Mardenborough: "Gran Turismo è ok, ma voglio tornare a Le Mans"
L'uscita del film Gran Turismo mostra al mondo la storia di un ragazzo preso dai videogiochi e diventato un vero pilota da corsa: dopo un anno di stop il britannico racconta Motorsport.com quanto si senta ancora tale e la voglia di rientrare nel mondo dei prototipi e GT per il 2024, sfruttando il talento che gli è stato donato.
Da qualche settimana il nome di Jann Mardenborough è sempre più citato e presente negli articoli, ma non per le sue gesta in pista, bensì per il film Gran Turismo che è uscito nelle sale da qualche giorno.
Il britannico, diventato pilota grazie al progetto GT Academy che ha portato un ragazzino a correre realmente proveniendo dal mondo dei simulatori, ha dato una grossa mano a stendere la sceneggiatura del racconto della sua incredibile storia.
Questa può essere fonte di ispirazione per tanti nel trovare una strada per la propria vita e sfruttare i talenti che ci sono stati donati; come sottolinea in questa esclusiva intervista rilasciata a Motorsport.com, il suo è correre in macchina e l'idea è quella di tornare in azione al più presto su un prototipo o una GT, magari rifacendo la tanta amata 24h di Le Mans.
Jann Mardenborough
Photo by: Paola Depalmas
Il film termina con il tuo podio alla 24 Ore di Le Mans 2013, ma penso che per molte persone la domanda sia: cosa è successo a Jann dopo?
“L'anno successivo ho fatto di nuovo Le Mans con G-Drive. Anche Spa in GT3 e corso in GP3, che poi ho ripetuto nel 2015. Ha fatto qualche test nelle World Series, gare GT3 e poi anche LMP1 nel 2015. Nel 2016 sono andato in Giappone per la F3 e sono stato vice-campione. Poi ho corso in Super GT 300, Super Formula, Super GT 500 con Impul. Nel 2018 solo il Super GT 500 ed è stato così fino alla fine del 2020. Nel 2021 e 2022 ho ricoperto il ruolo di collaudatore in Formula E con Nissan e McLaren, e anche fatto il sim driver. Quest'anno sono fermo, ma con il film sono stato sul set per circa sei mesi, facendo le acrobazie e assicurandomi che andasse tutto bene. Quest'anno ho avuto molte attività promozionali quindi non ho avuto molto tempo per le corse. Giusto la 24h del Fuji nel Super Taikyu".
Nel 2014 facevi parte del programma giovani Red Bull...
“Sì, il programma Infinity Red Bull. Ero impegnato al simulatore, quindi prima di ogni round di GP3 con Arden lavoravo con gli ingegneri. Correvo da soli tre anni, ero ancora molto giovane. Sarebbe stato fantastico fare più anni in F3, perché ho fatto solo il 2013. Ma per poter continuare a correre, dovevo fare in modo di salire di livello e in termini di carriera e crescita come pilota, non è stata la decisione giusta. Diciamo che era quella da prendere in quel momento e la GP3 è paragonabile a una F3, la migliore del mondo".
Penso sia giusto dire che sei ancora il miglior esempio di come i simracer possano avere successo nella vita reale. Dato che hai fatto corse vere, non abbiamo visto molte persone fare quel passo, anche se il simracing è diventato sempre più popolare. Come lo spieghi?
“Io l'ho fatto, quindi è assolutamente possibile. Se mi aveste fatto questa domanda tredici anni fa, prima che entrassi nelle corse, sarebbe stato un po' più difficile rispondere. Ma ora ho dimostrato che si può. Ho fatto tutto tranne la F1, corso nelle categorie più alte in Giappone, Super Formula e GT500 da pilota ufficiale e il mio livello era pari a zero. Non ho fatto kart, né ero mai stato su una pista. Tutta la mia esperienza è stata attraverso Gran Turismo".
Il vincitore della gara; Jann Mardenborough
Photo by: GP3 Series Media Service
Mancano i finanziamenti? È ancora possibile?
"Sono sorpreso che da allora non ci sia stata alcuna competizione simile a GT Academy e la cosa mi scoccia perché commercialmente è stato un successo. Ogni azienda coinvolta nella creazione dell'Academy, come Nissan e Playstation, finanziariamente stavano andando bene. Ha funzionato come iniziativa, dopo c'è stato World's Fastest Gamer, di cui hanno fatto due versioni, che era simile a GT Academy, poi più niente. Ricevo tante domande sul mio Instagram da persone con un background simile al mio. 'Come posso entrare nelle corse? Adoro le corse e sono molto bravo nei giochi di corse, ma come faccio?'.
E tu cosa rispondi?
"Che purtroppo non lo so. Devi contattare una squadra, farti strada attraverso il percorso tradizionale, da meccanico, e forse puoi avere l'opportunità di provare un'auto se il pilota non si presenta per una sessione di test o qualcosa del genere. A parte questo, non so dare una risposta. E mi dà fastidio, veramente. Perché la formula ha funzionato, io ne sono la prova. Spero che dopo l'uscita del film qualche grande azienda multinazionale o investitore privato pensi a qualcosa di simile. Perché funziona”.
E' qualcosa che considereresti, avviando un progetto del genere?
“Bisognerebbe ensarci, ma al momento sono solo e vorrei fare ancora Le Mans con una Hypercar. Sono consapevole che ho una reputazione, vengo da quel mondo, ma avviare un progetto del genere richiede una riflessione più profonda su come andrebbe fatto".
