F1 | Ferrari: sostituito il cambio di Leclerc dopo l'incidente

Il sabato della Ferrari si è concluso con una vettura a muro, quella di Charles Leclerc, quasi nello stesso punto in cui il monegasco aveva sbattuto il giorno prima. Tuttavia, se al venerdì il monegasco aveva toccato il muro frontalmente, danneggiando solamente l’ala e la sospensione anteriore, in qualifica ad avere la peggio è stato il retrotreno.

L’impatto in sé non è sembrato particolarmente violento, con le barriere che hanno assorbito parte dell’urto, ma chiaramente è subito scattato l’allarme per comprendere la situazione del cambio, uno degli elementi più sensibili della vettura in questa tipologia di incidenti.

Dopo una prima rapida occhiata, il team ha deciso di sostituire il cambio e montare un’altra unità senza penalità, a cui si è poi chiaramente aggiunto il lavoro per sostituire l’ala posteriore, la sospensione e il fondo, rimasto anch’esso danneggiato nell’impatto.

La Ferrari SF-23 di Charles Leclerc, dopo l'incidente nella Q3

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

“Come avete visto è andato a sbattere al contrario [rispetto al venerdì]. Abbiamo cambiato l'ala posteriore e il cambio. E ovviamente il pavimento era danneggiato, quindi abbiamo cambiato il pavimento e la sospensione posteriore”, ha spiegato Jock Clear in un incontro con i media.

“Niente di tutto ciò ha causato problemi in termini di penalità, quindi siamo tranquilli. Ma ovviamente, dal punto di vista della sicurezza, dobbiamo cambiare tutto e poi riportarlo in fabbrica per controllarlo”.

La sostituzione si è resa necessaria proprio per la dinamica dell’incidente, con il monegasco che è andato ad impattare contro le barriere con il posteriore dopo una brusca sterzata nonostante inizialmente sembrasse destinato a ripetere l’impatto frontale del venerdì.

Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

“Non gliel'ho chiesto”, ha scherzato Clear quando gli è stato chiesto perché Leclerc avesse improvvisamente sterzato facendo finire la vettura in testacoda contro le barriere.

“Se si guarda il video, inizialmente sembrava puntare dritto e poi è quasi come se avesse pensato ‘no, penso che andrò nell'altra direzione’. Era abbastanza veloce in quel momento, penso che potrebbe essere stato un po' di autoconservazione”.

“Ovviamente sul lato anteriore non ci sono elementi di rischio di penalità, ma credo che, come ho detto, sia scattato l'autoconservazione. Il giorno prima ha avuto un impatto con l’anteriore e non credo che volesse ripetere l'esperienza”.