F1 | Sainz: "Oggi era una lotteria, ho sbagliato anche io"
L'ottavo posto finale non può certo essere il risultato in cui sperava Carlos Sainz. Lo spagnolo ha provato di tutto per sopravanzare Ocon e raggiungere il podio, arrivando anche al contatto con il francese, ma l'errore sul bagnato quando era ancora fuori con le gomme da asciutto ha definitivamente compromesso ogni speranza.
Sin dalle prime prove del venerdì Carlos Sainz era convinto di avere dalla propria il passo per ottenere un buon risultato tra le stradine di Monte Carlo, magari replicando il podio delle ultime due stagioni. Tuttavia, una qualifica dove è mancato lo spunto giusto nel momento decisivo ha notevolmente complicato la situazione, costringendolo a prendere il via dalla quarta casella sulla griglia di partenza.
L’obiettivo chiaramente era quello di far gara su Esteban Ocon, riuscendo a soffiargli in qualche modo quel terzo posto ottenuto grazie alla penalizzazione di Leclerc al sabato. Ben consapevole che Alpine avrebbe tentato di mantenere compatto il gruppo per evitare che qualcuno dei rivali potesse fare una sosta al momento propizio, Sainz ha cercato il sorpasso in pista, arrivando tuttavia anche al contatto con il francese in un tentativo alla staccata in uscita del tunnel.
Un episodio che, nonostante il danno sull’ala anteriore, fortunatamente non ha impattato in maniera decisiva sulla sua gara, abbastanza da dargli modo di poter proseguire senza la necessità di doversi fermare: “Sono arrivato al contatto con Esteban, ma lui ha frenato proprio in mezzo alla pista e io non avevo spazio né sulla destra né sulla sinistra. Sono contento che non sia successo nulla di particolare, ma questo dimostra che questa pista è troppo stretta ora”.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Nonostante Ferrari avesse tentato in più occasioni di bluffare Alpine richiamando Sainz ai box in modo da spingere Ocon alla sosta, la squadra di Enstone non è mai caduta nel tranello, lasciando che fossero proprio i rivali a fare la prima mossa, giunta con il pit stop di Hamilton. Quell’episodio ha cambiato le carte in tavola, perché ha costretto a sua volta Ferrari a reagire per evitare un undercut, richiamando così - per davvero - lo spagnolo ai box per montare un set di gomme medie.
Una mossa che, quantomeno sul momento, Sainz non ha preso benissimo sfogandosi via radio, soprattutto perché pensava di avere dalla sua una passo che gli avrebbe permesso di allungare e completare un overcut su Ocon. Uno scenario piuttosto irrealistico, ma che il Ferrarista ha tentato di spiegare.
“Ero frustrato [con la strategia], c’era adrenalina, ma non giudicatemi per i commenti via radio, stavo guidando a oltre 200 km/h a Monaco, sfiorando i muretti, siamo tutti un po’ frustrati o emozionati. Oggi ero un po’ frustrato, con due pit stop in momenti critici. Uno lo abbiamo fatto troppo tardi, uno troppo presto. Ma è Monaco, è una lotteria e oggi non abbiamo fatto le scelte giuste”.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
“Al primo pit stop sono rimasto sorpreso perché stavo facendo un buon giro di rientro pensando che in realtà avremmo esteso per provare a fare un overcut su Esteban. Sono uscito che eravamo un secondo dietro e non ho ben capito la scelta. Magari con una bandiera gialla, una bandiera rossa, la pioggia in arrivo pensavo che avremmo potuto allungare”, ha poi aggiunto il madrileno.
Dopo essere rientrato comunque al quarto posto dopo la sosta, Sainz ha tentato in più modi di trovare quel sorpasso che gli avrebbe regalato il podio. Il momento decisivo è giunto a una ventina di giri dalla bandiera a scacchi, quando la pioggia caduta sul tracciato nel secondo settore ha portato lo spagnolo all’errore quando era ancora su gomma slick. Con il senno di poi, chiaramente, la scelta corretta sarebbe stata quella di rientrare un giro prima, ma sia lui che il team avevano concordato che rimanere fuori potesse rappresentare la miglior decisione in quella fase di gara.
“Ho provato stare un giro in più fuori, è stato un errore. Anche io qui ho sbagliato rimanendo fuori un giro in più. Impareremo da queste situazioni, per quanto oggi fosse una lotteria, non era facile giudicare”.
“Non appena ho frenato, ho perso il posteriore e sono riuscito a farlo girare per assicurarmi di non toccare violentemente. Oggi, credo, tutti abbiamo rischiato di andare in testacoda e di toccare i muri. Ho fatto un testacoda che mi è costato un po' di tempo sul giro, ma sono anche riuscito a salvare la macchina. È una lotteria là fuori: le gomme, onestamente, erano un disastro in queste condizioni. Sia le inter, sia le slick, siamo sopravvissuti tutti”, ha aggiunto Sainz spiegando l’incidente.
Al netto dell’ottavo posto finale, il Ferrarista è convinto che, come negli altri due giorni di azione in pista, la SF-23 avesse il passo per puntare al podio: “Oggi avevo il passo, basta guardare il mio giro di rientro quando si è fermato Esteban. Basta vedere il passo che avevamo, avevamo la gomma dura, chissà cosa sarebbe potuto succedere estendendo. Oggi penso che il passo fosse lì”.
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