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MotoGP | Miller: "La GP21 non è più veloce della GP22"

Il pilota della Ducati ha battagliato per la vittoria ad Austin, ma poi si è inchinato alla vecchia GP21 di Enea Bastianini ed alla rimonta della Suzuki di Alex Rins. Se gli si chiede un confronto tra le due Desmosedici GP, però, l'australiano non crede che quella del 2021 abbia qualcosa in più

Jack Miller, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Quello di Austin è stato probabilmente il miglior weekend della stagione fin qui per Jack Miller. Già a Mandalika, sotto alla pioggia, il pilota della Ducati era riuscito a correre da protagonista, ma alla fine si era ritrovato giù dal podio.

In Texas invece ha comandato dall'inizio fino a cinque giri dal termine, quando è stato scavalcato da Enea Bastianini. A due curve dal termine poi ha ceduto anche la piazza d'onore ad Alex Rins, ma almeno si è portato a casa il primo podio del suo 2022, che ha dedicato all'indimenticato Nicky Hayden, mostrando un bandierone con il numero 69.

Il dubbio è che magari "Jackass" possa aver cominciato ad attaccare troppo presto, mettendo in crisi le gomme per la parte finale della corsa. Il diretto interessato però non sembra vederla così, stando almeno a quanto ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.

"Non penso di aver spinto troppo, il passo è rimasto abbastanza costante. All'inizio ho controllato il ritmo, poi verso il nono-decimo giro ho cercato di fare un po' di giri veloci. Forse era un po' presto, ma volevo provare a spezzare il gruppo", ha detto Miller.

"Nelle curve a sinistra avevo qualche problema di vibrazioni, poi ho accusato un po' di graining sul lato destro della gomma anteriore, quindi ho cercato di guidare in maniera fluida. Quando Enea è arrivato, mi ha tirato la staccata ed è stato bravo a chiudere la curva. Poi ho provato a stargli dietro, ma non ci sono riuscito", ha aggiunto.

Quando gli è stato domandato se fosse proprio impossibile tenere dietro la Suzuki di Rins, resistendo ancora due curve, ha proseguito: "Sarebbe stato sicuramente bello riuscire a difendere la seconda posizione e mi aspettavo che Alex andasse un po' più largo, però appena ho cercato di chiudere a sinistra, non avevo più niente da dare e sono finito largo io. Poi ho cercato di staccare bene all'ultima curva per provare ad avere ancora una chance in accelerazione, ma sappiamo che la gestione delle gomme è uno dei punti di forza della Suzuki, quindi era quasi impossibile".

Jack Miller, Ducati Team

Jack Miller, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Con la seconda vittoria in quattro gare della vecchia GP21 con Bastianini, è inevitailmente scattato il dibattito sul potenziale della nuova GP22, che al momento sembra inferiore anche a livello di velocità di punta. Miller però non sembra avere troppi dubbi in merito.

"Non penso che manchi davvero qualcosa alla GP22. Passo dopo passo si avvicina alla GP21. Non credo che la GP21 sia più veloce: Enea forse pesa 60 kg, mentre io ne peso 71. Lui è più esile, quindi ha davvero il fisico perfetto, mentre io sporgo un po' di più dalle carene, quindi a livello di velocità di punta avrà sempre qualcosina in più. Però direi che siamo sempre più vicini, se non meglio, quindi non mi lamento".

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Ai microfoni della televisione spagnola poi l'australiano ha parlato del suo futuro, visto che il suo contratto con Ducati è in scadenza. Da un certo punto di vista, Jack ha stupito, dicendo che non avrebbe problemi anche a tornare in Pramac pur di rimanere in MotoGP.

"Tutte le Ducati sono buone, sono fantastiche, perché è la stessa moto. Per me l'importante è essere in MotoGP, non mi interessa in quale squadra. Voglio vivere il mio sogno ed essere ancora qui a godermi le gare. Se Ducati mi rinnoverà, sarà fantastico perché amo la squadra. Ma non dipende da me, io posso solo fare del mio meglio", ha concluso.

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