprese spiegazioni via radio.

“È difficile avere un quadro chiaro. È stata una gara un po’ caotica, ma nel primo stint credo che il passo fosse buono. Carlos ha cercato di spingere un paio di volte su Ocon, ma è rimasto bloccato dietro di lui, con Alonso e Verstappen che sono andati via”, ha spiegato Frederic Vasseur al termine della corsa.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Al Team Principal della Rossa è stato chiesto anche se vi fosse l’opportunità di estendere con Charles Leclerc, magari aspettando una Safety Car o l’arrivo della pioggia: “Dovevamo coprire gli altri in pista per non perdere la posizione. È sempre facile parlare dopo la corsa, che potevamo estendere la gomma quando sarebbe iniziato a piovere, ma in quel momento non sapevamo ancora, non volevamo perdere la posizione. Stessa cosa per Carlos quando ha chiesto del perché non abbiamo esteso, ma c’era il rischio di perdere la posizione su Hamilton. E su una pista come Monaco, anche se hai gomme migliori, se sei dietro rimani dietro”.

Dopo essere rientrato nuovamente alle spalle di Ocon, riuscire a recuperare la posizione si è fatto sempre più complicato. Per questo Ferrari ha cercato di prendere una decisione differente dagli avversari nel momento in cui è arrivata la pioggia, che in quel frangente aveva sì bagnato il secondo settore, ma non aveva impattato sugli altri due intertempi. Mentre Ocon è rientrato ai box, i due piloti del Cavallino sono rimasti fuori per un giro aggiuntivo che, chiaramente, si è rivelata una scelta che non ha poi dato i frutti sperati, tanto che Sainz è giunto al testacoda in condizioni davvero critiche.

“Stiamo rimasti bloccati dietro senza la possibilità di superare, poi quando è arrivata la pioggia abbiamo deciso di correre un rischio. Eravamo quinti e sesti in quel momento, potevamo essere settimi o terzi, per cui ci siamo presi un rischio”.

 

“Abbiamo perso una posizione una posizione su Russell perché ha esteso il primo stint. Ci aspettavamo che la pista si potesse bagnare, ma magari avremmo potuto finire sul podio, era una scommessa per noi. Alla fine non abbiamo perso posizioni, ma è andata così, sappiamo che dobbiamo prenderci dei rischi per ottenere dei risultati. Non sono deluso”.

“Le condizioni erano molto difficile da gestire, perché le previsioni meteo non sembravano così negative. Non possiamo dargli [a Sainz] la colpa, ci sono stati un paio di incidenti, anche Russell è andato fuori. È andata così”, ha aggiunto Vasseur.

Dopo la gara di Monaco, la Formula 1 tornerà su un circuito più tradizionale, quello di Barcellona, il quale in questa stagione non sfoggerà più la chicane nell’ultimo settore per tornare alla vecchia configurazione con una doppia curva a sinistra. Ferrari introdurrà alcune novità sulla pista spagnola, ma non un nuova sospensione anteriore, che il Team Principal ha smentito: “Non ci saranno aggiornamenti per quanto riguarda la sospensione anteriore”.

Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Photo by: Jake Grant / Motorsport Images

L’obiettivo per la tappa di Barcellona è prima di tutto costruire una buona qualifica e, in secondo luogo, lavorare per migliorare il passo in gara, soprattutto in termini di costanza. “Torniamo a una pista normale. Nelle qualifiche di ieri il passo era buono e dobbiamo ripeterci anche a Barcellona. Porteremo degli aggiornamenti sulla macchina che speriamo possano darci qualcosa in più a livello di prestazioni e vediamo cosa possiamo fare”.

“Spesso non è stato degrado gomma, quanto piuttosto una mancanza di prestazioni durante la gara. Speriamo di risolvere.”, ha aggiunto Vasseur quando gli è stato chiesto se il degrado gomma possa essere una preoccupazione per il prossimo Gran Premio. “Sul passo in qualifica il passo è buono, dobbiamo lavorare per essere più costanti in gara, questo è l’obiettivo”.

 

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