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F1 | Steiner: "Troppi anni in Haas. Vorrei progetto con prospettive"

L'ex team principal di Haas afferma di aver capito di essere rimasto troppo con il team americano e non chiude la porta alla F1: vorrebbe un progetto con vere prospettive di crescita.

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team

A una settimana di distanza dal primo punto ottenuto da Haas al Gran Premio d'Arabia Saudita nella stagione 2024 di Formula 1 sotto la guida del nuovo team principal Ayao Komatsu, Guenther Steiner torna a parlare della sua avventura con il team americano durata 8 anni consecutivi.

L'ex team principal della squadra statunitense, tramite il sito F1.com dove ha una colonna, ha spiegato le prime sensazioni provate nel trovarsi lontano dalla Haas e dalla Formula 1. Un periodo di riflessione profonda, che lo ha portato a realizzare un aspetto importante: avrebbe dovuto probabilmente lasciare prima il suo ormai ex ruolo, spiegando poi i motivi di questa affermazione.

"La vita è stata bella da quando ho lasciato la Haas in vista di questa stagione", ha scritto. "Queste ultime settimane sono la prima volta che mi stacco dalla F1 da circa un decennio. Questo periodo è stato positivo per me".

"Più passa il tempo, più mi rendo conto di essere rimasto alla Haas troppo a lungo. Quando ci si allontana, si acquisisce chiarezza e si capisce cosa si deve fare. Mentre sei lì, neghi tutto, pensi di poterlo fare ma non puoi".

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

"Con quello che avevamo, potevi ancora lottare per essere settimo, ottavo o nono, ma non potevi lottare per il podio senza le stesse armi degli altri", ha aggiunto.

Steiner ha confermato di averne avuto abbastanza di lottare per le posizioni di rincalzo di un Mondiale così importante come la F1. Ha ammesso di aver avuto bisogno di una nuova sfida, che avesse prospettive diverse da quelle ormai consolidate in Haas, ovvero crescere di anno in anno per arrivare a giocarsi le posizioni che contano.

"Fare questo a lungo termine non è quello che voglio fare nella vita. Non voglio essere di nuovo settimo. L'ho già fatto. Voglio essere in grado di combattere, di lottare in testa".

"Quando Toto Wolff ha iniziato con la Mercedes, la squadra non era ancora al top. Certo, all'inizio avevano il vantaggio del motore, ma lui ha messo tutto a punto per avere successo a medio termine - e hanno vinto otto campionati Costruttori".

"È la stessa cosa con la Red Bull. Quanto tempo ci hanno messo per arrivare? Ogni anno continuavano a migliorare. Ci vuole pazienza e pianificazione a lungo termine".

Steiner non ha escluso di tornare a svolgere un ruolo attivo in futuro, se le circostanze lo consentiranno, dichiarando: "Tornerei in F1 in futuro, ma deve essere il progetto giusto, fatto bene".

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