#23 Nissan Motorsports Nissan GT-R LM NISMO: Olivier Pla, Jann Mardenborough, Max Chilton
Photo by: James Holland
Quindi pensi ad un ritorno a Le Mans?
“Sì perché quelle macchine sono fantastiche. Sento che questa è l'era d'oro di sportscar e prototipi con tante Case coinvolte, voglio fanre parte. E poi correre ancora in Giappone, adoro il Super GT, è la mia serie di corse preferita e le GT500 sono auto fenomenali. Purtroppo in quella parte del mondo rischi di essere dimenticato, ma fa parte del gioco".
Il film può aiutare a metterti in mostra...
"E' uscito in un buon momento della mia carriera e può riportare in giro il mio nome. Sto lavorando duramente coi miei manager per incontrare persone e parlare. Non sono più associato a Nissan, con cui ho chiuso il rapporto alla fine dello scorso anno. Ora sta ricostruendo la mia immagine, il mio nome, è un nuovo capitolo. Obiettivo 2024: Le Mans e Hypercar. Mi piacerebbe fare qualcosa anche in America nella stessa categoria, anche in GT3. Vedremo".
C'è già qualche progetto concreto?
"Per ora no, ma se anche l'avessi, non lo direi adesso!" (ride, ndR).
Jann Mardenborough, Rookie Test Driver per Nissan e.Dams
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Sul sito web di GT Academy la tua biografia dice: 'L'ambizione ultima di Mardenborough è quella di gareggiare in Formula 1. Aspira anche a vincere la 24 Ore di Le Mans, ma per ora il suo obiettivo primario è imparare qualcosa ogni volta che scende dall'auto. Con un atteggiamento del genere, un giorno potrebbe condividere la griglia con il suo eroe, Lewis Hamilton'. Non hai raggiunto la F1, sei andato vicino alla vittoria a Le Mans e con i tuoi piani c'è una nuova speranza. Guardando indietro, cosa puoi dire di quelle ambizioni?
"Penso al 2013 quando stavo entrando nel mondo della F3, allora la ragione era arrivare alla F1, ma al tempo non ne sapevo molto in termini di vita e di comunicazione con le persone. Eppure è sempre stata la mia ambizione raggiungere il top del mio sport, che è la F1. Mi sento fortunato per tutte le opportunità che ho avuto nella mia vita, perché sarebbe potuta andare nella direzione opposta completamente. Ma non sono mai veramente soddisfatto, c'è sempre altro da fare, qualcosa di più, e voglio correre su auto con motore a combustione. Quindi vetture come Super GT, LMDh, LMH e GT3. Questo è il mio mondo e Le Mans è la più grande gara del mondo, ma è anche la più grande gara di prototipi e di sportscar. Vincerla è ancora l'obiettivo”.
Hai coprodotto il film Gran Turismo; com'è stato e qual era il tuo obiettivo?
"Se mi fosse stata posta la domanda sei o sette anni fa, sarebbe stato molto facile dire che non volevo farne parte, perché ti apri a tutto sulla tua vita e sei esposto a critiche per anni, come quando non ero ancora cresciuto come pilota ed essere umano. Arrivo dal nulla e il film si concentra sui primi quattro anni di corse. Ora sono in una posizione in cui mi sento a mio agio, soprattutto se una persona può uscire dal cinema dopo averlo visto ed essere ispirata a seguire il proprio sogno. Che sia il motorsport o qualcosa di completamente diverso. Vale la pena provarci. Spero che le persone seguano la loro passione, il loro scopo nella vita; credo che tutti abbiano molti sogni da bambini e nascano con talento. Il mio è correre, questo è ciò per cui credo di essere nato. Spero che le persone vedano i lati positivi guardando il film e trovino una direzione per la loro vita".
Quanto sei stato coinvolto nella stesura della storia?
"Tantissimo in tutte le sceneggiature. Nella prima molte cose non erano corrette, ma siamo stati al telefono per sette ore con la Sony per definire cosa bisognava cambiare. La cosa si è ripetuta, poi a giugno 2022 la sceneggiatura era davvero a un buon punto e c'era ancora una specie di finalizzazione del casting. Incontrare Archie [Madekwe] per la prima volta, ancora una volta, mi ha messo a mio agio perché questo ragazzo voleva sapere tutto su di me".
Gran Turismo Movie, abitacolo
Photo by: Gran Turismo film
Come lo hai trovato, da attore?
"Non è un film biografico con Archie che imita il modo in cui cammino o le mie espressioni facciali. Sono più i rapporti che ho con la mia famiglia, gli ingegneri e anche le corse. Questo è ciò su cui si concentra. Quindi mi ha messo a mio agio quando sono arrivato sul set. Non sono un attore, non sono un direttore della fotografia, ma mi sto concentrando sul mio mestiere, che da 11-12 anni è guidare. Chiaramente la guida del film è leggermente diversa, ma almeno ho il controllo su questo. E mi sono sentito molto fiducioso in questa persona che mi interpreta, sono molto contento della sceneggiatura. Tutto si è fuso insieme per creare ciò che abbiamo oggi. Mi sento molto fortunato ad avere dato un contributo così grande".
Giochi ancora a Gran Turismo?
"Occasionalmente trovo qualche ora durante la giornata, ma solo per divertimento. L'unica volta che ci ho giocato seriamente è stato per GT Academy, e non era per divertimento perché sono qualcosa come 8 ore al giorno. L'unico motivo per cui gioco è perché è divertente, corro online per divertimento, mentre quello era per un motivo".
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