F1 | Alonso: "Non sono troppo preoccupato della Ferrari"
Fernando Alonso ha raccontato di non essere troppo preoccupato dal recente stato di forma mostrato dalla Ferrari tra Canada e Austria. Secondo lo spagnolo anche in altre occasioni il team di Maranello aveva mostrato buone prestazioni, ma è stata la prima volta in cui è riuscito a mettere insieme un weekend pulito. Sulle difficoltà Aston Martin in Canada, lo spagnolo pensa che possano essere legate alle caratteristiche del tracciato.
Nella zona alta della classifica, i valori in campo variano di gara in gara a seconda di come di come le vetture si adattano alle caratteristiche della pista, sia per la velocità con cui un team riesce a comprendere a fondo gli aggiornamenti portati di weekend in weekend.
Dopo aver mostrato un buon livello in termini di prestazioni, non è un mistero che ci si aspettasse qualcosa in più da Aston Martin, le cui prestazioni negli ultimi Gran Premi sono state invece piuttosto altalenanti, quasi all’opposto della prima parte di campionato, dove aveva fatto della costanza il suo punto di forza. Il GP di Spagna aveva rappresentato il primo appuntamento “a vuoto” della scuderia, che aveva identificato nel set-up sbagliato a inizio weekend una delle ragioni per cui non era riuscita a esprimersi come al suo solito.
L’Austria ha probabilmente deluso le aspettative, perché sia nella sprint che nella gara della domenica la squadra inglese non è mai sembrata in grado di reggere il ritmo della Ferrari, dovendosi accontentare di battere una Mercedes ancor più in difficoltà. A pesare è stata anche una certa sfortuna nella strategia di gara, perché Alonso aveva tentato qualcosa di differente a livello tattico, montando la hard a inizio gara: Aston Martin era infatti l’unico tra i top team ad avere due set di gomme hard e l’intenzione era quella di estendere il primo stint.
Fernando Alonso, Aston Martin AMR23
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
L’ingresso della Virtual Safety Car ha però cambiato gli scenari in gioco, spingendo lo spagnolo a rientrare annullando così il vantaggio di gomma iniziale: “Abbiamo provato qualcosa di diverso. La strategia alternativa consisteva nell'iniziare con la gomma dura ma, ovviamente, la Safety Car virtuale non ha aiutato e non ci ha permesso di prolungare il primo stint”.
“Quindi sì, la gara è stata neutralizzata più o meno da quel momento, e tutti abbiamo avuto gli stessi pneumatici fino alla fine. E sì, abbiamo finito più o meno nel posto che meritavamo. Siamo stati i sesti più veloci. E abbiamo mantenuto il sesto posto”, ha spiegato Alonso dopo la corsa, sottolineando come bene o male la AMR23 abbia concluso la corsa in una posizione che rispecchia il potenziale della monoposto in questo specifico appuntamento. Il sesto posto si è poi trasformato in una quinta posizione grazie alla penalità inflitta dai commissari a Carlos Sainz post-gara, reo di aver superato i limiti della pista in ben sei occasioni.
L’asturiano si è detto sorpreso del calo di forma rispetto al Canada che, dal suo punto di vista, potrebbe essere legato alle caratteristiche della pista, facendo un paragone con l’anno passato: “Sarebbe bello capire [il perché di questo calo]. Anche l'anno scorso l'Aston Martin è stata tipo la decima più veloce in Austria e la Haas è stata molto veloce, partendo sesta e settima l'anno scorso. E la Haas è stata molto brava anche quest'anno”.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Lando Norris, McLaren MCL60, Fernando Alonso, Aston Martin AMR23
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“Quindi ci sono alcune somiglianze da una stagione all'altra che sembrano essere presenti in alcuni circuiti. Quindi credo che il fatto che non siamo andati bene qui sia un po' specifico della pista. Questo non significa che dobbiamo accettarlo, perché non possiamo arrivare l'anno prossimo ed essere di nuovo lenti. Ma credo che tra le caratteristiche della pista e gli aggiornamenti apportati dalla Ferrari e dalla McLaren, forse abbiamo perso un po' di ritmo. Ma sì, credo che spetti a noi capire perché su certi circuiti facciamo più fatica che su altri”, ha raccontato lo spagnolo.
Nonostante la buona prestazione mostrata dalla Ferrari, che sia in Canada che in Austria ha mostrato segnali positivi, Alonso non si è detto troppo preoccupato. Nel corso della stagione la squadra di Maranello è spesso riuscita a ben figurare in qualifica, mancando però in gara, oppure non riuscendo a massimizzare il potenziale in determinate circostanze a causa di problemi o errori vari.
“Credo che la Ferrari sia stata molto veloce in Bahrain, era sul podio finché Leclerc non ha avuto un problema alla batteria. A Jeddah si sono qualificati in prima fila e hanno avuto una penalità di 10 posizioni, da quel momento, più o meno, hanno avuto incidenti o problemi in FP3 o in qualifica, o bandiera rossa a Miami, Charles che ha tentato il giro Q3. Quindi penso che siano stati molto veloci per tutta la stagione, ma credo che sia la prima volta che hanno messo insieme un weekend e sono stati uno o due decimi più veloci di noi, quindi non sono troppo preoccupato”, ha spiegato il pilota dell’Aston Martin.
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