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Intervista

WEC | Giovinazzi tra errori e pressioni: "Si impara e migliora"

Il pugliese fa il punto della situazione dopo le prime due gare con la Hypercar di Maranello, che assieme al team sta cercando di mettere sulla giusta strada in una sfida molto difficile e attorniata dalla pressione che come sempre ha chi indossa i colori del Cavallino Rampante.

Antonio Giovinazzi, Ferrari

Nelle prime due gare della stagione 2023 del FIA World Endurance Championship, Antonio Giovinazzi ha già scoperto una marea di cose su cui lavorare.

Dagli errori si impara e anche in casa Ferrari ne sono consapevoli, mentre si cerca pian piano di crescere e far crescere la 499P, che all'esordio ha già ottenuto una Pole Position e due podi.

Il pugliese, che condivide l'abitacolo della #51 con Alessandro Pier Guidi e James Calado, era stato uno dei primi a predicare calma e pazienza, oltre che umiltà in questo nuovo percorso con la Hypercar del Cavallino Rampante, e a Portimao, in una tavola rotonda coi giornalisti presenti - tra i quali Motorsport.com - ha fatto il punto della situazione.

"Siamo partiti a luglio e a Sebring ci siamo presentati in griglia senza sapere quale fosse il nostro livello reale - dice Giovinazzi - L'obiettivo è avvicinarci e mettere più pressione alle Toyota nelle prossime gare. Personalmente sono arrivato in un mondo completamente nuovo, dove avevo corso solamente un paio di volte nel 2016 e nel 2018, ma in categorie diverse".

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

Tu che vieni dalla F1, quali differenze hai trovato?
"Sicuramente rispetto alla F1 o altri campionati che ho fatto ha delle differenze, come condividere l'abitacolo con altri due piloti. Sono tanti gli aspetti da curare, come l'usura gomme per quando consegni la vettura al compagno, cosa che gli può consentire di andare forte e ottenere un bel risultato. E' un approccio diverso, ma mi sto divertendo veramente".

Un domani pensi di tornare in Formula 1?
"Nella vita non si può mai sapere, ora sono concentrato su questo impegno e sono davvero orgoglioso di far parte del progetto Ferrari e di questo nuovo capitolo per entrambi. Voglio fare bene qui e provare a vincere".

La squadra è più piccola rispetto alla F1?
"Il team non è poi così tanto piccolo, già nei test eravamo in parecchi al box. Sono tutti molto professionali, ma parliamo anche della Ferrari, che quando si impegna in una nuova sfida lo fa sempre al 100%. Siamo consapevoli della pressione che c'è su di noi da parte della gente e dei tifosi, ma c'è tanto personale con cui ho già lavorato in F1 qui e le sensazioni sono bellissime".

Antonio Giovinazzi, Ferrari

Antonio Giovinazzi, Ferrari

Photo by: Ferrari

Come valuti il vostro livello contro i rivali?
"Già a Sebring avevamo visto che il nostro punto debole era il degrado delle gomme nel secondo stint, a Portimao abbiamo provato qualcosa di diverso, ma comunque dobbiamo essere felici di dove siamo in questo momento. Porsche e Cadillac siamo riuscite a batterle alla prima gara, sapevamo che Toyota sarebbe stata più veloce di noi per via dell'enorme esperienza. Dobbiamo continuare a lavorare così pensando a noi, con l'obiettivo di metterle più pressione".

L'esordio di Sebring è comunque stato positivo...
"Per noi è stata la primissima gara e c'erano tante cose da scoprire, come la strategia e la metodologia di lavoro. Alcuni membri del team erano nuovi e non avevano mai messo piede in pista! Ma credo che sia andata piuttosto bene, una vettura è andata sul podio dopo aver centrato la Pole Position. Dobbiamo imparare dagli errori commessi per non ripeterli in futuro, reagendo e cercando di fare sempre meglio".

Cos'ha la Toyota in più rispetto a voi?
"Credo che il loro punto di forza sia l'esperienza in questo tipo di gare, cosa che a noi manca. Con la Pole di Sebring abbiamo avuto conferma che la nostra vettura è veloce, ora dobbiamo migliorare sul degrado gomme, ma prima del grande appuntamento di Le Mans ci sarà anche Spa, dunque l'obiettivo è crescere passo per passo".

Quali sono i vostri punti di forza e quelli di debolezza?
"Come dicevo, credo che a Sebring abbiamo visto che la 499P sia già una macchina piuttosto veloce, tant'è che Antonio Fuoco ha siglato la Pole Position. Questo è già un punto di partenza positivo. Sul passo gara non siamo così forti come le Toyota, ma penso sia anche normale quando sei all'inizio. Non sapevamo esattamente quale fosse il nostro livello, ora ne siamo a conoscenza e consapevoli di dove e come possiamo lavorare. E' una cosa che dobbiamo fare costantemente e di continuo per fare in modo che la squadra vada nella giusta direzione, siamo in un campionato endurance dove le corse non sono come quelle sprint. Bisogna trovare qualcosa per essere competitivi anche sul passo".

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

Quali sono i vostri impegni prima di Le Mans?
"La prossima settimana abbiamo la 6h di Spa, dopo non ci sarà tantissimo tempo, ma proveremo a fare qualche test in vista della 24h. Vediamo".

Alcuni tuoi compagni provengono dal GT e tu dalla F1: cosa puoi insegnare a loro e cosa apprendere a tua volta?
"Penso che il team sia molto forte e sono molto contento di essere con questi ragazzi, che hanno vinto gare e titoli. Sto cercando di imparare come gestire le gomme e le gare, mentre io dalla F1 ho imparato quella legata all'ibrido. Si tratta di mettere tutto assieme, ma sono convinto che si possa fare bene".

Chi ha guidato una GT pensi possa avere un vantaggio rispetto a chi proviene dalla monoposto?
"E' difficile da dire, diciamo che questa vettura è a metà strada. C'è sicuramente più carico aerodinamico e potenza, ma quando sei in abitacolo il lavoro è lo stesso, più o meno. Quindi credo che non ci sia un vantaggio rispetto ad un altro come pilota, siamo sul 50 e 50".

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

Avete detto più volte che partivate "umili", ma quanto è difficile riuscirci con tutta la pressione che arriva dall'esterno?
"Quando corri per la Ferrari c'è sempre pressione, indipendentemente dal campionato o categoria in cui ti trovi! Ma va bene così, bisogna solo tradurla in energia positiva per migliorare l'auto e sè stessi".

Dal punto di vista del pilota, dove pensi di dover migliorare assieme alla vettura?
"Per me è un campionato diverso con un altro tipo di vettura, c'è molto più traffico e in un giro ti ritrovi a fare anche 5-6 sorpassi. In F1 a volte li facevo in un GP. Bisogna stare attenti alle linee e a come si impostano le curve quando ti trovi in mezzo agli altri. Poi c'è anche l'aspetto della gestione gomme, stiamo cercando tutti di fare del nostro meglio, anche se al momento è presto per dire quale sia la giusta direzione da prendere, ma lo stiamo capendo man mano".

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