F1 | Steiner: "Difficile cambiare la VF-23 per le parti Ferrari"
Guenther Steiner, team principal della Haas, ammette che il team stia pensando a concetti diversi per la VF-23 e per la monoposto 2024, ma le componenti Ferrari rendono tutto più difficile.
Anche volendo, sarebbe difficile cambiare il concetto della VF-23. Quasi tutti i team, soprattutto chi non è stato in grado di realizzare una macchina competitiva, hanno preparato diversi aggiornamenti per le rispettive monoposto in questo preciso momento della stagione. Haas compresa.
Alcune squadre, soprattutto Mercedes e Ferrari, hanno messo mano al proprio progetto iniziale per errori - anche molto evidenti - di concetto, che le hanno portate a subire distacchi molto pesanti da Red Bull Racing nelle prime 5 gare disputate in questa stagione.
Anche Haas è in linea con gran parte dei team, dovendo mettere mano al progetto di carrozzeria e telaio per migliorare le prestazioni della propria monoposto. Il team americano, però, prende tante componenti del retrotreno dalla Ferrari: parliamo di cambio, sospensioni posteriori, power unit e sistemi di raffreddamento.
Ecco perché l'esercizio di riprogettazione di alcune parti della macchina per cercare di cambiare filosofia risulta complesso. Guenther Steiner, team principal di Haas, ha ammesso che il team sta esaminando concetti alternativi a quello che utilizza ora sulla VF-23, ma che, almeno al momento, non sono previsti cambiamenti radicali.
Kevin Magnussen, Haas VF-23, lotta con Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
"Si prova sempre e noi stiamo provando diversi concetti, ma non si può passare completamente a quello che fa la Red Bull, perché hai il tuo telaio, il tuo impianto di raffreddamento, i tuoi radiatori. Quindi non puoi fare un salto così grande. Si cerca di fare qualcosa andando in quella direzione"!.
"Ovviamente credo che tutti stiano cercando di provare qualcosa, ma fino a quando non saremo certi che si tratterà di un vero miglioramento, perché andare in quella direzione? Forse l'anno prossimo ci andremo. Ma al momento non c'è alcuna reazione di panico, non abbiamo fretta di avvicinarci al loro concetto. Perché credo che la nostra monoposto, nel centro gruppo, sia ancora piuttosto forte".
Steiner ha sottolineato una volta di più come sia difficile portare concetti molto diversi nel corso della stagione: "Non è così semplice come dire: 'Oh, dovremmo passare al concetto della Red Bull, adesso0. Non si possono cambiare le sospensioni, perché poi bisogna cambiare il telaio. Stiamo valutando cosa fare l'anno prossimo, quale strada seguire, ma quello che dico io è che copiare la carrozzeria della Red Bull perché la si vede non significa andare per forza più veloci, perché c'è tanto altro da fare per farla funzionare".
"Dobbiamo vedere se cambiare davvero il concetto della monoposto. E' difficile, anche perché non si tratta solo di carrozzeria e radiatori, perché le sospensioni non si possono cambiare. Oppure, potremmo anche cambiarle, ma sarebbe un lavoro troppo impegnativo. Con le sospensioni della Ferrari, alcune cose non si possono fare", ha concluso il manager altoatesino.
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