F1 | Stella: "In Austria nuovi aggiornamenti per la MCL60"
Il Team Principal della McLaren ha confermato che il nuovo pacchetto di aggiornamenti per la MCL60 arriverà verso fine giugno in occasione del Gran Premio d'Austria. In attesa delle novità, il team punta a massimizzare ogni possibilità, come a Monaco, dove l'ottimo passo sulle gomme intermedie ha permesso di conquistare un doppio arrivo a punti battendo l'AlphaTauri.
Il fine settimana monegasco della McLaren si è chiuso con un doppio arrivo a punti, un risultato sicuramente importante per una squadra che sta cercando di risalire la china. Una doppia top ten che, indubbiamente, la squadra britannica ha conquistato in pista, anche se ci sono diversi elementi che lasciano sensazioni in parte contrastanti.
Nella prima parte di gara, infatti, entrambi i piloti hanno spiegato le difficoltà incontrate sulle slick, in cui non avevano il ritmo per mantenere il passo di Yuki Tsunoda, il quale aveva costruito un margine di sicurezza sul duo McLaren. Tuttavia, l’arrivo della pioggia, così come i problemi ai freni accusati dal pilota giapponese, hanno cambiato le carte in tavola, mettendo in risalto le abilità della MCL60 sul bagnato.
Il gruppo di testa è ormai piuttosto delineato, con Red Bull, Ferrari, Mercedes e Aston Martin che dispongono di una vettura più veloce della squadra di Woking. Inoltre, anche l’Alpine ha dimostrato di avere dalla propria una monoposto piuttosto veloce e, a Monaco, è stata in grado di concretizzare portando entrambe le A523 nella top ten, un risultato poi impreziosito dal podio di Esteban Ocon.
Il doppio pit stop McLaren in cui sono passati dalle gomme da asciutto alle intermedie
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“La situazione può essere vista in due modi. Uno è che Alpine si è aggiunta all'elenco delle vetture chiaramente più veloci di noi, e abbiamo bisogno di una situazione un po' movimentata - come quella di oggi con [Sergio] Perez e [Lance] Stroll - per entrare nei punti. Allo stesso tempo siamo soddisfatti dell'esecuzione della gara, del fatto che siamo rimasti fuori dai guai. Tutti, piloti compresi, hanno interpretato la gara in modo molto positivo”, ha spiegato Andrea Stella.
Chiaramente, l’obiettivo è quello di rientrare con costanza in questa lotta e, per riuscirci, nelle prossime gare McLaren dovrebbe portare dei nuovi pacchetti di aggiornamenti: “In prospettiva, il piano prevede di rendere la vettura più competitiva. Abbiamo in programma il pacchetto che dovrebbe essere disponibile tra l'Austria e la Gran Bretagna, che dovrebbe portare la vettura a un livello più competitivo e sarà la base per gli sviluppi futuri del prossimo anno. Per la seconda parte della stagione è previsto un altro importante aggiornamento”.
Ritornando alla gara, con le coperture intermedie entrambi i portacolori del team hanno trovato grande fiducia e grip al volante, segnando tempi estremamente competitivi per la situazione, tanto che negli ultimi dieci giri hanno recuperato una ventina di secondi sui piloti Ferrari. Tuttavia, in molti si sono chiesti il perché McLaren abbia fermato Lando Norris due volte in pochi giri, prima per montare un nuovo set di hard, poi per le intermedie.
Oscar Piastri, McLaren MCL60
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
“Prima che iniziasse a piovere abbiamo fatto il pit stop a Lando con le gomme dure. Qui a Monaco la topologia, la configurazione delle montagne, fa la differenza quando la pioggia arriva da quella direzione. La pioggia dietro le montagne era già presente da un paio d'ore, se non di più. Il problema era se sarebbe arrivata o meno sopra le montagne. Eravamo relativamente certi che prima o poi sarebbe arrivata la pioggia”, ha detto Andrea Stella al termine della corsa spiegando la situazione del pilota britannico.
“Purtroppo le previsioni dicevano che si sarebbe trattato di pioggia di classe zero-uno, cioè di pioggia leggera. Per questo motivo non volevamo lasciare Lando con gli pneumatici da asciutto ormai finiti, perché in quella situazione, lo pneumatico da asciutto si spegne e diventa di plastica. Abbiamo quindi pensato di metterlo su gomme dure nuove, perché qui le dure sono relativamente morbide”
“Ma poi, dopo uno o due giri, la pioggia è diventata molto intensa in un paio di punti e chiaramente abbiamo dovuto passare alle intermedie. Credo che in queste situazioni sia molto difficile a causa della topografia. La direzione del vento e persino il radar non sono molto utili per capire il livello di intensità”.
Lando Norris, McLaren MCL60, Oscar Piastri, McLaren MCL60
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
“Col senno di poi si potrebbe dire che con Lando avremmo dovuto rimanere fuori, ma come avremmo potuto affrontare quei due giri con le gomme da asciutto finite quando c'era molta acqua in alcune curve? Potremmo stare qui a discutere del perché sarebbe finito a muro”, ha poi aggiunto il Team Principal della McLaren.
La MCL60 si è comportata estremamente bene sul bagnato e, secondo Stella, parte del merito è anche dovuta ai piloti e alle loro abilità: “Credo che si tratti di condizioni in cui l'abilità del pilota fa la differenza, perché credo che siano quelle condizioni in cui più si riesce a spingere sugli pneumatici, più i pneumatici ti premiano, perché si genera temperature. Si tratta quindi di una sorta di spirale positiva, mentre se non si spinge e si esita, non si generano temperature, si ha una spirale negativa”.
“Vorrei quindi sottolineare che Lando ha guidato molto bene con le gomme intermedie, ma anche Oscar, dopo aver trovato la sua velocità, considerando che era la sua seconda volta con le gomme intermedie e che si trovava a Monaco, ha avuto un buon ritmo. Complimenti ai nostri piloti, quindi, e peccato che la gara non sia stata più lunga con le gomme intermedie. Avrebbe potuto essere più gratificante per noi”, ha aggiunto Stella.
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