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Intervista
Formula 1 GP del Messico

F1 | Sainz: "Sorpreso, ma partendo davanti possiamo giocarcela"

Carlos Sainz ha concluso le qualifiche al secondo posto, centrando insieme a Charles Leclerc una prima fila tutta Ferrari. Lo spagnolo ha mancato la pole per 67 millesimi, ma non ha negato lo stupore per aver centrato un risultato che è andato oltre le sue aspettative, date le sensazioni riscontrate dopo le libere. La Rossa ha messo insieme il giro nel momento giusto e, secondo Sainz, avere due macchine davanti aiuterà a fronteggiare i rivali più diretti.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

È una Ferrari sorprende quella che è scesa in pista nelle qualifiche del Gran Premio del Messico. Al termine delle libere del venerdì, gli stessi piloti non avevano nascosto i propri dubbi in merito alla possibilità di puntare concretamente alla pole, soprattutto a causa dei problemi di bilanciamento riscontrati per tutta la giornata.

Tuttavia, in qualifica la SF-23 si è trasformata, mettendosi alla caccia di una prima fila inaspettata, ma che con il passare dei minuti è diventata sempre più alla portata. Così come ad Austin, per la seconda volta consecutiva a mettere le mani sulla pole position è stato Charles Leclerc, con il compagno di casacca Carlos Sainz pronto a completare l’opera, regalando alla Rossa una doppietta in qualifica che ha entusiasmato il muretto e i tifosi.

Lo spagnolo in realtà non è andato distante dall’insidiare il monegasco, mancando la pole per soli 67 millesimi. Pochi centesimi che metteranno Sainz anche sul lato più sporco della griglia, ma ciò che ha voluto sottolineare il Ferrarista è quasi l’incredulità per il risultato odierno, perché arriva in un weekend dove aveva faticato sul piano del bilanciamento, non riuscendo a trovare la quadra nell’utilizzo della gomma più tenera. Un tema che in realtà ha messo in crisi tanti piloti data la sensibilità della soft su questo circuito, che tende a surriscaldarsi con una conseguente perdita di grip che, nelle curve più lente, si avverte in maniera marcata con il rischio di perdere tanto tempo.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Tuttavia, la Ferrari ha messo insieme la prestazione vincente quando contava davvero, nel Q3. La stranezza di questa qualifica forse ben evidenziata dal fatto che nessuno dei due Ferraristi sia stato in grado di migliorare il proprio crono nel secondo tentativo, anche se alla fine si è poi rivelato sufficiente il tempo registrato a inizio manche.

“È stato molto strano. Onestamente, per tutto il fine settimana ho faticato a mettere insieme un buon giro, e il primo che ho messo insieme è stato quello della Q3, e all'improvviso ero in prima posizione. Poi Charles mi ha preceduto di mezzo decimo, un decimo. Ma faccio fatica a capire come si possa trovare mezzo secondo e poi andare mezzo secondo più lenti nel giro successivo. È molto difficile con le gomme e il feeling con la macchina è molto strano su questo circuito, ma siamo riusciti a fare un buon giro quando contava. E questo ci mette in una buona posizione per domani”, ha raccontato Sainz nelle interviste, sottolineando anche una certa sorpresa per l’andamento del weekend.

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Come in altre occasioni, la Rossa sembra più convincente sul giro secco che sulla lunga distanza, ma l’aver conquistato la prima fila può cambiare gli scenari. Per quanto negli anni passati si sia visto che partire davanti non sempre può rappresentare un vantaggio, l’aver piazzato entrambe le monoposto nella parte alta della classifica può garantire qualche opportunità strategia agli ingegneri del Cavallino.

“È chiaro che non siamo così forti con tanto carico di carburante rispetto a quanto lo siamo a serbatoio scarico. Credo che la nostra vettura tragga vantaggio dagli penumatici nuovi. Vedremo cosa potremo fare domani per mantenere in vita le gomme e tenere dietro la Red Bull, perché avere due macchine davanti è un bel vantaggio. Quindi sì, faremo del nostro meglio”.

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